Il Messina sbanca il "Degli Ulivi", Fidelis al tappeto
Decide il match un calcio di rigore realizzato da Barraco
sabato 17 ottobre 2015
12.19
La Fidelis Andria subisce la seconda sconfitta interna per mano del Messina. La sfida d'alta classifica è stata decisa da un calcio di rigore trasformato da Barraco al 35' del primo tempo. Proprio l'episodio del rigore ha condizionato la gara degli azzurri rimasti in dieci per il fallo da ultimo uomo di Stendardo su Tavares che ha decretato il tiro dal dischetto per i siciliani. Nel complesso buona la prestazione del team andriese che nonostante l'inferiorità numerica ha creato parecchi grattacapi ai giallorossi.
Nessuna novità di formazione per la Fidelis di Luca D'Angelo che scende in campo con il consueto 4-3-1-2 con Strambelli a supporto delle due punte Grandolfo e Morra. Rivoluzione in casa Messina dove il tecnico Di Napoli preferisce schierare il 4-3-3 al classico 4-4-1-1 con il tridente d'attacco formato da Barraco, Cocuzza e Tavares, partono dalla panchina l'andriese Salvemini e il rientrante Parisi.
Parte forte la Fidelis che al 2' minuto guadagna un calcio di punizione sull'out di sinistra. Batte Cortellini per l'accorrente Strambelli, ma il tiro di prima intenzione del fantasista azzurro termina alto. Al 6' risponde il Messina con una punizione dai 30 metri di Burzigotti, Poluzzi si distende e devia in angolo. Al 14' Andria ancora pericolosa su calcio da fermo. Cortellini crossa al centro, la difesa giallorossa respinge, e tiro al volo di Onescu che termina di pochissimo a lato. Il Messina non riesce a far ragionare l'Andria, pressing asfissiante della squadra di Di Napoli. Al 20' Cocuzza serve Barraco che da posizione favorevole calcia tra le braccia di Poluzzi. La squadra di D'Angelo prova a fare la partita, ma il Messina tiene bene il campo e prova a pungere in ripartenza. Al 34' l'episodio che cambia la gara. Disimpegno della difesa azzurra e Stendardo commette fallo da ultimo uomo su Tavares. Calcio di rigore ed espulsione per il centrale andriese. Sul dischetto si presenta Barracco che con freddezza spiazza Poluzzi e firma il vantaggio del Messina. La Fidelis nonostante l'inferiorità numerica si riversa nella metà campo avversaria. Al 37° Grandolfo viene steso in area da un difensore giallorosso, ma l'arbitro lascia proseguire tra le vibranti proteste dei giocatori azzurri e del pubblico del "Degli Ulivi". Al 42' Strambelii dall'out di destra crossa al centro per Grandolfo che in sforbiciata centra l'immobile Berardi. Le squadre rientrano negli spogliatoi con il Messina avanti 1-0.
Le squadre rientrano in campo con gli stessi 22 effettivi della prima frazione. Al 47' punizione di Strambelli, Berardi esce con i pugni e la difesa giallorossa si rifugia in angolo. Al 54' è sempre la Fidelis a creare pericoli su calcio piazzato. Cortellini dai 35 metri lascia partire un potente destro ma Berardi si distende e sventa il pericolo. Il Messina, in superiorità numerica, non riesce a rendersi pericolosa dalle parti di Poluzzi e a stento riesce a contenere gli attacchi andriesi. Al 69' sugli sviluppi di un corner Onescu serve Cortellini che dal limite prova la sforbiciata, ma la palla termina alta. Girandola di cambi per le due squadre con il Messina che inserisce Parisi e Salvemini per Barraco e Cocuzza, mentre nella Fidelis fuori Fissore e Morra, dentro Bangoura e Kristo. All'80' la Fidelis ha l'occasione per pareggiare i conti. Punizione di Strambelli dai 18 metri e volo strepitoso di Berardi che respinge una palla destinata a finire sotto il sette. E' assedio Fidelis negli ultimi minuti di gioco e al 89' Capellini entra in area ma sciupa clamorosamente calciando tra le braccia di Berardi. Dopo quattro minuti di recupero il signor Baroni di Mantova dichiara chiusa la contesa.
Il Messina espugna il "Degli Ulivi" e sale in classifica a quota 13 punti scavalcando proprio la Fidelis che resta ferma a quota 12.
Nessuna novità di formazione per la Fidelis di Luca D'Angelo che scende in campo con il consueto 4-3-1-2 con Strambelli a supporto delle due punte Grandolfo e Morra. Rivoluzione in casa Messina dove il tecnico Di Napoli preferisce schierare il 4-3-3 al classico 4-4-1-1 con il tridente d'attacco formato da Barraco, Cocuzza e Tavares, partono dalla panchina l'andriese Salvemini e il rientrante Parisi.
