Fidelis - Puteolana: contestati a Izzo e Marzocchi l'alterazione della prestazione
Seguendo il capo di imputazione non ci sono elementi che coinvolgono gli azzurri
mercoledì 20 maggio 2015
Seguendo quanto emerge dai capi di imputazione relativi alla gara Fidelis Andria - Puteolana, terminata 7-2 in favore dei federiciani, la società di Corso Cavour continua a risultare estranea alle combine, a differenza dei due calciatori campani Pasquale Izzo ed Emanuele Marzocchi, oltre al direttore sportivo della Neapolis, Antonio Ciccarone. Ai due giocatori, infatti, viene contestata l'alterazione della proprie prestazioni nel corso dell'incontro, su richiesta dell'altro dirigente coinvolto, il quale "offriva/prometteva denaro o altra utilità o vantaggio" come si legge nel documento ufficiale, col fine di far terminare la sfida con almeno quattro gol.
Di seguito ecco lo stralcio integrale riguardante la sfida: «Delitto p. e p. dall‟art. 81 cpv, 110 cp, art. 1 co. 1, 2 e co. 3 L. 401/1989, come mod.dalla L. 146/14, perché, in concorso tra loro, con più atti esecutivi di un medesimo disegno criminoso, nelle rispettive qualità di Direttore Sportivo del Neapolis, il primo, di calciatori della Puteolana, il secondo e il terzo, si offrivano e/o promettevano reciprocamente denaro e/o altra utilità o vantaggio quali partecipanti a una competizione sportiva organizzata dalle federazioni riconosciute dal CONI, incontro di calcio FIDELIS ANDRIA-PUTEOLANA, appresso meglio indicato, con conseguente accettazione del denaro o altra utilità o vantaggio o comunque con accoglimento della relativa promessa, al fine di raggiungere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione medesima, risultato influente ai fini dello svolgimento di concorsi, pronostici e scommesse regolarmente esercitati; in particolare CICCARONE Antonio, offriva/prometteva a IZZO Pasquale e MARZOCCHI Emanuele denaro o altra utilità o vantaggio, affinché alterassero le proprie prestazioni nel corso dell‟incontro di calcio di SERIE "D" GIRONE H con la squadra del Fidelis Andria, disputato in data 30.11.14, in modo che nel corso della partita si segnassero almeno quattro gol, incontro conclusosi poi con il risultato di 7 a 2 per la Fidelis Andria».
Di seguito ecco lo stralcio integrale riguardante la sfida: «Delitto p. e p. dall‟art. 81 cpv, 110 cp, art. 1 co. 1, 2 e co. 3 L. 401/1989, come mod.dalla L. 146/14, perché, in concorso tra loro, con più atti esecutivi di un medesimo disegno criminoso, nelle rispettive qualità di Direttore Sportivo del Neapolis, il primo, di calciatori della Puteolana, il secondo e il terzo, si offrivano e/o promettevano reciprocamente denaro e/o altra utilità o vantaggio quali partecipanti a una competizione sportiva organizzata dalle federazioni riconosciute dal CONI, incontro di calcio FIDELIS ANDRIA-PUTEOLANA, appresso meglio indicato, con conseguente accettazione del denaro o altra utilità o vantaggio o comunque con accoglimento della relativa promessa, al fine di raggiungere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione medesima, risultato influente ai fini dello svolgimento di concorsi, pronostici e scommesse regolarmente esercitati; in particolare CICCARONE Antonio, offriva/prometteva a IZZO Pasquale e MARZOCCHI Emanuele denaro o altra utilità o vantaggio, affinché alterassero le proprie prestazioni nel corso dell‟incontro di calcio di SERIE "D" GIRONE H con la squadra del Fidelis Andria, disputato in data 30.11.14, in modo che nel corso della partita si segnassero almeno quattro gol, incontro conclusosi poi con il risultato di 7 a 2 per la Fidelis Andria».