La Fidelis Andria saluta il "Degli Ulivi" con un emozionante 3-3 contro il Cosenza
Tim Cup ad un passo per gli azzurri. I calabresi dicono addio ai play-off
domenica 1 maggio 2016
11.36
"Squadra, mister e società, vi ringraziano gli ultras". Sono stati accolti con questo grande striscione esposto in Curva Nord gli atleti e la dirigenza della Fidelis Andria per l'ultima gara casalinga della stagione che ha segnato il ritorno nel calcio professionistico della società azzurra. Una stagione più che positiva che finisce tra le mura amiche con uno spettacolare 3 a 3 che chiude le porte ai play-off per il Cosenza e lascia in settima piazza solitaria gli andriesi. Perina in porta e La Mantia in attacco sono gli ex del match con il tecnico calabrese a scegliere il classico 4-4-2 ed una panchina risicata. Per il tecnico Luca D'Angelo, di cui in settimana si saprà qualcosa in più per il suo futuro, deve rinunciare a Cortellini squalificato ed a Poluzzi infortunato. Spazio a Cilli in porta ed a Ferrero in difesa. In avanti Bollino e Grandolfo con alle loro spalle Strambelli.
Inizio contratto per la squadra ospite così la Fidelis prova a fare la partita con le rapide incursioni dalle ali di Bangoura e Tartaglia. Ed è proprio da un cross del terzino azzurro che arriva il vantaggio andriese: minuto numero 15 e traversone profondo da destra con Onescu abile a farsi trovare pronto di testa da sinistra completamente solo. La Fidelis, libera mentalmente, continua a premere sull'acceleratore ed al 19' coglie la traversa sugli sviluppi di un corner ed una mischia in area. Il colpo di testa risolutivo è di Tartaglia ma Perina si allunga e devia sul montante alto. La risposta del Cosenza arriva al 24' con una conclusione alta di poco di Arrigoni dopo una sfera in uscita dalla difesa andriese. Alla mezz'ora è nuovamente il Cosenza a riaffacciarsi dalle parti di Cilli con Statella che al limite dell'aria ha il tempo di sistemarsi il pallone e calciare a rete ma la sfera è alta. La Fidelis si affida alle ripartenze ma corre molto e tiene i calabresi lontani dall'area di rigore. I pericoli, quindi, arrivano dai tiri da lontano come al 39' quando Blondett prova un calcio a giro da sinistra che termina a lato di poco. Ma la squadra calabra chiude il primo tempo in parità: erroraccio di Aya in disimpegno e sfera conquistata da Arrigoni che serve perfettamente in area La Mantia abile a siglare il pari.
Pochi secondi, 45'' ed il Cosenza passa in vantaggio: Criaco crossa perfettamente per la sforbiciata di Statella imprendibile per Cilli. La squadra ospite non smette di premere sull'acceleratore e trova anche il tris grazie al calcio di punizione da sinistra ottimamente raccolto in area di rigore da un perfetto tiro al volo di La Mantia che non lascia scampo all'estremo difensore di casa. La risposta Fidelis arriva due minuti dopo con un calcio di punizione dal limite di Strambelli ma la sfera è out di poco. Mezz'ora di gioco ed è sempre Strambelli ad avanzare palla al piede ed a calciare dal limite ma la sfera è ancora imprecisa. Ma al 34' ci pensa Capellini a riaprire il match: il centrocampista azzurro prende palla al limite e calcia perfettamente battendo Perina. Il Cosenza la mette sul nervosismo e sul piano fisico e la Fidelis non ci sta e pur senza il proprio tecnico espulso per proteste dal direttore di gara, trova la forza fisica e mentale per siglare il pari a tempo abbondantemente scaduto: 48 minuti di gioco e De Vena fa da sponda per Cianci che in area batte Perina spegnendo i sogni di play-off del Cosenza. Tanti applausi per una stagione che domenica prossima vedrà la sfida al "Cibali" di Catania per l'atto finale del ritorno tra i professionisti della Fidelis Andria.
