Cimitero di Andria: «Le condizioni di pulizia e igiene delle cappelle sono peggiorate»
La lettera di una concittadina indirizzata al Comune, alla società “San Riccardo srl” e all’Amministrazione Diocesana delle Confraternite
sabato 8 ottobre 2022
11.54
iReport
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una concittadina andriese indirizzata al Servizio Patrimonio dell'ente comunale, alla società "San Riccardo srl" e all'Amministrazione Diocesana delle Confraternite in merito alla pulizia delle cappelle all'interno del cimitero comunale.
"Sono una cittadina andriese e voglio sensibilizzare il Comune di Andria, la Società che gestisce il cimitero di Andria e l'Amministrazione Diocesana delle Confraternite a provvedere, ognuno per la propria competenza, ad una pulizia periodica più accurata delle cappelle pubbliche e private appartenenti alle varie Confraternite. Infatti nell'ultimo anno si è potuto riscontrare un peggioramento delle condizioni di pulizia e igiene in cui versano le cappelle (ad esempio quella del Sacro Cuore di Gesù vecchia), i cui pavimenti non vengono mai lavati (spesso si trovano anche lucertole morte), le lapidi frontali dei loculi sono assalite da ragni e ragnatele e gli ambienti sono infestati da zanzare molto aggressive.
La pulizia che viene effettuata all'interno del cimitero consiste semplicemente nello svuotare i bidoni dei fiori secchi tenuti dentro le cappelle e tenere i viali alberati liberi da foglie. La pulizia vera di questi luoghi sacri è spesso lasciata al buon cuore dei congiunti che provvedono, muniti di scopa e stracci, a spazzare le cappelle e a spolverare i loculi dei propri congiunti dalle ragnatele, a tenere in modo decoroso e pulito gli altari centrali. Ma ciò non è sufficiente perché occorre, periodicamente, almeno una volta a settimana o massimo ogni 15 giorni, lavare con abbondante acqua i pavimenti delle cappelle e igienizzarli, così da non favorire la proliferazione di insetti, zanzare e ragni e togliere le ragnatele dai loculi, soprattutto da quelli più datati e sporchi.
Trattasi di sanità pubblica cui il Sindaco ha il dovere di sovrintendere. Spero che la presente segnalazione porti a una maggiore cura e igiene delle cappelle, non solo momentanea ma a regime".
"Sono una cittadina andriese e voglio sensibilizzare il Comune di Andria, la Società che gestisce il cimitero di Andria e l'Amministrazione Diocesana delle Confraternite a provvedere, ognuno per la propria competenza, ad una pulizia periodica più accurata delle cappelle pubbliche e private appartenenti alle varie Confraternite. Infatti nell'ultimo anno si è potuto riscontrare un peggioramento delle condizioni di pulizia e igiene in cui versano le cappelle (ad esempio quella del Sacro Cuore di Gesù vecchia), i cui pavimenti non vengono mai lavati (spesso si trovano anche lucertole morte), le lapidi frontali dei loculi sono assalite da ragni e ragnatele e gli ambienti sono infestati da zanzare molto aggressive.
La pulizia che viene effettuata all'interno del cimitero consiste semplicemente nello svuotare i bidoni dei fiori secchi tenuti dentro le cappelle e tenere i viali alberati liberi da foglie. La pulizia vera di questi luoghi sacri è spesso lasciata al buon cuore dei congiunti che provvedono, muniti di scopa e stracci, a spazzare le cappelle e a spolverare i loculi dei propri congiunti dalle ragnatele, a tenere in modo decoroso e pulito gli altari centrali. Ma ciò non è sufficiente perché occorre, periodicamente, almeno una volta a settimana o massimo ogni 15 giorni, lavare con abbondante acqua i pavimenti delle cappelle e igienizzarli, così da non favorire la proliferazione di insetti, zanzare e ragni e togliere le ragnatele dai loculi, soprattutto da quelli più datati e sporchi.
Trattasi di sanità pubblica cui il Sindaco ha il dovere di sovrintendere. Spero che la presente segnalazione porti a una maggiore cura e igiene delle cappelle, non solo momentanea ma a regime".