Attualità
Abusi sulle donne e maltrattamenti in famiglia: i Carabinieri salgono in cattedra alla scuola "Vaccina"
Domani mattina, mercoledì 22 novembre conferenza rivolta agli studenti della scuola media cittadina
Andria - martedì 21 novembre 2023
8.43
"Sorridere è un tuo diritto, fermare la violenza è una scelta, facciamolo insieme". E' lo slogan che l'Arma dei Carabinieri ha diffuso in occasione della Giornata
internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne", che ricorre il 25 novembre.
Un tema drammatico, quanto mai attuale che vede agenzie educative e forze dell'ordine impegnate nel diffondere la vera essenza dell'affettività, nei confronti dell'altra "metà del cielo". Anche la Compagnia Carabinieri di Andria, seguendo le linee guida del Comando generale dell'Arma e le disposizioni impartite dal Comando provinciale sta intensificando incontri e convegni soprattutto tra i giovani, i cittadini del domani. Mercoledì 22 novembre, presso la scuola media "Padre Niccolò Vaccina", ospiti della dirigente scolastica Francesca Attimonelli, si recheranno il Comandante della Compagnia Carabinieri Capitano Pier Paolo Apollo con il Maresciallo Luisa Vernice, per tenere una lezione contro abusi e violenze sulle donne ed i maltrattamenti in famiglia.
Con queste iniziative di sensibilizzazione, l'Arma Benemerita vuole sottolineare il proprio quotidiano agire nei confronti dei minori e delle donne, ed in particolare di coloro che vivono momenti di difficoltà, a comprendere che il primo passo per tornare liberi dalle violenze è quella di denunciare. Uomini e donne insieme all'Arma dei Carabinieri sono gli attori principali per poter vincere questa battaglia, che sempre più incide e si insinua nella nostra società.
L'obiettivo è quello di diminuire il numero dei reati sommersi, ovvero tutti quei comportamenti perseguibili che ledono le donne e che, concretizzandosi molto spesso all'interno delle mura domestiche, sono difficilmente individuabili. Tale fenomeno, aggravatosi nel periodo di "convivenza forzata", conseguente alla diffusione del Covid-19, è stato definito dalle Nazioni Unite una seconda "pandemia nell'ombra".
Il significato della campagna di sensibilizzazione avviata anche sul web ed i social, le numerose caserme illuminate di arancione in adesione al progetto "Orange the World", sono alcuni segnali tangibili dell'assoluta attenzione e priorità dell'Arma a invogliare le donne vittime di violenze a denunciare. Il successo istituzionale è quello di dare coraggio alle vittime, che si vedono imbrigliate in situazioni apparentemente senza uscita.
Gli strumenti specifici di cui si è dotata la Benemerita e su cui può fare affidamento chi gli si rivolge, sono vari. A partire dalla Sezione Atti Persecutori - collocata nell'ambito del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche – e che da oltre dieci anni svolge attività di studio e analisi del fenomeno, elaborando valutazioni sui "fattori di rischio" in favore dei reparti operanti, e programmi di formazione del personale. Tra i vari supporti forniti dal Reparto vi è il "prontuario operativo", un importante documento riepilogativo delle migliori pratiche adottate nella gestione dei casi, e i corsi basici e specialistici sul tema dello stalking, a favore di Ufficiali dell'Arma in servizio presso i reparti investigativi, nonché di tutti i Comandanti di Compagnia, Tenenza e Stazione. A questo si aggiunge, sin dal 2014, la "Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere", strutturata su ufficiali di polizia giudiziaria - Marescialli e Brigadieri - inseriti nell'ambito delle articolazioni investigative territoriali e formati presso l'Istituto Superiore di Tecniche Investigative, con specifici corsi. Ad oggi ne sono stati svolti complessivamente 19, che hanno consentito di formare oltre 400 unità, operanti sul territorio nazionale.
internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne", che ricorre il 25 novembre.
Un tema drammatico, quanto mai attuale che vede agenzie educative e forze dell'ordine impegnate nel diffondere la vera essenza dell'affettività, nei confronti dell'altra "metà del cielo". Anche la Compagnia Carabinieri di Andria, seguendo le linee guida del Comando generale dell'Arma e le disposizioni impartite dal Comando provinciale sta intensificando incontri e convegni soprattutto tra i giovani, i cittadini del domani. Mercoledì 22 novembre, presso la scuola media "Padre Niccolò Vaccina", ospiti della dirigente scolastica Francesca Attimonelli, si recheranno il Comandante della Compagnia Carabinieri Capitano Pier Paolo Apollo con il Maresciallo Luisa Vernice, per tenere una lezione contro abusi e violenze sulle donne ed i maltrattamenti in famiglia.
Con queste iniziative di sensibilizzazione, l'Arma Benemerita vuole sottolineare il proprio quotidiano agire nei confronti dei minori e delle donne, ed in particolare di coloro che vivono momenti di difficoltà, a comprendere che il primo passo per tornare liberi dalle violenze è quella di denunciare. Uomini e donne insieme all'Arma dei Carabinieri sono gli attori principali per poter vincere questa battaglia, che sempre più incide e si insinua nella nostra società.
L'obiettivo è quello di diminuire il numero dei reati sommersi, ovvero tutti quei comportamenti perseguibili che ledono le donne e che, concretizzandosi molto spesso all'interno delle mura domestiche, sono difficilmente individuabili. Tale fenomeno, aggravatosi nel periodo di "convivenza forzata", conseguente alla diffusione del Covid-19, è stato definito dalle Nazioni Unite una seconda "pandemia nell'ombra".
Il significato della campagna di sensibilizzazione avviata anche sul web ed i social, le numerose caserme illuminate di arancione in adesione al progetto "Orange the World", sono alcuni segnali tangibili dell'assoluta attenzione e priorità dell'Arma a invogliare le donne vittime di violenze a denunciare. Il successo istituzionale è quello di dare coraggio alle vittime, che si vedono imbrigliate in situazioni apparentemente senza uscita.
Gli strumenti specifici di cui si è dotata la Benemerita e su cui può fare affidamento chi gli si rivolge, sono vari. A partire dalla Sezione Atti Persecutori - collocata nell'ambito del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche – e che da oltre dieci anni svolge attività di studio e analisi del fenomeno, elaborando valutazioni sui "fattori di rischio" in favore dei reparti operanti, e programmi di formazione del personale. Tra i vari supporti forniti dal Reparto vi è il "prontuario operativo", un importante documento riepilogativo delle migliori pratiche adottate nella gestione dei casi, e i corsi basici e specialistici sul tema dello stalking, a favore di Ufficiali dell'Arma in servizio presso i reparti investigativi, nonché di tutti i Comandanti di Compagnia, Tenenza e Stazione. A questo si aggiunge, sin dal 2014, la "Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere", strutturata su ufficiali di polizia giudiziaria - Marescialli e Brigadieri - inseriti nell'ambito delle articolazioni investigative territoriali e formati presso l'Istituto Superiore di Tecniche Investigative, con specifici corsi. Ad oggi ne sono stati svolti complessivamente 19, che hanno consentito di formare oltre 400 unità, operanti sul territorio nazionale.