Primato Fidelis, De Santis: «Gol nel finale è segno di determinazione»
Il Direttore Sportivo andriese esamina la sfida di San Severo
martedì 11 novembre 2014
15.34
La Fidelis Andria batte il San Severo a domicilio con un gol all'ultimo respiro e mantiene la vetta della graduatoria a quota 25 con tre punti di distanza sul Bisceglie secondo in classifica e ben cinque su Potenza e Gallipoli. La rete di Olcese al '92 è la quinta vittoria consecutiva e la terza senza subire reti per una famosa "Zona Cesarini" ormai da poter rinominare "Zona Fidelis" visti i successi conquistati sin qui nel recupero ed a tempo scaduto: «Non è la prima volta che ci capita di vincere nei minuti finali - ha detto il Direttore Sportivo, Vincenzo De Santis - è un dato che fa ben sperare per il futuro perchè è sintomo di determinazione e voglia di non mollare da parte di questo gruppo». A San Severo un successo che secondo il DS andriese vale doppio: «Quinta vittoria consecutiva su di uno dei campi più difficili della serie D - ha detto De Santis - vuoi per le dimensioni del terreno di gioco e e vuoi perchè il San Severo ha un ottimo organico che gioca bene e l'attuale classifica non rispecchia affatto le qualità del gruppo. Questa è una vittoria che vale doppio. Siamo al primo posto e stiamo facendo bene anche perchè il nostro gruppo è molto variegato e valido, nonostante qualche assenza e con grande intercambiabilità degli atleti. Siamo contenti anche se dobbiamo sempre cercare di capire cosa dobbiamo migliorare».
Il ritorno in campo di D'Agostino e le ottime prove del giovanissimo classe '97 Grumo ma anche di Giallonardo autore dell'assist per il gol vincente: «Il rientro di D'Agostino è molto importante - ha detto De Santis - ha fatto un'ottima partita finché ha avuto benzina nelle gambe. Ma anche i nostri ragazzi stanno rispondendo al meglio. Nonostante la squalifica di Matera, infatti, vi è stato l'esordio di Grumo ma anche Giallonardo è entrato con il piglio giusto sino all'assist per il gol. Questo significa che tutti lavorano allo stesso modo e remano nella stessa direzione». Buone nuove anche dalla difesa che da tre gare non subisce più reti: «Abbiamo lavorato tanto proprio su questo aspetto - ha proseguito De Santis - stiamo raggiungendo una maturità di squadra oltre che un grande equilibrio e ne giova tutto l'organico». Ora si azzera tutto ed arriva un match speciale per città e tifoserie: il derby di domenica prossima, infatti, sarà contro il Taranto e sarà una "giornata biancazzurra" per colorare il Degli Ulivi e disputare un match d'altissima quota: «Per come lo stanno facendo sentire a noi addetti ai lavori ci stanno trasmettendo una grandissima adrenalina - ha concluso il DS andriese - per me è la prima volta in questo derby ma sarà una gara importante per le tifoserie e per noi».
Il ritorno in campo di D'Agostino e le ottime prove del giovanissimo classe '97 Grumo ma anche di Giallonardo autore dell'assist per il gol vincente: «Il rientro di D'Agostino è molto importante - ha detto De Santis - ha fatto un'ottima partita finché ha avuto benzina nelle gambe. Ma anche i nostri ragazzi stanno rispondendo al meglio. Nonostante la squalifica di Matera, infatti, vi è stato l'esordio di Grumo ma anche Giallonardo è entrato con il piglio giusto sino all'assist per il gol. Questo significa che tutti lavorano allo stesso modo e remano nella stessa direzione». Buone nuove anche dalla difesa che da tre gare non subisce più reti: «Abbiamo lavorato tanto proprio su questo aspetto - ha proseguito De Santis - stiamo raggiungendo una maturità di squadra oltre che un grande equilibrio e ne giova tutto l'organico». Ora si azzera tutto ed arriva un match speciale per città e tifoserie: il derby di domenica prossima, infatti, sarà contro il Taranto e sarà una "giornata biancazzurra" per colorare il Degli Ulivi e disputare un match d'altissima quota: «Per come lo stanno facendo sentire a noi addetti ai lavori ci stanno trasmettendo una grandissima adrenalina - ha concluso il DS andriese - per me è la prima volta in questo derby ma sarà una gara importante per le tifoserie e per noi».