Giuseppe Abruzzese: «L'Andria di calcio riparta dall'anno zero»
Ai microfoni di AndriaViva una chiacchierata con il difensore in forza al Crotone
martedì 16 luglio 2013
11.01
E' sempre stato roccioso e determinato, è sempre stato un difensore dalle ottime qualità aeree, è sempre stato un orgoglio per il settore giovanile della Fidelis Andria: si tratta di Giuseppe Abruzzese, classe '81, e da cinque anni con il Crotone nel campionato di calcio di serie B. Tutta la sua trafila è da raccontare: inizia piccolissimo nel settore giovanile dell'allora splendente Fidelis e sale tutte le categorie inseguendo un sogno. L'esordio con la maglia andriese arriva il 17 gennaio 1999 a soli diciassette anni contro il Torino in Serie B. Poi una stagione a Tricase e poi due annate da titolare con la maglia della Fidelis. Alla fine il grande salto a Lecce con l'esordio in serie A ed un girovagare che dal 2006 al 2009 lo ha portato a cambiare quattro maglie. Poi l'approdo a Crotone e la sua consacrazione. Ieri è partita la nuova avventura per questa stagione agonistica. Lo scorso anno, il difensore andriese, è stato protagonista con 40 presenze.
«Non vedo l'ora di ricominciare - ci confessa Giuseppe Abruzzese - la stagione di serie B è lunghissima, ma la voglia è davvero tanta. E' sempre un piacere stare qui ad Andria con la mia famiglia e con i miei affetti, ma ritornare sul terreno di gioco è importantissimo. Ora si parte per la Sila e poi Coppa Italia ed inizia la stagione agonistica». Parole da andriese e da grande appassionato di calcio: «L'Andria calcistica quest'anno deve ripartire dall'anno zero, spero che chi investe in questa città capisca l'importanza di farlo con competenza e professionalità - dice Giuseppe Abruzzese - questa è una piazza nella quale sono nati calcisticamente tantissimi atleti importanti ed è un peccato immaginarla nei tornei dilettantistici. Ma passo dopo passo di può ricostruire». Il suggestivo logo Fidelis, tuttavia, non è mai stato dimenticato: «Come si fa a dimenticare il logo di tutta una carriera - conclude Abruzzese - è impossibile e credo che gli andriesi si ritrovino moltissimo in quel simbolo e nel significato di quel simbolo».
L'intervista integrale allegata a questo articolo ed in esclusiva per AndriaViva.
«Non vedo l'ora di ricominciare - ci confessa Giuseppe Abruzzese - la stagione di serie B è lunghissima, ma la voglia è davvero tanta. E' sempre un piacere stare qui ad Andria con la mia famiglia e con i miei affetti, ma ritornare sul terreno di gioco è importantissimo. Ora si parte per la Sila e poi Coppa Italia ed inizia la stagione agonistica». Parole da andriese e da grande appassionato di calcio: «L'Andria calcistica quest'anno deve ripartire dall'anno zero, spero che chi investe in questa città capisca l'importanza di farlo con competenza e professionalità - dice Giuseppe Abruzzese - questa è una piazza nella quale sono nati calcisticamente tantissimi atleti importanti ed è un peccato immaginarla nei tornei dilettantistici. Ma passo dopo passo di può ricostruire». Il suggestivo logo Fidelis, tuttavia, non è mai stato dimenticato: «Come si fa a dimenticare il logo di tutta una carriera - conclude Abruzzese - è impossibile e credo che gli andriesi si ritrovino moltissimo in quel simbolo e nel significato di quel simbolo».
L'intervista integrale allegata a questo articolo ed in esclusiva per AndriaViva.