Langella: «Dovevamo essere più cattivi e sfruttare la superiorità numerica»

Il tecnico azzurro analizza la gara contro il Gallipoli

martedì 10 marzo 2015 16.17
A cura di Nicola Massaro
Così non va. La Fidelis Andria in quel di Gallipoli non è andata oltre lo 0-0. La squadra che fino a gennaio non ha avuto grossi problemi ed è riuscita a sorprendere tutti, nella parte più importante della stagione sta calando e si sta dimostrando meno cinica sotto porta, anche a causa del periodo negativo di Emiliano Olcese, il quale non riesce a sbloccarsi: «Dovevamo essere più cattivi sotto porta - esordisce Giovanni Langella, vice allenatore della Fidelis Andria -. Probabilmente non ci siamo ambientati in quella che è la seconda parte del campionato, diversa dalla prima. La squadra non ha capito come si disputano determinate sfide. Nell'ultima mezz'ora il Gallipoli è rimasto in inferiorità numerica e noi non siamo riusciti a sfruttare questo vantaggio. Vincere in salento sarebbe stato importantissimo».


Le defezioni, ancora una volta, hanno condizionato la sfida e le scelte dello staff tecnico azzurro, costretto a modificare l'assetto tattico della squadra, che ha giocato con l'inconsueto 3-4-3 il primo tempo, per tentare di avere in panchina riserve da utilizzare a gara in corso: «Ci sono state delle defezioni importanti. Da Moscelli a Bova, passando per Strambelli e Allegrini. Ora, però, coloro che giocano devono capire che è arrivato il momento di dare il massimo in campo. Supereremo, comunque, il momento. Abbiamo messo in guardia la squadra. Ovunque andremo sarà una battaglia».

La prossima sfida, per gli azzurri, sarà nuovamente in trasferta. L'avversario di turno, questa volta, è il Grottaglie: «Domenica a Grottaglie non possiamo assolutamente permetterci di perdere punti. Siamo sicuramente superiori e possiamo vincere tranquillamente. Arrivare prima della gara di Taranto con un vantaggio importante sugli jonici sarebbe l'ideale per andarci a giocare con tranquillità la sfida che sarà solo il preludio di una settimana che ci vedrà protagonisti di un'altra partita decisiva - conclude l'allenatore - come quella contro il Potenza».