Cinema
"A Domani", presentato il nuovo cortometraggio dell’Associazione "Il Caffè"
Grande soddisfazione degli autori per un importante riscontro di pubblico
Andria - domenica 8 ottobre 2017
È stato presentato alla stampa e ai numerosi spettatori durante una proiezione gratuita, lo scorso 6 ottobre alle ore 18.30, presso l'Officina San Domenico di Andria, A domani, il nuovo cortometraggio prodotto dall'Associazione culturale "Il Caffè" di Andria.
Le riprese dello short movie si sono svolte nelle città di Bari e di Andria nello scorso mese di maggio.
Voi ricordate dove eravate l'ultima volta in cui siete stati felici?
Da questa domanda prende spunto l'idea del corto che è il racconto di un viaggio, di due vite che si incontrano e che fanno un pezzo di strada insieme. Una storia ordinaria di due ragazzi e dei loro progetti, di programmi talvolta procrastinati per non interferire troppo con la routine. Poi, finalmente una breve vacanza assieme che cambierà per sempre le loro vite. Perché anche una promessa non mantenuta è un tradimento.
L'idea che sta alla base del progetto del cortometraggio A domani trae origine dalla volontà di raccontare come e quanto la vita quotidiana delle persone comuni possa essere travolta e sconvolta da eventi imprevisti. Raccontare le piccole storie per comprendere le dinamiche di quelle grandi, dal particolare al generale.
La vicenda narrata è frutto dell'invenzione del regista per raccontare, attraverso le immagini, come le vite ordinarie si modificano al subentrare di eventi straordinari, cosa accade, come proseguono e come sopravvivono. Perché le piccole storie sono dettagli delle grandi.
Parafrasando Tolstoj, non potendo raccontare il mondo, non ci resta che raccontare il nostro piccolo villaggio, quello che conosciamo bene perché accade a pochi passi da noi e ci coinvolge direttamente o indirettamente. Ragion per cui sentiamo la necessità di raccontarlo, al fine di viverne e condividerne sensazioni ed emozioni ad esso relative.
Una raccolta di commencement speech (i discorsi tenuti al termine dell'anno accademico ai laureandi) di Kurt Vonnegut è stato pubblicata in Italia con il titolo "Quando siete felici, fateci caso", di questa idea di inafferrabilità ed evanescenza della felicità si nutre il tema del corto A domani. La routine, la corsa alla realizzazione professionale e personale, la facilità con cui entriamo in contatto con le persone che si trasforma in precarietà dei rapporti, ci porta a tralasciare l'essenziale e a non farci caso, appunto.
Procrastiniamo, rimandiamo, programmiamo, corriamo in lungo e in largo, salvo poi renderci conto che non stiamo andando realmente da nessuna parte. Così, quando siamo costretti dagli eventi a fermarci, solo allora riflettiamo e ci rendiamo conto, col senno di poi, che siamo stati felici in un certo momento e in un certo luogo ma non abbiamo potuto assaporare quella felicità, perché eravamo distratti da altro e non ce ne siamo neppure accorti. E il più delle volte è troppo tardi per recuperare.
La tecnologia dal canto suo, se per certi versi avvicina, per contro, scava distanze sempre più profonde e il più delle volte rimaniamo strettamente legati ad un ultimo messaggio inviato o ricevuto, semplicemente perché, alla stessa stregua di una foto, ferma un momento che non tornerà più. Allora ripensiamo a cosa avremmo potuto fare diversamente e rileggiamo le coincidenze al contrario, sebbene le coincidenze altro non sono che il risultato di un gioco di specchi e di riflessi tra la nostra vita e quelle degli altri.
La felicità è nei dettagli come la musica è tra le note, per dirla con le parole di Mozart.
La felicità trova il suo baricentro e raggiunge il suo equilibrio solo in un punto esatto, in alto, a sinistra, all'altezza del cuore. "La vie n'est qu'un souffle" cantano i Radiodervish nella canzone 'Lontano' che è la colonna sonora del corto, proprio in questo soffio e in queste apnee dovremmo imparare a fermarci e a respirare, a prendere fiato per dare alla vita sempre una possibilità, un'occasione che valga la pena.
