La Befana porta il contro-reportage sui rifiuti
Ci scrive Claudio, residente nel Quartiere Europa
giovedì 7 gennaio 2016
10.06
iReport
E' una mail giunta in redazione questa mattina con allegate numerose foto da un lettore nonché residente nel Quartiere Europa di Andria, dal nome Claudio, a riportare tra i temi del giorno quello dei rifiuti e più in generale della raccolta differenziata. E' di ieri, infatti, lo stop a causa della festività dell'Epifania, stop aspramente criticato con una nota stampa dal Comitato di Quartiere Europa (Articolo 6 gennaio 2016) e pubblicato come comunicato anche sulla nostra testata giornalistica. A parlare in quel caso è stato Savino Montaruli che assieme a quattro foto ha denunciato lo stato di degrado dell'intero quartiere a seguito della mancata raccolta dei rifiuti. Ma Claudio ha effettuato un contro-reportage che vi proponiamo sia con le sue parole che con le foto allegate.
«Non mi piace entrare semplicemente in polemica senza motivo - scrive Claudio - e premetto una cosa importante: sono convinto che la raccolta differenziata sia più che doverosa in una città che conta centomila abitanti e vuole crescere culturalmente e civilmente. In più faccio una seconda premessa, che chiedo di pubblicare a codesto direttore: in questa sede non mi preme difendere nessuno ma solo l'onorabilità del Quartiere e la mia voglia di cercare sempre la verità così come insegno al mio unico figlio. Ho letto con interesse ieri mattina il comunicato stampa da voi proposto a firma del Comitato del Quartiere Europa con il reportage del sig. Montaruli. Bene letto quello e sapendo che la nostra palazzina non aveva posto all'esterno i bidoni del giorno, ho deciso, nel primo pomeriggio, di farmi una passeggiata per verificare se effettivamente lo stato delle cose fosse così come descritto. Il tutto mi è nato, in realtà, dalla visione delle foto che non mi sono sembrate appartenere a questo quartiere ed il che mi ha insospettito. Ho preso il mio ombrello appena terminato di piovere e con il mio cellulare ho scattato diverse foto. Il Quartiere risultava abbastanza pulito con, in realtà, alcuni bidoni delle attività commerciali all'esterno e qualche palazzina che ha regolarmente corrisposto all'esterno i bidoni, così come si può notare. Ma le strade, tranne alcune carte, non presentavano nessuna busta abbandonata. Ho cercato, in realtà, il bidone visto nella foto, ma tra le vie del Quartiere non l'ho trovato. Ed allora mi sono spinto oltre con la mia autovettura giungendo sino a via Piave dove ricordavo di aver visto quel muro bianco con alcune scritte. Ci passo spesso per giungere in Ospedale. Ed ho trovato il bidone con una sola busta aperta alle spalle. Ora io ho scattato queste foto nel primo pomeriggio di ieri 6 gennaio, dopo la forte pioggia, ed a meno che non siano passati a pulire le strade ed i rifiuti, quelle foto postate nell'articolo della mattina non si riferivano al nostro Quartiere ed alla giornata di ieri. Che ci sia inciviltà da parte di molti questo è indubbio ma che una città come Andria ormai sia strutturata per la raccolta differenziata e con tanti sacrifici i cittadini la svolgono è altrettanto indubbio. E' indubbio anche che il sistema non è ancora proprio perfetto ed è comunque inspiegabile come si possa interrompere in un giorno festivo questo servizio di pubblica utilità. Ma io spero solo che questo mio intervento serva non a difendere l'operato di qualcuno ma a riportare nel giusto alveo l'onorabilità e gli sforzi che tutti i giorni i cittadini svolgono con diligenza. Anzi l'invito che faccio alle forze dell'ordine ed agli organi preposti è quello di continuare ad operare multe su multe per scoraggiare sempre più la parte residua che non ha ancora deciso di realizzare regolarmente e correttamente la raccolta differenziata con grave danno per tutti gli altri cittadini. La ringrazio Direttore per lo spazio che vorrà concedermi».
«Non mi piace entrare semplicemente in polemica senza motivo - scrive Claudio - e premetto una cosa importante: sono convinto che la raccolta differenziata sia più che doverosa in una città che conta centomila abitanti e vuole crescere culturalmente e civilmente. In più faccio una seconda premessa, che chiedo di pubblicare a codesto direttore: in questa sede non mi preme difendere nessuno ma solo l'onorabilità del Quartiere e la mia voglia di cercare sempre la verità così come insegno al mio unico figlio. Ho letto con interesse ieri mattina il comunicato stampa da voi proposto a firma del Comitato del Quartiere Europa con il reportage del sig. Montaruli. Bene letto quello e sapendo che la nostra palazzina non aveva posto all'esterno i bidoni del giorno, ho deciso, nel primo pomeriggio, di farmi una passeggiata per verificare se effettivamente lo stato delle cose fosse così come descritto. Il tutto mi è nato, in realtà, dalla visione delle foto che non mi sono sembrate appartenere a questo quartiere ed il che mi ha insospettito. Ho preso il mio ombrello appena terminato di piovere e con il mio cellulare ho scattato diverse foto. Il Quartiere risultava abbastanza pulito con, in realtà, alcuni bidoni delle attività commerciali all'esterno e qualche palazzina che ha regolarmente corrisposto all'esterno i bidoni, così come si può notare. Ma le strade, tranne alcune carte, non presentavano nessuna busta abbandonata. Ho cercato, in realtà, il bidone visto nella foto, ma tra le vie del Quartiere non l'ho trovato. Ed allora mi sono spinto oltre con la mia autovettura giungendo sino a via Piave dove ricordavo di aver visto quel muro bianco con alcune scritte. Ci passo spesso per giungere in Ospedale. Ed ho trovato il bidone con una sola busta aperta alle spalle. Ora io ho scattato queste foto nel primo pomeriggio di ieri 6 gennaio, dopo la forte pioggia, ed a meno che non siano passati a pulire le strade ed i rifiuti, quelle foto postate nell'articolo della mattina non si riferivano al nostro Quartiere ed alla giornata di ieri. Che ci sia inciviltà da parte di molti questo è indubbio ma che una città come Andria ormai sia strutturata per la raccolta differenziata e con tanti sacrifici i cittadini la svolgono è altrettanto indubbio. E' indubbio anche che il sistema non è ancora proprio perfetto ed è comunque inspiegabile come si possa interrompere in un giorno festivo questo servizio di pubblica utilità. Ma io spero solo che questo mio intervento serva non a difendere l'operato di qualcuno ma a riportare nel giusto alveo l'onorabilità e gli sforzi che tutti i giorni i cittadini svolgono con diligenza. Anzi l'invito che faccio alle forze dell'ordine ed agli organi preposti è quello di continuare ad operare multe su multe per scoraggiare sempre più la parte residua che non ha ancora deciso di realizzare regolarmente e correttamente la raccolta differenziata con grave danno per tutti gli altri cittadini. La ringrazio Direttore per lo spazio che vorrà concedermi».