Comprendere il "Fenomeno Centro Storico" ad Andria
Ci scrive Mirella che lancia un appello personale per un dialogo pacifico
mercoledì 8 aprile 2015
11.55
iReport
«Al fine di contribuire alla comprensione del "fenomeno centro storico", vi invio un appello personale ispirato dal desiderio di dialogo pacifico». Sono queste le parole di Mirella, libera professionista e residente nel Centro Storico di Andria che lancia un appello a tutte le componenti in causa per cercare soluzioni condivise ad uno dei patrimoni da difendere della nostra terra.
«C'è chi vive la bellezza del centro storico da sempre o da molti anni. C'è chi s'è preso cura degli immobili e delle strade, lavando i lastricati con gli stracci e combinando il profumo di detergente a quello del ragù in ebollizione. C'è chi ha investito in attività commerciali puntando sulla qualità e scommettendo sulla risposta della città, quando ancora non si usava, con il risultato di una integrazione perfetta con il tessuto abitativo. Tutto questo è patrimonio collettivo. Uno "sviluppo" sregolato sta minando questo patrimonio pacifico. Quando arrivano i flussi incontrollati c'è il dovere di governare le situazioni. In assenza di questo governo prendono sopravvento le modalità più aggressive e vandaliche. Ci sono tante energie positive in questo centro che per molti è nuovo ma in realtà è storico. Energie commerciali, energie di persone. Proteggiamole».
«C'è chi vive la bellezza del centro storico da sempre o da molti anni. C'è chi s'è preso cura degli immobili e delle strade, lavando i lastricati con gli stracci e combinando il profumo di detergente a quello del ragù in ebollizione. C'è chi ha investito in attività commerciali puntando sulla qualità e scommettendo sulla risposta della città, quando ancora non si usava, con il risultato di una integrazione perfetta con il tessuto abitativo. Tutto questo è patrimonio collettivo. Uno "sviluppo" sregolato sta minando questo patrimonio pacifico. Quando arrivano i flussi incontrollati c'è il dovere di governare le situazioni. In assenza di questo governo prendono sopravvento le modalità più aggressive e vandaliche. Ci sono tante energie positive in questo centro che per molti è nuovo ma in realtà è storico. Energie commerciali, energie di persone. Proteggiamole».