L'idea del corto A domani mette assieme queste percezioni e queste sensazioni derivanti tanto da esperienze di vita vera vissuta, quanto dalle letture dello stesso Vonnegut, dei racconti di Paul Auster e di Maxence Fermine e Albert Espinosa, dei romanzi di M.L. Stedman, di Francesco Piccolo, di Gabriele Romagnoli e di Julian Barnes, oltre che da fatti di attualità letti attraverso l'occhio del cinema d'oltreoceano e di alcune produzioni del cinema pugliese d'autore che già da diversi anni ormai stanno contribuendo alla costruzione di una vera e propria Pugliawood, una nuova tendenza del cinema italiano: un'industria cinematografica di tutto rispetto, lontana dalle dinamiche romanocentriche e pertanto capace di cogliere e di dare voce ai nuovi fermenti delle periferie, in quelle province che sono terre di confine dove le storie sono più piccole, più vicine e più vere.
A salutare i presenti, l'assessore alla Cultura della Città di Andria, Luigi del Giudice, il cast tecnico e artistico del film nonché i componenti dell'Associazione Il Caffè, Emanuele Martinelli, Nicola Spione, Lidia Bucci e Domenico Bucci e l'attrice protagonista, Italia Aiuola
La proiezione, poi, è stata introdotta da un videomessaggio augurale di Nabil Salameh, autore e voce del gruppo musicale dei Radiodervish. Nabil essendo per lavoro in Libano in questi giorni, purtroppo non ha potuto prendere parte alla proiezione. I Radiodervish - Michele Lobaccaro e di Nabil Salameh - sono presenti nella colonna sonora del corto con la loro traccia 'Lontano' gentilmente concessa alla produzione del film dalla Ala Bianca Group/Cosmasola/E2 Edizioni.
«A domani, espressione molto diffusa che costituisce il titolo del corto, ha per noi il senso di una promessa – ha commentato la regista Lidia Bucci. È un modo di salutarsi tra persone legate da sentimenti di affetto, al tempo stesso ottimistico e presuntuoso. Pensiamo di poter rimandare, pianifichiamo tutto, compresa la felicità, salvo poi renderci conto col senno di poi che felici lo siamo stati in un determinato momento ma che ce ne siamo accorti quando ormai era troppo tardi. A domani - ha concluso la regista - è un film sulla felicità troppo spesso rimandata e sul nostro impegno per riuscire ad intercettarla e a riconoscerla quando è il momento».
Il progetto del cortometraggio A domani è un progetto artistico low budget interamente autoprodotto dall'Associazione il Caffè grazie dell'attività di reperimento delle risorse del direttore di produzione Domenico Bucci e alla collaborazione di attività e imprese locali che hanno fornito contributi volontari, servizi e location.
Nove le aziende andriesi e baresi che hanno reso possibile la realizzazione del film: Gemitex srl, Lattemiele Caffè, Foresteria Pellegrino, Aloha Viaggi, Nilù Creazioni, UnipolSai Assicurazioni (agenzia di Andria), Agenzia Erredi di Raffaele Di Bari, Radio Selene e Il Bello delle Donne by Alicino.
Il coinvolgimento in un progetto cinematografico di aziende fortemente legate al territorio ha dimostrato non solo la possibilità di fare rete tra maestranze e professionisti provenienti da ambiti differenti, avendo un obiettivo comune ma anche la lungimiranza e la fiducia dimostrate dagli imprenditori a sostegno di un progetto filmico indipendente. Per questo e per l'interesse culturale riconosciutogli, lo short movie A domani ha ottenuto i patrocini non onerosi della Regione Puglia, del Comune di Andria, della Provincia di Barletta-Andria-Trani e dell'Università degli Studi 'Aldo Moro' di Bari.
Tutto questo ha permesso al Il Caffè di realizzare un piccolo progetto cinematografico senza rinunciare alla professionalità del cast artistico e tecnico. Condizione per la quale gli interpreti scelti sono gli attori pugliesi professionisti Italia Aiuola e Claudio Pinto oltre a tecnici, truccatori e operatori di ripresa che vantano una consolidata esperienza nei settori di pertinenza. Tra questi, il noto Make up Artist Enzo Laera, un'eccellenza pugliese dalla eco nazionale ed esperto in trucco cinematografico e la giovane hair stylist Tina Alicino.