Inizio contratto per la squadra ospite così la Fidelis prova a fare la partita con le rapide incursioni dalle ali di Bangoura e Tartaglia. Ed è proprio da un cross del terzino azzurro che arriva il vantaggio andriese: minuto numero 15 e traversone profondo da destra con Onescu abile a farsi trovare pronto di testa da sinistra completamente solo. La Fidelis, libera mentalmente, continua a premere sull'acceleratore ed al 19' coglie la traversa sugli sviluppi di un corner ed una mischia in area. Il colpo di testa risolutivo è di Tartaglia ma Perina si allunga e devia sul montante alto. La risposta del Cosenza arriva al 24' con una conclusione alta di poco di Arrigoni dopo una sfera in uscita dalla difesa andriese. Alla mezz'ora è nuovamente il Cosenza a riaffacciarsi dalle parti di Cilli con Statella che al limite dell'aria ha il tempo di sistemarsi il pallone e calciare a rete ma la sfera è alta. La Fidelis si affida alle ripartenze ma corre molto e tiene i calabresi lontani dall'area di rigore. I pericoli, quindi, arrivano dai tiri da lontano come al 39' quando Blondett prova un calcio a giro da sinistra che termina a lato di poco. Ma la squadra calabra chiude il primo tempo in parità: erroraccio di Aya in disimpegno e sfera conquistata da Arrigoni che serve perfettamente in area La Mantia abile a siglare il pari.
Pochi secondi, 45'' ed il Cosenza passa in vantaggio: Criaco crossa perfettamente per la sforbiciata di Statella imprendibile per Cilli. La squadra ospite non smette di premere sull'acceleratore e trova anche il tris grazie al calcio di punizione da sinistra ottimamente raccolto in area di rigore da un perfetto tiro al volo di La Mantia che non lascia scampo all'estremo difensore di casa. La risposta Fidelis arriva due minuti dopo con un calcio di punizione dal limite di Strambelli ma la sfera è out di poco. Mezz'ora di gioco ed è sempre Strambelli ad avanzare palla al piede ed a calciare dal limite ma la sfera è ancora imprecisa. Ma al 34' ci pensa Capellini a riaprire il match: il centrocampista azzurro prende palla al limite e calcia perfettamente battendo Perina. Il Cosenza la mette sul nervosismo e sul piano fisico e la Fidelis non ci sta e pur senza il proprio tecnico espulso per proteste dal direttore di gara, trova la forza fisica e mentale per siglare il pari a tempo abbondantemente scaduto: 48 minuti di gioco e De Vena fa da sponda per Cianci che in area batte Perina spegnendo i sogni di play-off del Cosenza. Tanti applausi per una stagione che domenica prossima vedrà la sfida al "Cibali" di Catania per l'atto finale del ritorno tra i professionisti della Fidelis Andria.
FIDELIS ANDRIA (4-3-1-2): Cilli; Tartaglia, Stendardo, Aya, Fissore (10' st Capellini); Onescu, Bisoli, Bangoura; Strambelli; Grandolfo (28' st De Vena), Bollino (18' st Cianci). A disp.: Castellano, Vittiglio, Matera, Paterni, Garcia. All.: D'Angelo.
COSENZA CALCIO (4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Di Nunzio, Blondett; Criaco (31' st Fiordilino), Caccetta, Arrigoni, Statella; Arrighini, La Mantia (25' st Parigi). A disp.: Saracco, Di Somma, Cavallaro, Parigi, Ventre. All.: Roselli.
ARBITRO: Baroni di Firenze.
MARCATORE: pt 15' Onescu (A), 45' La Mantia (C); st 1' Statella (C), 11' La Mantia (C), 34' Capellini (A), 47' Cianci (A).
NOTE: Spettatori 2500 circa (1500 abbonati). Espulso al 27' st il tecnico andriese Luca D'Angelo per proteste. Ammoniti: Caccetta, Stendardo, Corsi, Onescu, Tartaglia. Angoli: 5-2 per la Fidelis Andria. Rec.: 1′ pt; 4' st.
COSENZA CALCIO (4-4-2): Perina; Corsi, Tedeschi, Di Nunzio, Blondett; Criaco (31' st Fiordilino), Caccetta, Arrigoni, Statella; Arrighini, La Mantia (25' st Parigi). A disp.: Saracco, Di Somma, Cavallaro, Parigi, Ventre. All.: Roselli.
ARBITRO: Baroni di Firenze.
MARCATORE: pt 15' Onescu (A), 45' La Mantia (C); st 1' Statella (C), 11' La Mantia (C), 34' Capellini (A), 47' Cianci (A).
NOTE: Spettatori 2500 circa (1500 abbonati). Espulso al 27' st il tecnico andriese Luca D'Angelo per proteste. Ammoniti: Caccetta, Stendardo, Corsi, Onescu, Tartaglia. Angoli: 5-2 per la Fidelis Andria. Rec.: 1′ pt; 4' st.