Cronaca
Abbandono di lastre di vetro in un terreno di contrada "Oliva rotonda"
Purtroppo non è un caso isolato: altri casi simili in appezzamenti contigui
Andria - sabato 24 giugno 2023
14.33
Le campagne di Andria sempre più ricettacolo di ogni genere di rifiuti, specie se pericolosi. A farne le spese, questa volta è un agricoltore, il cui fondo si trova in contrada "Oliva rotonda", nel vasto agro cittadino.
Vetri depositati in piena campagna, sotto ulivi secolari. Nei giorni scorsi l'uomo si era recato nel proprio fondo per compiere alcune operazioni colturali, munito di idonei mezzi agricoli, quando ha constatato lo sversamento di queste lastre di vetro, particolarmente spesse, probabilmente provenienti da un portone di ingresso, delle dimensioni maggiori di un metro quadrato circa.
"Perchè proprio nel mio terreno?" La prima domanda che si è posto il nostro lettore, ma considerando la condizione in cui versano altri terreni vicinori, anche loro con rifiuti sversati, sicuramente è stato solo un caso se l'imbecille di turno ha pensato di lasciare in quel fondo, piuttosto che in un altro, quelle lastre di vetro ingombranti.
Adesso dovrà premunirsi di raccogliere quei rifiuti inattesi, a proprie spese, prima di poter eseguire i previsti lavori colturali.
Vetri depositati in piena campagna, sotto ulivi secolari. Nei giorni scorsi l'uomo si era recato nel proprio fondo per compiere alcune operazioni colturali, munito di idonei mezzi agricoli, quando ha constatato lo sversamento di queste lastre di vetro, particolarmente spesse, probabilmente provenienti da un portone di ingresso, delle dimensioni maggiori di un metro quadrato circa.
"Perchè proprio nel mio terreno?" La prima domanda che si è posto il nostro lettore, ma considerando la condizione in cui versano altri terreni vicinori, anche loro con rifiuti sversati, sicuramente è stato solo un caso se l'imbecille di turno ha pensato di lasciare in quel fondo, piuttosto che in un altro, quelle lastre di vetro ingombranti.
Adesso dovrà premunirsi di raccogliere quei rifiuti inattesi, a proprie spese, prima di poter eseguire i previsti lavori colturali.