Soggetto e sceneggiatura originali e regia del corto Ad domani sono a cura di Lidia Bucci, la fotografia e le riprese di Emanuele Martinelli, il montaggio e il sonoro a cura di Nico Spio. Le foto del set sono di Pasquale Leonetti.
Il corto "A domani" è una produzione low budget a cura dalla stessa Associazione culturale "Il Caffè" che si è occupata personalmente del reperimento delle risorse necessarie alla copertura dei costi- se pur notevolmente contenuti - di realizzazione, attraverso un'indagine sulle eventuali aziende del territorio interessate a fornire servizi e/o piccolissimi contributi volontari giustificati dall'uso dei loghi e dei marchi delle proprie attività o aziende o dalla possibilità di usufruire dei loro spazi e location o dei loro manufatti realizzati o servizi offerti, tutti di pertinenza con il soggetto del film e indispensabili al fine delle riprese e quindi della realizzazione del cortometraggio.
La volontà dell'Associazione è quella di coinvolgere aziende e soggetti legati al territorio che hanno manifestato la volontà di prendere parte ad un piccolo progetto che l'Associazione ha portato avanti sino al suo completamento nel miglior modo possibile, in base alle proprie disponibilità e possibilità, senza rinunciare alla professionalità del cast artistico e tecnico. Condizione per la quale gli interpreti scelti sono attori pugliesi professionisti e tecnici, truccatori e operatori di ripresa che vantano una consolidata esperienza nei settori di pertinenza di ciascuna delle loro professioni.
L'Associazione culturale "Il Caffè", per il progetto del cortometraggio "A domani" si è avvalsa anche del patrocinio gratuito dei comuni delle città nelle quali si sono svolte le riprese e la vicenda raccontata nella fiction del film, avendo dato visibilità al territorio pugliese e testimoniando, con il lavoro svolto, le possibilità e le occasioni che lo stesso territorio offre relativamente al settore dello spettacolo e della produzione multimediale.
Iink al trailer del corto: https://www.facebook.com/ass.ilcaffe/videos/1669639173107873/
Gli interpreti
Italia Aiuola è un' attrice barese laureata in cultura teatrale e diplomata presso l'Accademia dello Spettacolo Unika. Dopo il diploma, ha contribuito alla nascita della compagnia UNIKA PRODUZIONE (2015). La neo compagnia ha debuttato presso il Nuovo Teatro Abeliano lo scorso novembre con lo spettacolo per teatro ragazzi "Red, la vera storia di Cappuccetto Rosso" di cui ha firmato la regia con Marco Altini. L'attrice ha contribuito, inoltre, alla realizzazione del progetto fotografico "Risvólti" dove teatro e fotografia si mescolano. Sperimenta la sua versatilità passando dal teatro di prosa al teatro danza, per giungere al teatro di strada con semplicità e naturalezza, qualità che tende a riportare anche nelle esperienze cinematografiche. Tra collaborazioni e workshop, l'attrice ha avuto la possibilità di lavorare in particolare con Rocco Capri Chiumarulo, Anna Garofalo, Sabrina Speranza, Vincenzo Schino, Ippolito Chiarello, Oscar De Summa, Giorgio Barberio Corsetti, Flavio Albanese, Michele Napoletano, Roberto Corradino, Alessio Giannone e Julie Stanzak. Tra le case di produzione cinematografica, ha collaborato in qualità di attrice con CineArt, Road16, OZ film, Dinamo Film, Livia Film, Telebari e Telenorba; inoltre, collabora con alcuni istituti scolastici del territorio barese attraverso progetti di laboratorio teatrale per ragazzi. Attualmente è impegnata con la messa in scena di un nuovo corto teatrale "M2F" per la regia di Michele Napoletano.
Claudio Pinto nasce a Castellana Grotte (Ba) nel 1978. Attore di prosa diplomato presso la Scuola di Teatro di Bologna "Alessandra Galante Garrone".Durante la formazione accademica studia con Insegnanti del calibro di Vittorio Franceschi, Pierre Byland, Susanna Marcomeni, Giovanni Pampiglione, Toni Cafiero, Clara Zovianoff.Vanta innumerevoli partecipazioni e collaborazioni a livello teatrale. Attualmente è Attore Caratterista presso la storica Compagnia Italiana di Operette.
