Fortunato non si ferma più! Campione italiano sulla 10 km a Rovereto e decimo titolo assoluto
L'atleta andriese delle Fiamme Gialle brilla a poco meno di un mese dall'inizio delle Olimpiadi
sabato 26 giugno 2021
13.54
In attesa di coronare il sogno a cinque cerchi nella splendida cornice del Giappone, Francesco Fortunato continua a mietere un successo dopo l'altro. L'atleta andriese delle Fiamme Gialle si è laureato campione italiano sulla 10 km di marcia ai Campionati Italiani Assoluti svoltisi sul tracciato cittadino di Rovereto (Trento), con un tempo di 40:02 davanti a Gianluca Picchiottino (40:17) e Federico Tontodonati (40:27). È il decimo titolo assoluto per Fortunato in carriera: un risultato straordinario a poco più di un mese dalla 20 km olimpica di Sapporo in programma il 5 agosto.
«Sono contentissimo, ci tenevo a portare a casa questo titolo, oggi non contava il tempo ma la vittoria - le parole di Fortunato alla FIDAL -. Ero tranquillo, anche se le condizioni climatiche non erano favorevoli perchè c'era parecchio vento, per questo non ho aggredito la gara fin dall'inizio. Poi però ho impostato il mio ritmo e sono andato a vincere. Tokyo? La gioia di esserci è veramente grande, voglio godermi l'esperienza. Il livello è altissimo e parto con i piedi per terra ma vorrei entrare tra i migliori sedici: sicuramente non sarà facile e la gara sarà calda sin dall'inizio, questo potrebbe mischiare le carte e consentirmi di recuperare qualche posizione. Già da adesso sento lo spirito olimpico e le gambe quasi vanno da sole».
Il marciatore andriese, lo ricordiamo, ha ottenuto lo standard d'iscrizione alla prestigiosa rassegna grazie al risultato ottenuto nella 20 km di marcia a Podebrady poco più di un mese fa, con il tempo di 1h19m43s (il minimo fissato per le Olimpiadi su questa distanza è 1h21m).
«Sono contentissimo, ci tenevo a portare a casa questo titolo, oggi non contava il tempo ma la vittoria - le parole di Fortunato alla FIDAL -. Ero tranquillo, anche se le condizioni climatiche non erano favorevoli perchè c'era parecchio vento, per questo non ho aggredito la gara fin dall'inizio. Poi però ho impostato il mio ritmo e sono andato a vincere. Tokyo? La gioia di esserci è veramente grande, voglio godermi l'esperienza. Il livello è altissimo e parto con i piedi per terra ma vorrei entrare tra i migliori sedici: sicuramente non sarà facile e la gara sarà calda sin dall'inizio, questo potrebbe mischiare le carte e consentirmi di recuperare qualche posizione. Già da adesso sento lo spirito olimpico e le gambe quasi vanno da sole».
Il marciatore andriese, lo ricordiamo, ha ottenuto lo standard d'iscrizione alla prestigiosa rassegna grazie al risultato ottenuto nella 20 km di marcia a Podebrady poco più di un mese fa, con il tempo di 1h19m43s (il minimo fissato per le Olimpiadi su questa distanza è 1h21m).