"Progetto Piramide", Bonitta: «Il futuro è dalla nostra parte»

Il tecnico della nazionale ospite ad Andria con un gruppo di 18 atlete

mercoledì 11 marzo 2015 13.13
A cura di Stefano Massaro
Primo appuntamento, dei tre previsti in Puglia, del "Progetto Piramide". Ieri sera nella splendida location del Palasport della Città di Andria, 18 atlete nate tra il 1999 ed il 2002 hanno realizzato uno stage di tre ore agli ordini di Marco Bonitta, tecnico della Nazionale di Volley femminile e del selezionatore regionale femminile Gaetano Gagliardi. Tutte le atlete sono state selezionate nel nord barese e nel foggiano e sono state le prime ad esser visionate: le altre due tappe saranno nella giornata odierna a Lecce e domani a Locorotondo: «In questo momento di stacco dalle attività della nazionale - ha detto Marco Bonitta - siamo molto contenti di venire sui territori ed avvicinarci alla base. Il progetto Piramide è nato proprio per questo, per promuovere la pallavolo sui territori ed avvicinare gli atleti al vertice non solo a parole». Tante ragazze interessanti tra cui anche tre atlete dell'Audax Volley Andria tra cui Rossella Selvarolo e Giorgia Bisceglie oltre a Valeria Gorgoglione selezionata direttamente dal tecnico Bonitta.

«Le aspettative che intervengono in questo progetto sono un obiettivo secondario - ha detto Bonitta - a noi interessa cercare di capire cosa il territorio sta facendo e dare qualche consiglio. Poi se troviamo qualche ragazza interessante è sicuramente un passaggio molto importante, diciamo che non ci dispiace». Il Progetto "Piramide", dopo Sicilia, Campania e Puglia, proseguirà in tutta la penisola: «Saremo in tutta Italia con l'idea di poter costituire alla fine un gruppo di ragazze che saranno la colonna portante del futuro per la nostra nazionale». Particolarmente fiducioso per il futuro e per quello che sarà il volley italiano del futuro: «La pallavolo sta molto bene - ha concluso Bonitta - è in costante crescita ed in Puglia, in particolare, il Progetto Piramide si sofferma qualche giorno in più rispetto alle altre regioni perchè il movimento è davvero in grande fermeto. Dobbiamo solo lavorare ancor di più sulla qualità ma credo che il futuro sia decisamente dalla nostra parte».