Le riprese dello short movie si sono svolte nelle città di Bari e di Andria nello scorso mese di maggio.
Voi ricordate dove eravate l'ultima volta in cui siete stati felici?
Da questa domanda prende spunto l'idea del corto che è il racconto di un viaggio, di due vite che si incontrano e che fanno un pezzo di strada insieme. Una storia ordinaria di due ragazzi e dei loro progetti, di programmi talvolta procrastinati per non interferire troppo con la routine. Poi, finalmente una breve vacanza assieme che cambierà per sempre le loro vite. Perché anche una promessa non mantenuta è un tradimento.
L'idea che sta alla base del progetto del cortometraggio A domani trae origine dalla volontà di raccontare come e quanto la vita quotidiana delle persone comuni possa essere travolta e sconvolta da eventi imprevisti. Raccontare le piccole storie per comprendere le dinamiche di quelle grandi, dal particolare al generale.
La vicenda narrata è frutto dell'invenzione del regista per raccontare, attraverso le immagini, come le vite ordinarie si modificano al subentrare di eventi straordinari, cosa accade, come proseguono e come sopravvivono. Perché le piccole storie sono dettagli delle grandi.
Parafrasando Tolstoj, non potendo raccontare il mondo, non ci resta che raccontare il nostro piccolo villaggio, quello che conosciamo bene perché accade a pochi passi da noi e ci coinvolge direttamente o indirettamente. Ragion per cui sentiamo la necessità di raccontarlo, al fine di viverne e condividerne sensazioni ed emozioni ad esso relative.
Una raccolta di commencement speech (i discorsi tenuti al termine dell'anno accademico ai laureandi) di Kurt Vonnegut è stato pubblicata in Italia con il titolo "Quando siete felici, fateci caso", di questa idea di inafferrabilità ed evanescenza della felicità si nutre il tema del corto A domani. La routine, la corsa alla realizzazione professionale e personale, la facilità con cui entriamo in contatto con le persone che si trasforma in precarietà dei rapporti, ci porta a tralasciare l'essenziale e a non farci caso, appunto.
Procrastiniamo, rimandiamo, programmiamo, corriamo in lungo e in largo, salvo poi renderci conto che non stiamo andando realmente da nessuna parte. Così, quando siamo costretti dagli eventi a fermarci, solo allora riflettiamo e ci rendiamo conto, col senno di poi, che siamo stati felici in un certo momento e in un certo luogo ma non abbiamo potuto assaporare quella felicità, perché eravamo distratti da altro e non ce ne siamo neppure accorti. E il più delle volte è troppo tardi per recuperare.
La tecnologia dal canto suo, se per certi versi avvicina, per contro, scava distanze sempre più profonde e il più delle volte rimaniamo strettamente legati ad un ultimo messaggio inviato o ricevuto, semplicemente perché, alla stessa stregua di una foto, ferma un momento che non tornerà più. Allora ripensiamo a cosa avremmo potuto fare diversamente e rileggiamo le coincidenze al contrario, sebbene le coincidenze altro non sono che il risultato di un gioco di specchi e di riflessi tra la nostra vita e quelle degli altri.
La felicità è nei dettagli come la musica è tra le note, per dirla con le parole di Mozart.
La felicità trova il suo baricentro e raggiunge il suo equilibrio solo in un punto esatto, in alto, a sinistra, all'altezza del cuore. "La vie n'est qu'un souffle" cantano i Radiodervish nella canzone 'Lontano' che è la colonna sonora del corto, proprio in questo soffio e in queste apnee dovremmo imparare a fermarci e a respirare, a prendere fiato per dare alla vita sempre una possibilità, un'occasione che valga la pena.
