Fidelis Andria - Lupa Castelli Romani: 2 a 0 per gli azzurri
Una rete per tempo di Grandolfo e Strambelli per una notte al 2° posto
sabato 3 ottobre 2015
14.46
Grandolfo. Strambelli. Sono loro la miniera di gol e punti per la Fidelis Andria che al "Degli Ulivi" torna a far la voce grossa contro la Lupa Castelli Romani dopo le due sconfitte consecutive maturate con Paganese e Benevento. Nel campionato spezzatino, nell'anticipo del sabato la squadra di casa si regala il terzo successo su cinque gare ed una notte in solitaria al secondo posto. La Lupa, invece, è in profondo rosso e resta in basso in graduatoria. In difesa Galluzzo deve rinunciare a Petta squalificato e sceglie il tandem Aquaro-De Gol. Il 4-2-3-1 vede nell'ex Milan Rodney Strasser il faro di centrocampo con l'ex Andria Giuseppe Siclari a completare il trio d'attacco a supporto dell'unica punta Scardina. Per la Fidelis il tecnico D'Angelo sceglie la continuità con il 4-3-1-2 e con unico cambio a centrocampo con Matera al posto di uno stanco Piccinni. Fiducia a Cianci in attacco al fianco di Strambelli vista la persistente assenza di Morra ancora alle prese con un fastidioso problema muscolare.
Prima fase interamente di studio ma al 9' il primo squillo è di marca casalinga: palla di Stendardo in profondità e Grandolfo, dopo un rimbalzo, calcia a rete e sfera a lato di poco. La Lupa non trova subito le misure anche se la squadra di Galluzzo prova a portare palla e ad abbassare i ritmi di gioco. La Fidelis, dal canto suo, pressa e velocizza il pallone. A vincere è un sostanziale equilibrio rotto al 20' grazie alla rete del vantaggio di casa: Cianci inventa un pallone con il contagiri per Grandolfo che supera un difensore in velocità e batte Tassi con un perfetto diagonale. Vantaggio meritato e legittimato dal palo che la Fidelis coglie dopo cinque giri di lancette quando Matera batte una punizione ben calibrata dai 25 metri fermata solo dal montante destro della porta di Tassi. La Lupa prova ad avanzare il baricentro ma è sempre la Fidelis pericolosa come alla mezz'ora quando Onescu prova il tiro potente dalla lunga distanza ma la sfera è alta. La squadra ospite, tuttavia, trova la prima occasione del match al 35' quando alla girata in piena area di rigore ed a botta sicura di Scardina c'è Poluzzi a dire di no con un intervento perfetto ad una mano. Uno solo è il minuto di recupero e nulla da segnalare sino alla conclusione della prima frazione.
Dagli spogliatoi in campo gli stessi ventidue anche se il tecnico D'Angelo sceglie di mandare ben presto sul terreno di gioco Piccinni al posto di Matera. Undici minuti di gioco e primo squillo della ripresa di marca azzurra: Stendardo su punizione chiama all'intervento difficile in angolo Tassi. Ma a salire in cattedra è Nicola Strambelli che in tre minuti chiude difatto il match in favore dei padroni di casa: Al 16' azione insistita andriese con tiro finale del fantasista azzurro parato a terra da Tassi. Un giro di lancette ed è sempre Strambelli ad incunearsi in mezzo a due difensori sino al fallo finale di De Gol espulso dal direttore di gara per doppia ammonizione. Lupa in dieci e non pervenuta mentre Strambelli al 18' trova la perla per il raddoppio: palla al piede e dai 20 metri il tiro giusto che s'insacca sotto la traversa centralmente. Ed è ancora il fantasista azzurro che al 31' sfiora il tris direttamente su calcio d'angolo con Tassi a smanacciare il tiro da sinistra. La Lupa ha difficoltà ad imbastire il gioco e non trova quasi mai trame buone per impensierire Poluzzi. C'è tempo per la standing ovation proprio per il fantasista azzurro che allo scadere viene sostituito da Alhassan, prima del triplice fischio finale che chiude il match tra la festa dei tifosi azzurri e la delusione dello staff laziale.
