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3Place: ”Lì dove c’erano gli alberi, ora c’è il cemento”

Le irregolarità segnalate dal sodalizio andriese agli organi competenti e al ministro dell’Ambiente Sergio Costa

L'associazione di tutela ambientale 3Place, ieri, sabato 12 settembre, ha inviato una lettera agli organi competenti, quali comune, ufficio ambiente e al Ministro dell'Ambiente Sergio Costa, segnalando la non conformità dei lavori, di sistemazione delle piazzole degli alberi in via Aldo Moro ad Andria, richiedendo, al regolamento del verde, la compensazione di alberi per le piazzole pavimentate. La lettera è stata, inoltre, resa pubblica mediante i canali social del sodalizio andriese.

"Abbiamo ritenuto che possa essere utile a tutti noi conoscere la problematica gestione verde pubblico ad Andria – si legge sul post - e soprattutto aumentare il livello di attenzione di tutti noi nei confronti di esseri importantissimi per la nostra vita sul Pianeta, che sono i nostri amici alberi.

La scrivente associazione 3Place ETS con sede in Andria, in Largo Martiri di Via Fani, 4, associazione che ha tra i vari scopi quelli di tutela e salvaguardia ambientale, del territorio e della salute pubblica, ha rilevato in data 11/09/2020 che i lavori in esecuzione in Via Aldo Moro ad Andria, relativi alla sistemazione delle piazzole delle alberature presenti sul marciapiedi lato destro direzione Largo Appiani, non sono fatti nel rispetto del Regolamento del Verde del Comune di Andria.

In particolare abbiamo riscontrato:
- Pavimentazione di 4 piazzole che, fino a 60 giorni fa, non presentavano più l'aberatura, ma erano ancora piazzola (vedi foto 1,2)
- Presenza di materiale cementizio e sabbioso all'interno della piazzola in fase di sistemazione (vedi foto 4,5 + video)
- Presenza di materiale cementizio e sabbioso all'interno di una piazzola che, essendo in assenza di alberatura, si sta decidendo di pavimentare come le 4 piazzole sopra (vedi foto 6 + video)
- Presenza di potature delle radici durante i lavori di sistemazione che, non avendo il giusto spazio (piazzola preesistenze di forma quadrata e di dimensione 80 cm x 80 cm), hanno spinto e innalzato il marciapiedi.
Cosa che non sarebbe avvenuta se la piazzola presentava dimensioni congrue a quella che è la tipologia della Pianta.

Considerando il Regolamento del Verde del Comune di Andria che riporta quanto segue:

Art.8 – Danneggiamenti

3. E' vietato rendere impermeabili con pavimentazioni o altre opere edilizie, le aree di insidenza delle alberature

4. Nelle aree di insidenza è vietato effettuare ricarichi superficiali di terreno di risulta o di qualsivoglia materiale putrescibile o impermeabilizzante. E' vietato inoltre l'asporto di terriccio.

7. E' vietato depositare o versare sostanze che possono provocare nelle piante disseccamenti, indebolimento o crescita stentata, nei pressi degli apparati radicali delle alberature e accendere fuochi all'interno delle aree di insidenza, salvo casi di pubblica sicurezza.

Art.13 – Scelta delle specie nei nuovi impianti e nelle sostituzioni
c) Verde urbano privato e pubblico
4. Quando un esemplare preesistente di una specie non consigliata muore o viene abbattuto o trapiantato altrove, secondo le prescrizioni del presente regolamento, la sostituzione deve avvenire con una specie consigliata.

3Place chiede con la presente:
- La compensazione delle alberature eliminate con la pavimentazione delle piazzole con altri alberi: se non fosse possibile ripristinare le piazzole pavimentate (anche perché significherebbe ulteriore aumento dell'impronta di carbonio con il lavori), almeno trovare una soluzione di compensazione, che per esempio potrebbe essere piantare nel parco Ursi, li vicino, lo stesso numero di Alberi di piazzole pavimentate
- L'evidenza di una relazione agronomica o comunque del parere di chi ha permesso e/o deciso di pavimentare piazzole quando il Regolamento prevede il reimpianto
- L'evidenza di una relazione agronomica o comunque del parere di chi ha permesso e/o deciso di fare effettuare i lavori di sistemazione con l'apposizione di materiali cementizi e sabbiosi, quando questo non è permesso dal Regolamento del Verde".
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