L'idea del corto A domani mette assieme queste percezioni e queste sensazioni derivanti tanto da esperienze di vita vera vissuta, quanto dalle letture dello stesso Vonnegut, dei racconti di Paul Auster e di Maxence Fermine e Albert Espinosa, dei romanzi di M.L. Stedman, di Francesco Piccolo, di Gabriele Romagnoli e di Julian Barnes, oltre che da fatti di attualità letti attraverso l'occhio del cinema d'oltreoceano e di alcune produzioni del cinema pugliese d'autore che già da diversi anni ormai stanno contribuendo alla costruzione di una vera e propria Pugliawood, una nuova tendenza del cinema italiano: un'industria cinematografica di tutto rispetto, lontana dalle dinamiche romanocentriche e pertanto capace di cogliere e di dare voce ai nuovi fermenti delle periferie, in quelle province che sono terre di confine dove le storie sono più piccole, più vicine e più vere.
A salutare i presenti, l'assessore alla Cultura della Città di Andria, Luigi del Giudice, il cast tecnico e artistico del film nonché i componenti dell'Associazione Il Caffè, Emanuele Martinelli, Nicola Spione, Lidia Bucci e Domenico Bucci e l'attrice protagonista, Italia Aiuola
La proiezione, poi, è stata introdotta da un videomessaggio augurale di Nabil Salameh, autore e voce del gruppo musicale dei Radiodervish. Nabil essendo per lavoro in Libano in questi giorni, purtroppo non ha potuto prendere parte alla proiezione. I Radiodervish - Michele Lobaccaro e di Nabil Salameh - sono presenti nella colonna sonora del corto con la loro traccia 'Lontano' gentilmente concessa alla produzione del film dalla Ala Bianca Group/Cosmasola/E2 Edizioni.
«A domani, espressione molto diffusa che costituisce il titolo del corto, ha per noi il senso di una promessa – ha commentato la regista Lidia Bucci. È un modo di salutarsi tra persone legate da sentimenti di affetto, al tempo stesso ottimistico e presuntuoso. Pensiamo di poter rimandare, pianifichiamo tutto, compresa la felicità, salvo poi renderci conto col senno di poi che felici lo siamo stati in un determinato momento ma che ce ne siamo accorti quando ormai era troppo tardi. A domani - ha concluso la regista - è un film sulla felicità troppo spesso rimandata e sul nostro impegno per riuscire ad intercettarla e a riconoscerla quando è il momento».
Il progetto del cortometraggio A domani è un progetto artistico low budget interamente autoprodotto dall'Associazione il Caffè grazie dell'attività di reperimento delle risorse del direttore di produzione Domenico Bucci e alla collaborazione di attività e imprese locali che hanno fornito contributi volontari, servizi e location.
Nove le aziende andriesi e baresi che hanno reso possibile la realizzazione del film: Gemitex srl, Lattemiele Caffè, Foresteria Pellegrino, Aloha Viaggi, Nilù Creazioni, UnipolSai Assicurazioni (agenzia di Andria), Agenzia Erredi di Raffaele Di Bari, Radio Selene e Il Bello delle Donne by Alicino.
Il coinvolgimento in un progetto cinematografico di aziende fortemente legate al territorio ha dimostrato non solo la possibilità di fare rete tra maestranze e professionisti provenienti da ambiti differenti, avendo un obiettivo comune ma anche la lungimiranza e la fiducia dimostrate dagli imprenditori a sostegno di un progetto filmico indipendente. Per questo e per l'interesse culturale riconosciutogli, lo short movie A domani ha ottenuto i patrocini non onerosi della Regione Puglia, del Comune di Andria, della Provincia di Barletta-Andria-Trani e dell'Università degli Studi 'Aldo Moro' di Bari.
Tutto questo ha permesso al Il Caffè di realizzare un piccolo progetto cinematografico senza rinunciare alla professionalità del cast artistico e tecnico. Condizione per la quale gli interpreti scelti sono gli attori pugliesi professionisti Italia Aiuola e Claudio Pinto oltre a tecnici, truccatori e operatori di ripresa che vantano una consolidata esperienza nei settori di pertinenza. Tra questi, il noto Make up Artist Enzo Laera, un'eccellenza pugliese dalla eco nazionale ed esperto in trucco cinematografico e la giovane hair stylist Tina Alicino.
