Vita di città
A Montegrosso la bandiera “Spighe Verdi” ottenuta dal Comune di Andria per il terzo anno consecutivo
La nostra città è tra i 6 Comuni pugliesi ad aver ottenuto il riconoscimento, in compagnia di altri 53 sparsi in tutta Italia
Andria - mercoledì 6 ottobre 2021
Per il terzo anno consecutivo il Comune di Andria ha ottenuto il riconoscimento "Spighe Verdi", dal nome del programma per lo sviluppo rurale sostenibile che coinvolge i Comuni che intendono valorizzare e investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali. Al Comune di Andria è stato dunque riconosciuto come centrale il ruolo che ha la sua agricoltura nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità. Ed infatti la candidatura, presentata dal Comune per la terza volta, è stata accolta favorevolmente dalla Commissione Nazionale di Valutazione che riunisce esperti provenienti da diversi enti pubblici e privati e che ne ha constatato la rispondenza ai criteri contenuti in diverse aree tematiche, ovvero acqua, energia, agricoltura, rifiuti, assetto urbanistico, tutela del paesaggio.
Il riconoscimento, il suo significato e gli obiettivi ulteriori che ne derivano, sono stati illustrati ieri mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi, non per caso, nel Palazzo Belgioioso a Montegrosso, frazione andriese considerata porta di ingresso nel Parco dell'Alta Murgia. Ed è stato proprio alla complessità della procedura che ha fatto riferimento il Sindaco, avv. Giovanna Bruno, aprendo la conferenza stampa. «Non è semplice come procedura - ha detto il Primo Cittadino - perchè bisogna mettere insieme una serie di dati e di indici che vanno monitorati ed aggiornati. Questo riconoscimento è una sfida per la città che ha pure scalato le sue posizioni nella classifica nazionale dei comuni insigniti del riconoscimento». Andria infatti è uno dei soli 6 comuni pugliesi riconosciuti quest'anno "Spighe Verdi", in compagnia di altri 53 sparsi in tutta Italia, concentrati soprattutto in Piemonte.
La particolare valenza del riconoscimento è stata sottolineata, quest'anno, dalla decisione dell'Amministrazione, comunicata durante la conferenza stampa dall'Assessore alle Attività Produttive, dott. Cesareo Troia - di «lasciare simbolicamente proprio al borgo di Montegrosso la bandiera "Spighe Verdi". La bandiera deve sventolare da Palazzo Belgioioso proprio per sottolineare che, intorno a questo riconoscimento, si stringono la borgata e la città di Andria. Perchè si tratta di una sfida legata ad un risultato che è di tutto il territorio e che questo non fa altro che caricarci di responsabilità al fine di mantenere la qualità degli interventi sul territorio e ci stimola a migliorarci sempre di più verso sostenibilità che non è solo ambientale ama anche sociale ed economica».
Il riconoscimento, ha spiegato a sua volta il Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli, Presidente Onorario di Confagricoltura Puglia, l'organizzazione che collabora alla iniziativa nazionale insieme a FEE Italia onlus, non è casuale. «Andria - ha detto - è un Comune rurale, e noi agricoltori siamo i primi tutori dell'ambiente. Dove c'è l'agricoltura non ci sono incendi e smottamenti ma cura del paesaggio. La comunità deve farsi carico di quello che facciamo per l'ambiente, pensate per esempio ai nostri ulivi, piante che più di ogni altra abbattono CO2. Qui ad Andria, a Montegrosso abbiamo tutto, cibo, aria, e con il Distretto delle Terre Federiciane che ha Montegrosso come epicentro possiamo fare molto ed attrarre flussi turistici. Andria allora può diventare un comune virtuoso».
L'Amministrazione ringrazia per il loro contributo durante la conferenza stampa il Presidente del Gal Le Città di Castel del Monte, avv. Michelangelo Debenedittis, i rappresentanti di Slow Food, Nicola Curci e Vincenzo Milano, il Presidente della Strada dell'Olio, Nunzio Liso. La manifestazione è stata organizzata dal Settore Attività Produttive del Comune, con la collaborazione dell'Associazione La Piscara ed il sostegno dell'azienda del Conte Spagnoletti Zeuli, dell'azienda Agrolio, del Consorzio della Burrata di Andria IGP e di Nonsolocarta.
Il riconoscimento, il suo significato e gli obiettivi ulteriori che ne derivano, sono stati illustrati ieri mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi, non per caso, nel Palazzo Belgioioso a Montegrosso, frazione andriese considerata porta di ingresso nel Parco dell'Alta Murgia. Ed è stato proprio alla complessità della procedura che ha fatto riferimento il Sindaco, avv. Giovanna Bruno, aprendo la conferenza stampa. «Non è semplice come procedura - ha detto il Primo Cittadino - perchè bisogna mettere insieme una serie di dati e di indici che vanno monitorati ed aggiornati. Questo riconoscimento è una sfida per la città che ha pure scalato le sue posizioni nella classifica nazionale dei comuni insigniti del riconoscimento». Andria infatti è uno dei soli 6 comuni pugliesi riconosciuti quest'anno "Spighe Verdi", in compagnia di altri 53 sparsi in tutta Italia, concentrati soprattutto in Piemonte.
La particolare valenza del riconoscimento è stata sottolineata, quest'anno, dalla decisione dell'Amministrazione, comunicata durante la conferenza stampa dall'Assessore alle Attività Produttive, dott. Cesareo Troia - di «lasciare simbolicamente proprio al borgo di Montegrosso la bandiera "Spighe Verdi". La bandiera deve sventolare da Palazzo Belgioioso proprio per sottolineare che, intorno a questo riconoscimento, si stringono la borgata e la città di Andria. Perchè si tratta di una sfida legata ad un risultato che è di tutto il territorio e che questo non fa altro che caricarci di responsabilità al fine di mantenere la qualità degli interventi sul territorio e ci stimola a migliorarci sempre di più verso sostenibilità che non è solo ambientale ama anche sociale ed economica».
Il riconoscimento, ha spiegato a sua volta il Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli, Presidente Onorario di Confagricoltura Puglia, l'organizzazione che collabora alla iniziativa nazionale insieme a FEE Italia onlus, non è casuale. «Andria - ha detto - è un Comune rurale, e noi agricoltori siamo i primi tutori dell'ambiente. Dove c'è l'agricoltura non ci sono incendi e smottamenti ma cura del paesaggio. La comunità deve farsi carico di quello che facciamo per l'ambiente, pensate per esempio ai nostri ulivi, piante che più di ogni altra abbattono CO2. Qui ad Andria, a Montegrosso abbiamo tutto, cibo, aria, e con il Distretto delle Terre Federiciane che ha Montegrosso come epicentro possiamo fare molto ed attrarre flussi turistici. Andria allora può diventare un comune virtuoso».
L'Amministrazione ringrazia per il loro contributo durante la conferenza stampa il Presidente del Gal Le Città di Castel del Monte, avv. Michelangelo Debenedittis, i rappresentanti di Slow Food, Nicola Curci e Vincenzo Milano, il Presidente della Strada dell'Olio, Nunzio Liso. La manifestazione è stata organizzata dal Settore Attività Produttive del Comune, con la collaborazione dell'Associazione La Piscara ed il sostegno dell'azienda del Conte Spagnoletti Zeuli, dell'azienda Agrolio, del Consorzio della Burrata di Andria IGP e di Nonsolocarta.