Troppo forte l'Altamura: l'Audax fa un passo indietro

Sconfitta per 3 a 0 sul campo barese nella serie C di volley femminile

giovedì 27 novembre 2014 11.55
A cura di Stefano Massaro
Poche parole e ritorno immediato in palestra per preparare il prossimo match. La classica giornata "no" che l'Audax Volley, impegnata nel primo storico torneo di serie C femminile, ha già dimenticato in favore del lavoro tra tecnica e tattica. La sesta giornata, infatti, va in archivio con un 3 a 0 rimediato sul campo della Leonessa Altamura, formazione giovane ma assieme da molti anni in questa categoria e dove spicca il reparto centrale. Per l'Audax la sesta sconfitta consecutiva ed un piccolo passo indietro rispetto alle positive ultime uscite, ma sabato 29 novembre a partire dalle 18,30, si torna al Palazzetto dello Sport di Andria alla ricerca dei primi punti stagionali contro la Primadonna Volley di Bari, in classifica a poca distanza dalle andriesi.

Il tecnico Elisabetta Cestino sceglie la continuità e schiera in campo Mininni in palleggio e Matera da opposto, Ottomano e Agresti dal centro, Germoglio e Massaro di lato con Luzzi libero. Inizio positivo con la formazione audassina abile a giocare testa a testa sino al 9 pari quando l'Altamura cambia passo e qualche errore di troppo blocca le andriesi al palo. Poca lucidità e 25-15. Nel secondo parziale non cambia il canovaccio: inizio positivo poi la Leonessa fugge via sino al 25-14. Cambio in casa Audax con Gorgoglione al posto di Ottomano ma il canovaccio del match non muta sino al 25-11 finale.

Archiviata la gara in casa andriese si è ricominciato il lavoro in palestra con grande determinazione. La sfida casalinga di sabato prossimo sarà un buon banco di prova per testare i progressi effettuati dal gruppo sino a questo momento in un campionato altamente complesso e di grande importanza. Restano buone anche le prestazioni delle categorie giovanili del tecnico Licia Romano, con under 18 ed under 16 sempre in terza piazza entrambe con quattro vittorie e due sconfitte nelle sei gare sin qui disputate.