Serie D o Eccellenza: Carbutti alza la mano
«Nuova Andria prima squadra in città? Perché no»; intanto, anche Sy è pronto a firmare con il Matera
sabato 13 luglio 2013
12.55
Siamo vicini alla metà di Luglio e ancora tutto tace. Nessuna dichiarazione quantomeno ufficiosa, ma solo indiscrezioni e tanti "fatti" costruiti nei bar di tutta la città. Certo è che si sta lavorando, almeno da quanto "si sa". La questione su cui discutere è sempre la stessa: iscriversi o meno al campionato di Serie D. L'Eccellenza si vuole evitare, ma ad oggi sembra la soluzione più concreta. Sborsare ben 300mila euro per la fidejussione e la conseguente iscrizione alla Serie D, sembra complicato. Se poi ci si aggiunge la costruzione di una rosa competitiva e tutto ciò che ne consegue, l'Eccellenza è sicuramente la soluzione più ovvia. Escludendo ovviamente che si dovrebbe attuare una pre-season praticamente abbozzata e organizzata in extremis. La famosa cordata di imprenditori però vorrebbe comunque evitare di ridurre ulteriormente il blasone della "Fidelis".
In città però c'è chi incomincia a farsi due conti. In particolare il presidente della Nuova Andria, Carbutti, ai microfoni della Gazzetta del Mezzogiorno non ha escluso la possibilità che il suo sodalizio diventi la principale società calcistica nel panorama andriese «È vero che guardiamo principalmente a quello che succede in casa nostra, ma restiamo alla finestra per vedere quello che succede intorno a noi. Stiamo seguendo le vicissitudini legate all' eventuale nascita della società che avrà il compito di far ripartire il calcio nella nostra città. La possibilità di rappresentare il calcio andriese in Eccellenza è solo una delle tante ipotesi e la valuteremo nei prossimi giorni». Un quadretto suggestivo per la Nuova Andria che si troverebbe, nel giro di qualche mese, dal lottare per la salvezza in Prima Categoria alla promozione in Eccellenza. «Ci sarebbero i presupposti per presentare la domanda di ripescaggio, tuttavia, solo se dovessero esserci imprenditori disposti ad affiancarci nella nostra avventura e se non si costituisse la nuova società. Al momento però pensiamo solo alla Promozione e a preparare tutta la documentazione per iscriverci al campionato»
Intanto, sul fronte mercato, sembra che l'ex Vincenzo Cosco stia portando in quel di Matera molti elementi rosa azzurra dello scorso anno. Dopo Giorgino, Migliaccio, Taormina e Larosa ecco che il presidente Columella è ad un passo dall'acquisto del franco-senegalese Ousmane Sy.
In città però c'è chi incomincia a farsi due conti. In particolare il presidente della Nuova Andria, Carbutti, ai microfoni della Gazzetta del Mezzogiorno non ha escluso la possibilità che il suo sodalizio diventi la principale società calcistica nel panorama andriese «È vero che guardiamo principalmente a quello che succede in casa nostra, ma restiamo alla finestra per vedere quello che succede intorno a noi. Stiamo seguendo le vicissitudini legate all' eventuale nascita della società che avrà il compito di far ripartire il calcio nella nostra città. La possibilità di rappresentare il calcio andriese in Eccellenza è solo una delle tante ipotesi e la valuteremo nei prossimi giorni». Un quadretto suggestivo per la Nuova Andria che si troverebbe, nel giro di qualche mese, dal lottare per la salvezza in Prima Categoria alla promozione in Eccellenza. «Ci sarebbero i presupposti per presentare la domanda di ripescaggio, tuttavia, solo se dovessero esserci imprenditori disposti ad affiancarci nella nostra avventura e se non si costituisse la nuova società. Al momento però pensiamo solo alla Promozione e a preparare tutta la documentazione per iscriverci al campionato»
Intanto, sul fronte mercato, sembra che l'ex Vincenzo Cosco stia portando in quel di Matera molti elementi rosa azzurra dello scorso anno. Dopo Giorgino, Migliaccio, Taormina e Larosa ecco che il presidente Columella è ad un passo dall'acquisto del franco-senegalese Ousmane Sy.