Si è svolto sabato 11 aprile il “V Memorial Raffaele Gazzillo”

A vincere l'edizione sono stati i padroni di casa della Nuova Andria

martedì 14 aprile 2015 19.07
A cura di Alessandro Polichetti
Si è svolto sabato 11 aprile 2015 il "V Memorial Raffaele Gazzillo". L'evento, dedicato alla memoria del giovane ex calciatore della Nuova Andria, giunto alla sua quinta edizione, è stato vinto dai padroni di casa della Nuova Andria. Si è giocato al "Fidelis" di Andria e al triangolare hanno preso parte, oltre alla Nuova Andria, il Carapelle e la Michele Salvemini Manfredonia, entrambe alla prima partecipazione a questo appuntamento annuale organizzato dal club andriese.

Il triangolare, rivolto a formazioni partecipanti al campionato Juniores regionale, e con 3 gare da 45' l'una, è iniziato con la gara tra le due squadre ospiti. Si sono sfidate il Carapelle e la Michele Salvemini Mafredonia. Il risultato finale è stato di 2 a 0 per i sipontini che hanno dimostrato un'ottima organizzazione e finalizzazione sotto porta. Con la Michele Salvemini vincente nella prima gara è la perdente Carapelle a sfidare i padroni di casa della Nuova Andria. Il secondo match è stato vinto dalla Nuova Andria per 1 a 0. Di Riccardo Zinni la rete vincente. Una Nuova Andria schierata così nel primo match da mister Bafunno: S. Zingaro, Montereale, Albo, Bellini, D'Avanzo, Piciocco, Zinni, Suriano, Sgarra, Amorese, Fiore. Buona prova corale per gli andriesi che si ripetono nel terzo e conclusivo match del Memorial. Infatti nella gara contro la Salvemini Manfredonia è arrivata un'altra vittoria, questa volta per 2 a 0. Reti di Montereale su calcio di rigore e capitan Amorese.

A vincere questo trofeo, dunque, con 6 punti, è stata la Nuova Andria. La premiazione finale per le squadre presenti è stata la ciliegina sulla torta si una giornata davvero bella e divertente. Un modo per essere avversari in campo ma amici nella vita. Queste 3 società pugliesi, nel loro piccolo, hanno stretto amicizia e grande rispetto tra loro, dimostrando ancora una volta che il calcio unisce, deve unire ed è questo il suo vero scopo.