Fidelis Andria - Catania: pari senza reti e con poche emozioni
Chiuso il girone d'andata a quota 23 punti. Esordio per Bollino
sabato 9 gennaio 2016
14.47
Niente gol, tanti sbadigli ed un brivido finale. E' questa la sintesi dello 0 a 0 che riapre le porte del Degli Ulivi per il match tra Fidelis Andria e Catania. Pancaro si affida ad un 4-3-3 con Calil terminale offensivo coadiuvato da Russotto e Falcone. Il trio di centrocampo con Scarsella-Musacci-Di Cecco. Non c'è dal primo minuto l'ultimo arrivo in casa Andria, Mauro Bollino e non ci sono Morra e Strambelli entrambi fermati da infortuni. Il tecnico andriese sceglie allora il classico 3-5-2 e schiera un centrocampo folto con Piccinni, Bisoli ed Onescu. In attacco Grandolfo e Cianci mentre conferme per il trio difensivo. Ritmi blandi e minuti iniziali di studio.
Non c'è voglia di accelerare ed il primo pericolo arriva solo al 14' ed è di marca ospite con Garufo che prova un tiro cross da destra che termina alto di un soffio con un sorpreso Poluzzi a vigilare. La risposta della Fidelis arriva dopo due giri di lancette con Grandolfo abile a vincere un rimpallo, caparbio a superare un avversario ma molle nella conclusione finale che Liverani para agevolmente in tuffo. Le due fiammate non accendono il match ma al 23' arriva un bello scambio per la squadra di casa su calcio d'angolo con la conclusione finale di testa di Grandolfo che impegna ancora a terra Liverani. Ancora Fidelis con Cortellini che dopo un'azione in contrattacco arriva al tiro dai 20 metri da posizione centrale con la sfera a lato non di molto. Il Catania continua a fare molto possesso palla come richiesto da Pancaro ma la squadra etnea non riesce a trovare particolari spazi per infilarsi nella difesa andriese. Unica soluzione è quella di affidarsi ai calci piazzati come al minuto 30 con la punizione dai 25 metri alta di poco battuta da Russotto. Due errori difensivi ed al 34' la Fidelis rischia grosso con un contropiede portato avanti da Calil e la conclusione finale di Scarsella che, debole, termina a lato. Un minuto dopo subito la risposta dei padroni di casa. Grandolfo illumina e Cianci corre, salta due difensori e calcia potente dal limite ma la sfera è a lato di poco. Le schermaglie del primo tempo, mai particolarmente efficaci da parte di entrambe le formazioni, si chiudono qui e senza recupero.
Dagli spogliatoi in campo gli stessi undici e le due squadre continuano a fronteggiarsi nella zona mediana del campo senza pungere in fase offensiva. Da segnalare solo due ammonizioni, una per parte a Onescu e Musacci e l'ingresso in campo dell'esordiente, in maglia azzurra, Mauro Bollino dopo 21 minuti di gioco. La prima azione da rete, neanche tanto clamorosa, arriva solo al 31' ed è di marca andriese con Grandolfo che controlla e si gira bene prima di concludere a rete con una deviazione in angolo. Al 33' in campo ci finisce l'ex Plasmati per il Catania. Ed è lo stesso centravanti etneo a costruirsi l'occasionissima un solo minuto dopo con una incornata di testa che impegna severamente Poluzzi abile a distendersi ed a respingere con l'aiuto del palo. L'ultimo sussulto della partita lo offre proprio la formazione ospite con Calil che sigla il gol in posizione, giudicata dalla terna di gara, di fuorigioco con il conseguente annullamento della marcatura. Il gol subito sarebbe sicuramente stata una punizione troppo severa per una Fidelis che ha corso tanto ed ha badato soprattutto a giocare con ordine prima di costruire le proprie azioni offensive. Un punto a testa che muove la classifica per entrambe e sostanzialmente non cambia le prospettive della stagione dopo un intero girone.