Prima fase interamente di studio ma al 9' il primo squillo è di marca casalinga: palla di Stendardo in profondità e Grandolfo, dopo un rimbalzo, calcia a rete e sfera a lato di poco. La Lupa non trova subito le misure anche se la squadra di Galluzzo prova a portare palla e ad abbassare i ritmi di gioco. La Fidelis, dal canto suo, pressa e velocizza il pallone. A vincere è un sostanziale equilibrio rotto al 20' grazie alla rete del vantaggio di casa: Cianci inventa un pallone con il contagiri per Grandolfo che supera un difensore in velocità e batte Tassi con un perfetto diagonale. Vantaggio meritato e legittimato dal palo che la Fidelis coglie dopo cinque giri di lancette quando Matera batte una punizione ben calibrata dai 25 metri fermata solo dal montante destro della porta di Tassi. La Lupa prova ad avanzare il baricentro ma è sempre la Fidelis pericolosa come alla mezz'ora quando Onescu prova il tiro potente dalla lunga distanza ma la sfera è alta. La squadra ospite, tuttavia, trova la prima occasione del match al 35' quando alla girata in piena area di rigore ed a botta sicura di Scardina c'è Poluzzi a dire di no con un intervento perfetto ad una mano. Uno solo è il minuto di recupero e nulla da segnalare sino alla conclusione della prima frazione.
Dagli spogliatoi in campo gli stessi ventidue anche se il tecnico D'Angelo sceglie di mandare ben presto sul terreno di gioco Piccinni al posto di Matera. Undici minuti di gioco e primo squillo della ripresa di marca azzurra: Stendardo su punizione chiama all'intervento difficile in angolo Tassi. Ma a salire in cattedra è Nicola Strambelli che in tre minuti chiude difatto il match in favore dei padroni di casa: Al 16' azione insistita andriese con tiro finale del fantasista azzurro parato a terra da Tassi. Un giro di lancette ed è sempre Strambelli ad incunearsi in mezzo a due difensori sino al fallo finale di De Gol espulso dal direttore di gara per doppia ammonizione. Lupa in dieci e non pervenuta mentre Strambelli al 18' trova la perla per il raddoppio: palla al piede e dai 20 metri il tiro giusto che s'insacca sotto la traversa centralmente. Ed è ancora il fantasista azzurro che al 31' sfiora il tris direttamente su calcio d'angolo con Tassi a smanacciare il tiro da sinistra. La Lupa ha difficoltà ad imbastire il gioco e non trova quasi mai trame buone per impensierire Poluzzi. C'è tempo per la standing ovation proprio per il fantasista azzurro che allo scadere viene sostituito da Alhassan, prima del triplice fischio finale che chiude il match tra la festa dei tifosi azzurri e la delusione dello staff laziale.
Il tabellino di Fidelis Andria – Lupa Castelli Romani
FIDELIS ANDRIA (4-3-1-2): Poluzzi; Tartaglia, Stendardo, Fissore, Cortellini; Onescu, Bisoli, Matera (7' st Piccinni); Strambelli (45' st Alhassan); Grandolfo, Cianci (37' st Capellini). A disp.: Cilli, Aya, Ferrero, Vittiglio, Bangoura, Paterni. All.: D'Angelo.
LUPA CASTELLI ROMANI (4-2-3-1): Tassi; Mazzei, Aquaro, De Gol, Colantoni; Crescenzo, Strasser; Morbidelli (13' st Roberti), Volpe (13' st Montesi), Siclari; Scardina. A disp.: Ceccucci, Rosato, Carta, Ferrari, Ricamato, Mancini, Mostropietro, Piccheri. All.: Galluzzo.
ARBITRO: Candeo di Este.
MARCATORI: pt 20' Grandolfo (F); st 18' Strambelli (F).
NOTE: Spettatori 3100 circa (1200 abbonati) 17000 circa incasso. Espulso 17' st De Gol per doppia ammonizione. Ammoniti: De Gol, Strasser, Matera, Onescu. Angoli: 6-2 per la Fidelis Andria. Rec.: 1' pt; 3' st.
FIDELIS ANDRIA (4-3-1-2): Poluzzi; Tartaglia, Stendardo, Fissore, Cortellini; Onescu, Bisoli, Matera (7' st Piccinni); Strambelli (45' st Alhassan); Grandolfo, Cianci (37' st Capellini). A disp.: Cilli, Aya, Ferrero, Vittiglio, Bangoura, Paterni. All.: D'Angelo.
LUPA CASTELLI ROMANI (4-2-3-1): Tassi; Mazzei, Aquaro, De Gol, Colantoni; Crescenzo, Strasser; Morbidelli (13' st Roberti), Volpe (13' st Montesi), Siclari; Scardina. A disp.: Ceccucci, Rosato, Carta, Ferrari, Ricamato, Mancini, Mostropietro, Piccheri. All.: Galluzzo.
ARBITRO: Candeo di Este.
MARCATORI: pt 20' Grandolfo (F); st 18' Strambelli (F).
NOTE: Spettatori 3100 circa (1200 abbonati) 17000 circa incasso. Espulso 17' st De Gol per doppia ammonizione. Ammoniti: De Gol, Strasser, Matera, Onescu. Angoli: 6-2 per la Fidelis Andria. Rec.: 1' pt; 3' st.