Fidelis - Ischia, D'Angelo: «Secondo tempo da dimenticare, facciamo mea culpa»
Bitetto: «Più incisivi nella ripresa, vittoria importantissima»
domenica 1 novembre 2015
18.00
Un secondo tempo da dimenticare condanna la Fidelis Andria al terzo stop consecutivo, quinto stagionale. Tra i fischi del "Degli Ulivi" è l'Ischia ad uscire vincitrice dopo una prima frazione che ha visto i biancoazzurri portarsi in vantaggio grazie alla prima rete in campionato di Robert Kristo, ma nella ripresa i campani hanno sorpreso i padroni di casa con le reti di Kanoute e Florio portando a casa tre punti meritati. L'amarezza per la sconfitta è tutta nelle parole di Luca D'Angelo, sorrisi invece in casa Ischia con l'ex di turno Dino Bitetto felice per la reazione della sua squadra.
«Dobbiamo rivedere la partita per dare un giudizio esatto - afferma D'Angelo - abbiamo fatto male i venti minuti iniziali del secondo tempo e poi è stata dura recuperare. Il mio rammarico è che nel primo tempo dovevamo chiuderla con più gol e sicuramente il rientro in campo è stato estremamente negativo e perciò abbiamo perso male. Adesso è il momento di fare mea culpa e delle valutazioni perchè non possiamo permetterci di perdere in questo modo. Abbiamo avuto tante occasioni senza sfruttarle a dovere invece gli avversari ci puniscono alla nostra minima disattenzione, a livello di impegno i ragazzi hanno dato tutto e probabilmente l'attenzione non è stata al massimo. Quando si perde ci sono sempre delle problematiche - sottolinea il tecnico abruzzese - tre sconfitte consecutive ci devono far pensare tanto, evidentemente dobbiamo lavorare di più e meglio perchè sappiamo che il nostro campionato è partito con l'obiettivo di raggiungere la salvezza ma non possiamo buttare punti cosi. La responsabilità massima è la mia perchè la squadra è rientrata non nella maniera giusta ed evidentemente non sono riuscito a motivarla nella maniera giusta».
«Una vittoria importante - commenta Dino Bitetto - che ci da tanto entusiasmo perchè siamo sempre in emergenza e piano piano stiamo recuperando un po tutti i pezzi. Nel primo tempo siamo stati brutti da vedere, abbiamo concesso troppo e non siamo riusciti a venir fuori palla al piede, non era quella squadra che nelle precedenti partite ha saputo difendersi e gestire meglio. Nella ripresa ci è stata maggiore incisività con l'ingresso di Kanoute, un giocatore imprevedibile, per cui abbiamo intimorito la Fidelis e poi abbiamo giocato un ottimo secondo tempo, quello che avevo richiesto anche nel primo ma gli avversari con la loro forza e veemenza non ci hanno permesso di fare. Noi partiamo con l'handicap - conclude il tecnico isolano - problemi societari ci toglieranno qualche punto perciò quelli conquistati quest'oggi sono fondamentali per la salvezza».
«Dobbiamo rivedere la partita per dare un giudizio esatto - afferma D'Angelo - abbiamo fatto male i venti minuti iniziali del secondo tempo e poi è stata dura recuperare. Il mio rammarico è che nel primo tempo dovevamo chiuderla con più gol e sicuramente il rientro in campo è stato estremamente negativo e perciò abbiamo perso male. Adesso è il momento di fare mea culpa e delle valutazioni perchè non possiamo permetterci di perdere in questo modo. Abbiamo avuto tante occasioni senza sfruttarle a dovere invece gli avversari ci puniscono alla nostra minima disattenzione, a livello di impegno i ragazzi hanno dato tutto e probabilmente l'attenzione non è stata al massimo. Quando si perde ci sono sempre delle problematiche - sottolinea il tecnico abruzzese - tre sconfitte consecutive ci devono far pensare tanto, evidentemente dobbiamo lavorare di più e meglio perchè sappiamo che il nostro campionato è partito con l'obiettivo di raggiungere la salvezza ma non possiamo buttare punti cosi. La responsabilità massima è la mia perchè la squadra è rientrata non nella maniera giusta ed evidentemente non sono riuscito a motivarla nella maniera giusta».
«Una vittoria importante - commenta Dino Bitetto - che ci da tanto entusiasmo perchè siamo sempre in emergenza e piano piano stiamo recuperando un po tutti i pezzi. Nel primo tempo siamo stati brutti da vedere, abbiamo concesso troppo e non siamo riusciti a venir fuori palla al piede, non era quella squadra che nelle precedenti partite ha saputo difendersi e gestire meglio. Nella ripresa ci è stata maggiore incisività con l'ingresso di Kanoute, un giocatore imprevedibile, per cui abbiamo intimorito la Fidelis e poi abbiamo giocato un ottimo secondo tempo, quello che avevo richiesto anche nel primo ma gli avversari con la loro forza e veemenza non ci hanno permesso di fare. Noi partiamo con l'handicap - conclude il tecnico isolano - problemi societari ci toglieranno qualche punto perciò quelli conquistati quest'oggi sono fondamentali per la salvezza».