Parte forte la Fidelis che al 2' minuto guadagna un calcio di punizione sull'out di sinistra. Batte Cortellini per l'accorrente Strambelli, ma il tiro di prima intenzione del fantasista azzurro termina alto. Al 6' risponde il Messina con una punizione dai 30 metri di Burzigotti, Poluzzi si distende e devia in angolo. Al 14' Andria ancora pericolosa su calcio da fermo. Cortellini crossa al centro, la difesa giallorossa respinge, e tiro al volo di Onescu che termina di pochissimo a lato. Il Messina non riesce a far ragionare l'Andria, pressing asfissiante della squadra di Di Napoli. Al 20' Cocuzza serve Barraco che da posizione favorevole calcia tra le braccia di Poluzzi. La squadra di D'Angelo prova a fare la partita, ma il Messina tiene bene il campo e prova a pungere in ripartenza. Al 34' l'episodio che cambia la gara. Disimpegno della difesa azzurra e Stendardo commette fallo da ultimo uomo su Tavares. Calcio di rigore ed espulsione per il centrale andriese. Sul dischetto si presenta Barracco che con freddezza spiazza Poluzzi e firma il vantaggio del Messina. La Fidelis nonostante l'inferiorità numerica si riversa nella metà campo avversaria. Al 37° Grandolfo viene steso in area da un difensore giallorosso, ma l'arbitro lascia proseguire tra le vibranti proteste dei giocatori azzurri e del pubblico del "Degli Ulivi". Al 42' Strambelii dall'out di destra crossa al centro per Grandolfo che in sforbiciata centra l'immobile Berardi. Le squadre rientrano negli spogliatoi con il Messina avanti 1-0.
Le squadre rientrano in campo con gli stessi 22 effettivi della prima frazione. Al 47' punizione di Strambelli, Berardi esce con i pugni e la difesa giallorossa si rifugia in angolo. Al 54' è sempre la Fidelis a creare pericoli su calcio piazzato. Cortellini dai 35 metri lascia partire un potente destro ma Berardi si distende e sventa il pericolo. Il Messina, in superiorità numerica, non riesce a rendersi pericolosa dalle parti di Poluzzi e a stento riesce a contenere gli attacchi andriesi. Al 69' sugli sviluppi di un corner Onescu serve Cortellini che dal limite prova la sforbiciata, ma la palla termina alta. Girandola di cambi per le due squadre con il Messina che inserisce Parisi e Salvemini per Barraco e Cocuzza, mentre nella Fidelis fuori Fissore e Morra, dentro Bangoura e Kristo. All'80' la Fidelis ha l'occasione per pareggiare i conti. Punizione di Strambelli dai 18 metri e volo strepitoso di Berardi che respinge una palla destinata a finire sotto il sette. E' assedio Fidelis negli ultimi minuti di gioco e al 89' Capellini entra in area ma sciupa clamorosamente calciando tra le braccia di Berardi. Dopo quattro minuti di recupero il signor Baroni di Mantova dichiara chiusa la contesa.
Il Messina espugna il "Degli Ulivi" e sale in classifica a quota 13 punti scavalcando proprio la Fidelis che resta ferma a quota 12.
FIDELIS ANDRIA vs MESSINA: 0-1
FIDELIS ANDRIA (4-3-1-2): Poluzzi, Tartaglia, Stendardo, Fissore (63' Bangoura), Cortellini, Bisoli, Onescu, Piccinni (84' Capellini), Strambelli, Grandolfo, Morra (70' Kristo). PANCHINA: Cilli, Vittiglio, Ferrero, Matera, Alhassan, Capellini, Cianci, Paterni, Aya. All. D'Angelo
MESSINA (4-3-3): Berardi, Frabotta, De Vito, Baccolo, Burzigotti, Palumbo, Zanini, Giorgione,Tavares, Barraco (75' Parisi), Cocuzza (61' Salvemini). PANCHINA: Addario, Bramati, Barilaro, Russo, Fusca, Fornito. All. Di Napoli
ARBITRO: Baroni Niccolò di Brescia. Assistenti: D'Alberto di Teramo e Campitelli di Termoli
RETI: 34' Barraco su rig. (M)
AMMONITI: Cocuzza (M), Palumbo (M)
ESPULSI: 32' Stendardo (F) per fallo da ultimo uomo.
ANGOLI: 7-2
RECUPERO: 0'pt, 4'st
NOTE: Giornata mite, terreno in buone condizioni.
SPETTATORI: Circa 4mila, 50 provenienti da Messina
FIDELIS ANDRIA (4-3-1-2): Poluzzi, Tartaglia, Stendardo, Fissore (63' Bangoura), Cortellini, Bisoli, Onescu, Piccinni (84' Capellini), Strambelli, Grandolfo, Morra (70' Kristo). PANCHINA: Cilli, Vittiglio, Ferrero, Matera, Alhassan, Capellini, Cianci, Paterni, Aya. All. D'Angelo
MESSINA (4-3-3): Berardi, Frabotta, De Vito, Baccolo, Burzigotti, Palumbo, Zanini, Giorgione,Tavares, Barraco (75' Parisi), Cocuzza (61' Salvemini). PANCHINA: Addario, Bramati, Barilaro, Russo, Fusca, Fornito. All. Di Napoli
ARBITRO: Baroni Niccolò di Brescia. Assistenti: D'Alberto di Teramo e Campitelli di Termoli
RETI: 34' Barraco su rig. (M)
AMMONITI: Cocuzza (M), Palumbo (M)
ESPULSI: 32' Stendardo (F) per fallo da ultimo uomo.
ANGOLI: 7-2
RECUPERO: 0'pt, 4'st
NOTE: Giornata mite, terreno in buone condizioni.
SPETTATORI: Circa 4mila, 50 provenienti da Messina