Soggetto e sceneggiatura originali e regia del corto Ad domani sono a cura di Lidia Bucci, la fotografia e le riprese di Emanuele Martinelli, il montaggio e il sonoro a cura di Nico Spio. Le foto del set sono di Pasquale Leonetti.
Il corto "A domani" è una produzione low budget a cura dalla stessa Associazione culturale "Il Caffè" che si è occupata personalmente del reperimento delle risorse necessarie alla copertura dei costi- se pur notevolmente contenuti - di realizzazione, attraverso un'indagine sulle eventuali aziende del territorio interessate a fornire servizi e/o piccolissimi contributi volontari giustificati dall'uso dei loghi e dei marchi delle proprie attività o aziende o dalla possibilità di usufruire dei loro spazi e location o dei loro manufatti realizzati o servizi offerti, tutti di pertinenza con il soggetto del film e indispensabili al fine delle riprese e quindi della realizzazione del cortometraggio.
La volontà dell'Associazione è quella di coinvolgere aziende e soggetti legati al territorio che hanno manifestato la volontà di prendere parte ad un piccolo progetto che l'Associazione ha portato avanti sino al suo completamento nel miglior modo possibile, in base alle proprie disponibilità e possibilità, senza rinunciare alla professionalità del cast artistico e tecnico. Condizione per la quale gli interpreti scelti sono attori pugliesi professionisti e tecnici, truccatori e operatori di ripresa che vantano una consolidata esperienza nei settori di pertinenza di ciascuna delle loro professioni.
L'Associazione culturale "Il Caffè", per il progetto del cortometraggio "A domani" si è avvalsa anche del patrocinio gratuito dei comuni delle città nelle quali si sono svolte le riprese e la vicenda raccontata nella fiction del film, avendo dato visibilità al territorio pugliese e testimoniando, con il lavoro svolto, le possibilità e le occasioni che lo stesso territorio offre relativamente al settore dello spettacolo e della produzione multimediale.
Iink al trailer del corto: https://www.facebook.com/ass.ilcaffe/videos/1669639173107873/
Gli interpreti
Italia Aiuola è un' attrice barese laureata in cultura teatrale e diplomata presso l'Accademia dello Spettacolo Unika. Dopo il diploma, ha contribuito alla nascita della compagnia UNIKA PRODUZIONE (2015). La neo compagnia ha debuttato presso il Nuovo Teatro Abeliano lo scorso novembre con lo spettacolo per teatro ragazzi "Red, la vera storia di Cappuccetto Rosso" di cui ha firmato la regia con Marco Altini. L'attrice ha contribuito, inoltre, alla realizzazione del progetto fotografico "Risvólti" dove teatro e fotografia si mescolano. Sperimenta la sua versatilità passando dal teatro di prosa al teatro danza, per giungere al teatro di strada con semplicità e naturalezza, qualità che tende a riportare anche nelle esperienze cinematografiche. Tra collaborazioni e workshop, l'attrice ha avuto la possibilità di lavorare in particolare con Rocco Capri Chiumarulo, Anna Garofalo, Sabrina Speranza, Vincenzo Schino, Ippolito Chiarello, Oscar De Summa, Giorgio Barberio Corsetti, Flavio Albanese, Michele Napoletano, Roberto Corradino, Alessio Giannone e Julie Stanzak. Tra le case di produzione cinematografica, ha collaborato in qualità di attrice con CineArt, Road16, OZ film, Dinamo Film, Livia Film, Telebari e Telenorba; inoltre, collabora con alcuni istituti scolastici del territorio barese attraverso progetti di laboratorio teatrale per ragazzi. Attualmente è impegnata con la messa in scena di un nuovo corto teatrale "M2F" per la regia di Michele Napoletano.
Claudio Pinto nasce a Castellana Grotte (Ba) nel 1978. Attore di prosa diplomato presso la Scuola di Teatro di Bologna "Alessandra Galante Garrone".Durante la formazione accademica studia con Insegnanti del calibro di Vittorio Franceschi, Pierre Byland, Susanna Marcomeni, Giovanni Pampiglione, Toni Cafiero, Clara Zovianoff.Vanta innumerevoli partecipazioni e collaborazioni a livello teatrale. Attualmente è Attore Caratterista presso la storica Compagnia Italiana di Operette.