Non c'è voglia di accelerare ed il primo pericolo arriva solo al 14' ed è di marca ospite con Garufo che prova un tiro cross da destra che termina alto di un soffio con un sorpreso Poluzzi a vigilare. La risposta della Fidelis arriva dopo due giri di lancette con Grandolfo abile a vincere un rimpallo, caparbio a superare un avversario ma molle nella conclusione finale che Liverani para agevolmente in tuffo. Le due fiammate non accendono il match ma al 23' arriva un bello scambio per la squadra di casa su calcio d'angolo con la conclusione finale di testa di Grandolfo che impegna ancora a terra Liverani. Ancora Fidelis con Cortellini che dopo un'azione in contrattacco arriva al tiro dai 20 metri da posizione centrale con la sfera a lato non di molto. Il Catania continua a fare molto possesso palla come richiesto da Pancaro ma la squadra etnea non riesce a trovare particolari spazi per infilarsi nella difesa andriese. Unica soluzione è quella di affidarsi ai calci piazzati come al minuto 30 con la punizione dai 25 metri alta di poco battuta da Russotto. Due errori difensivi ed al 34' la Fidelis rischia grosso con un contropiede portato avanti da Calil e la conclusione finale di Scarsella che, debole, termina a lato. Un minuto dopo subito la risposta dei padroni di casa. Grandolfo illumina e Cianci corre, salta due difensori e calcia potente dal limite ma la sfera è a lato di poco. Le schermaglie del primo tempo, mai particolarmente efficaci da parte di entrambe le formazioni, si chiudono qui e senza recupero.
Dagli spogliatoi in campo gli stessi undici e le due squadre continuano a fronteggiarsi nella zona mediana del campo senza pungere in fase offensiva. Da segnalare solo due ammonizioni, una per parte a Onescu e Musacci e l'ingresso in campo dell'esordiente, in maglia azzurra, Mauro Bollino dopo 21 minuti di gioco. La prima azione da rete, neanche tanto clamorosa, arriva solo al 31' ed è di marca andriese con Grandolfo che controlla e si gira bene prima di concludere a rete con una deviazione in angolo. Al 33' in campo ci finisce l'ex Plasmati per il Catania. Ed è lo stesso centravanti etneo a costruirsi l'occasionissima un solo minuto dopo con una incornata di testa che impegna severamente Poluzzi abile a distendersi ed a respingere con l'aiuto del palo. L'ultimo sussulto della partita lo offre proprio la formazione ospite con Calil che sigla il gol in posizione, giudicata dalla terna di gara, di fuorigioco con il conseguente annullamento della marcatura. Il gol subito sarebbe sicuramente stata una punizione troppo severa per una Fidelis che ha corso tanto ed ha badato soprattutto a giocare con ordine prima di costruire le proprie azioni offensive. Un punto a testa che muove la classifica per entrambe e sostanzialmente non cambia le prospettive della stagione dopo un intero girone.
Il tabellino ufficiale di Fidelis Andria – Catania 0-0
FIDELIS ANDRIA (3-4-1-2): Poluzzi; Ferrero, Stendardo, Aya; Tartaglia, Onescu, Bisoli, Piccinni, Cortellini; Grandolfo (36' st Kristo), Cianci (21' st Bollino). A disp.: Cilli, Vittiglio, Paterni, Matera, Capellini, Garsia, Alhassan. All.: D'Angelo.
CATANIA (4-3-3): Liverani; Garufo, Pelagatti, Bergamelli, Nunzella; Scarsella (33' st Plasmati), Musacci (21' st Castiglia), Di Cecco; Russotto, Calil, Falcone (11' st Calderini). A disp.: Bastianoni, Ferrario, Russo, Di Grazia, Rossetti, Barisic, Ficara. All.: Pancaro.
ARBITRO: Di Ruberto di Nocera.
NOTE: Spettatori 3119 con circa 100 tifosi del Catania, per un incasso di 26mila euro. Ammoniti: Ferrero, Onescu, Musacci. Angoli: 4-2 per il Catania. Rec.: 0' pt; 5' st.
FIDELIS ANDRIA (3-4-1-2): Poluzzi; Ferrero, Stendardo, Aya; Tartaglia, Onescu, Bisoli, Piccinni, Cortellini; Grandolfo (36' st Kristo), Cianci (21' st Bollino). A disp.: Cilli, Vittiglio, Paterni, Matera, Capellini, Garsia, Alhassan. All.: D'Angelo.
CATANIA (4-3-3): Liverani; Garufo, Pelagatti, Bergamelli, Nunzella; Scarsella (33' st Plasmati), Musacci (21' st Castiglia), Di Cecco; Russotto, Calil, Falcone (11' st Calderini). A disp.: Bastianoni, Ferrario, Russo, Di Grazia, Rossetti, Barisic, Ficara. All.: Pancaro.
ARBITRO: Di Ruberto di Nocera.
NOTE: Spettatori 3119 con circa 100 tifosi del Catania, per un incasso di 26mila euro. Ammoniti: Ferrero, Onescu, Musacci. Angoli: 4-2 per il Catania. Rec.: 0' pt; 5' st.