Eventi e cultura
15 anni fa la Strage di Nassirya
Commemorazione da parte dei Carabinieri in servizio e in pensione oltre che dell'amministrazione comunale
Andria - lunedì 12 novembre 2018
14.27
Questa mattina in occasione del 15° anniversario della Strage di Nassirya, costata la vita a 19 italiani tra cui 12 carabinieri, 5 soldati e 2 civili, nella missione internazionale per la pace in Iraq., l'assessore alla Polizia Urbana avv. Pierpaolo Matera in rappresentanza del sindaco di Andria, ha deposto una corona di alloro presso il rondò di via Murge dov'è situato il Monumento ai "Martiri di Nassirya".
Commovente è stato il suono di una tromba che ha annunciato un momento di raccoglimento con "Il Silenzio".
Il vicario generale della Diocesi di Andria don Gianni Massaro, prima di impartire la benedizione ha voluto annunciare un semplice messaggio di pace e fratellanza in ricordo di questi nostri fratelli .
L'Assessore Matera dopo aver rivolto un caloroso e referente saluto a tutte le autorità militari intervenute, alle autorità civili, all'Associazione Nazionale dei Carabinieri , alle associazione combattentistiche e d'arme, alle scolaresche dell'Istituto comprensivo Don Bosco-Manzoni e a tutti i cittadini, ha dedicato un commosso pensiero alla memoria delle vittime: «Siamo qui a ricordare il XV anniversario del barbaro attentato di Nassirya nel quale perirono 19 italiani impegnati nel territorio iracheno, al fianco di quel popolo per ritrovare la pace, la libertà e la serenità perdute.
Andria poi, ricorda anche il proprio concittadino Riccardo Saccotelli che fu tra i feriti di quella drammatica giornata. In quel tragico mattino del 12 novembre del 2003, l'Italia sperimentò infatti direttamente l'inumana ferocia che anima l'attacco terroristico alla pacifica convivenze di culture, nazioni e popolo. Quel giorno lo sgomento, lo smarrimento, la sofferenza del paese furono enormi, ma furono grandi anche la solidarietà, la partecipazione, la coesione tra il nostro popolo e le istituzioni. L'Italia si raccolse unita intorno a quei 19 ragazzi che avevano sacrificato la loro vita per adempiere al proprio dovere.
La memoria di Nassirya impegna il nostro paese a non dimenticare che pace e libertà sono valori che vanno sempre difesi a costo anche di sacrificare affetti ed addirittura anche le proprie vite. In questo senso dobbiamo sempre rendere omaggio alle nostre forze armate per l'impegno che pongono, spirito di sacrificio ed intelligenza per la sicurezza nazionale ed internazionale. Il terrorismo era ed è un grave pericolo per le nostre democrazie ed i nostri popoli. Con questa consapevolezza oggi dobbiamo onorare il sacrificio di quei martiri ad Andria come ci auguriamo in tutta Italia».
Gli alunni della scuola Don Bosco hanno fatto ascoltare una riflessione sul valore della pace ed una poesia dal titolo "Ai nostri angeli di pace". Quindi un militare dell'Arma ha recitato la preghiera del Carabiniere.
E' stata una semplice e sentita cerimonia di riflessione del sacrificio di coloro che lì lasciarono la vita, in quel tragico evento. Ancora viva e intatta la commozione ed il riconoscimento negli occhi e nel cuore di ciascuno dei presenti .
Commovente è stato il suono di una tromba che ha annunciato un momento di raccoglimento con "Il Silenzio".
Il vicario generale della Diocesi di Andria don Gianni Massaro, prima di impartire la benedizione ha voluto annunciare un semplice messaggio di pace e fratellanza in ricordo di questi nostri fratelli .
L'Assessore Matera dopo aver rivolto un caloroso e referente saluto a tutte le autorità militari intervenute, alle autorità civili, all'Associazione Nazionale dei Carabinieri , alle associazione combattentistiche e d'arme, alle scolaresche dell'Istituto comprensivo Don Bosco-Manzoni e a tutti i cittadini, ha dedicato un commosso pensiero alla memoria delle vittime: «Siamo qui a ricordare il XV anniversario del barbaro attentato di Nassirya nel quale perirono 19 italiani impegnati nel territorio iracheno, al fianco di quel popolo per ritrovare la pace, la libertà e la serenità perdute.
Andria poi, ricorda anche il proprio concittadino Riccardo Saccotelli che fu tra i feriti di quella drammatica giornata. In quel tragico mattino del 12 novembre del 2003, l'Italia sperimentò infatti direttamente l'inumana ferocia che anima l'attacco terroristico alla pacifica convivenze di culture, nazioni e popolo. Quel giorno lo sgomento, lo smarrimento, la sofferenza del paese furono enormi, ma furono grandi anche la solidarietà, la partecipazione, la coesione tra il nostro popolo e le istituzioni. L'Italia si raccolse unita intorno a quei 19 ragazzi che avevano sacrificato la loro vita per adempiere al proprio dovere.
La memoria di Nassirya impegna il nostro paese a non dimenticare che pace e libertà sono valori che vanno sempre difesi a costo anche di sacrificare affetti ed addirittura anche le proprie vite. In questo senso dobbiamo sempre rendere omaggio alle nostre forze armate per l'impegno che pongono, spirito di sacrificio ed intelligenza per la sicurezza nazionale ed internazionale. Il terrorismo era ed è un grave pericolo per le nostre democrazie ed i nostri popoli. Con questa consapevolezza oggi dobbiamo onorare il sacrificio di quei martiri ad Andria come ci auguriamo in tutta Italia».
Gli alunni della scuola Don Bosco hanno fatto ascoltare una riflessione sul valore della pace ed una poesia dal titolo "Ai nostri angeli di pace". Quindi un militare dell'Arma ha recitato la preghiera del Carabiniere.
E' stata una semplice e sentita cerimonia di riflessione del sacrificio di coloro che lì lasciarono la vita, in quel tragico evento. Ancora viva e intatta la commozione ed il riconoscimento negli occhi e nel cuore di ciascuno dei presenti .