Il trittico della Fidelis si conclude con il derby a Taranto
Trasferta vietata ai sostenitori ospiti. Papagni, Stendardo e Bollino gli ex azzurri
sabato 17 settembre 2016
Nemmeno il tempo di festeggiare il prezioso successo ai danni della Paganese che già il calendario pone un altro ostacolo sulla strada della Fidelis, il terzo in sette giorni: la trasferta a Taranto. I ragazzi di Favarin hanno ripreso ad allenarsi fin dal pomeriggio di giovedì rinunciando, dunque, alla già concordata giornata di riposo al fine di mantenere desta la concentrazione in vista del derby in programma domenica sera nella città dei due mari con fischio d'inizio alle 20.30. L'allenatore si augura di recuperare l'attaccante Cianci e potrebbe riproporre quasi tutti i calciatori schierati in occasione del turno infrasettimanale.
Su segnalazione degli organi preposti alla sicurezza, la Prefettura di Taranto ha disposto il divieto di trasferta per i sostenitori andriesi per cui la curva sud dello "Iacovone" sarà interdetta ai residenti delle province di Bari e BAT. Il provvedimento era purtroppo nell'aria, considerate le tensioni occorse fra le due tifoserie in passato, ma ha ugualmente destato sconcerto in quanto rende sempre più palese l'inadeguatezza della tessera del tifoso che, come noto, consente ai possessori di accedere al settore ospiti degli stadi italiani.
I rossoblù sono stati ripescati nel calcio professionistico anche grazie all'encomiabile passione del presidente Elisabetta Zelatore. Il tecnico Aldo Papagni (che ha allenato la Fidelis in C2 dal 2002 al 2004 ed in Prima Divisione nel 2009-10) è stato costretto a rimodulare l'organico a disposizione inserendo nuove pedine a pochi giorni dal via al campionato: in riva allo Ionio sono giunti, tra l'altro, gli ex andriesi Mariano Stendardo e Mauro Bollino. Nella rosa tarantina, inoltre, figurano elementi di spessore come il portiere Maurantonio, distintosi positivamente nelle prime gare, Pambianchi, Nigro, Balistreri e l'ex foggiano Viola.
L'ultimo precedente tra le due formazioni risale al campionato di serie D 2014-15 nel quale Taranto ed Andria si contesero la promozione diretta in Lega Pro per buona parte del girone di ritorno. Allo "Iacovone" si imposero gli ionici guidati da Michele Cazzarò con un sonante 4-1 firmato da Genchi, Ciarcià (che scagliò un autentico siluro), Gabrielloni e Porcino mentre il sigillo di Moscelli fu utile solamente per le statistiche.
Il match sarà diretto dall'aretino D'Apice assistito dai pescaresi Ruggieri e Micaroni. La quinta giornata del girone C prevede impegni abbordabili per le capoliste a punteggio pieno Lecce e Foggia, rispettivamente al "Via del Mare" contro la Casertana ed al "San Filippo" di Messina; il match più interessante in programma sembra lo scontro fra Matera e Catania.
Su segnalazione degli organi preposti alla sicurezza, la Prefettura di Taranto ha disposto il divieto di trasferta per i sostenitori andriesi per cui la curva sud dello "Iacovone" sarà interdetta ai residenti delle province di Bari e BAT. Il provvedimento era purtroppo nell'aria, considerate le tensioni occorse fra le due tifoserie in passato, ma ha ugualmente destato sconcerto in quanto rende sempre più palese l'inadeguatezza della tessera del tifoso che, come noto, consente ai possessori di accedere al settore ospiti degli stadi italiani.
I rossoblù sono stati ripescati nel calcio professionistico anche grazie all'encomiabile passione del presidente Elisabetta Zelatore. Il tecnico Aldo Papagni (che ha allenato la Fidelis in C2 dal 2002 al 2004 ed in Prima Divisione nel 2009-10) è stato costretto a rimodulare l'organico a disposizione inserendo nuove pedine a pochi giorni dal via al campionato: in riva allo Ionio sono giunti, tra l'altro, gli ex andriesi Mariano Stendardo e Mauro Bollino. Nella rosa tarantina, inoltre, figurano elementi di spessore come il portiere Maurantonio, distintosi positivamente nelle prime gare, Pambianchi, Nigro, Balistreri e l'ex foggiano Viola.
L'ultimo precedente tra le due formazioni risale al campionato di serie D 2014-15 nel quale Taranto ed Andria si contesero la promozione diretta in Lega Pro per buona parte del girone di ritorno. Allo "Iacovone" si imposero gli ionici guidati da Michele Cazzarò con un sonante 4-1 firmato da Genchi, Ciarcià (che scagliò un autentico siluro), Gabrielloni e Porcino mentre il sigillo di Moscelli fu utile solamente per le statistiche.
Il match sarà diretto dall'aretino D'Apice assistito dai pescaresi Ruggieri e Micaroni. La quinta giornata del girone C prevede impegni abbordabili per le capoliste a punteggio pieno Lecce e Foggia, rispettivamente al "Via del Mare" contro la Casertana ed al "San Filippo" di Messina; il match più interessante in programma sembra lo scontro fra Matera e Catania.