Fidelis, Grandolfo: «Mi sento meglio, ma non riusciamo a far gol»
Le parole della punta barese dopo il pari contro lo Stabia
mercoledì 6 aprile 2016
9.08
La Fidelis Andria dopo l'ennesimo pareggio casalingo conquistato contro la Juve Stabia è tornata ad allenarsi al "Degli Ulivi" per preparare al meglio l'importante derby di domenica prossima in programma sul campo del Martina Franca. Gli azzurri di Luca D'Angelo vedono sempre più vicino il traguardo salvezza grazie ad una difesa imperforabile che non prende gol da 6 gare e con Jack Poluzzi imbattuto da ben 567 minuti. L'unica nota dolente riguarda il reparto offensivo del team andriese con soli 26 gol all'attivo in 29 gare disputate, e secondo peggior attacco del girone a pari merito con il Martina Franca e dietro solo al fanalino di coda Lupa Castelli Romani. A parlare del momento poco prolifico dell'attacco andriese è la punta barese Francesco Grandolfo.
«Stiamo vivendo questo periodo serenamente - spiega Francesco Grandolfo - io finalmente dopo un momento negativo dove sono rimasto fuori e non riuscivo a giocare come volevo, adesso sono due settimane che riesco ad allenarmi decentemente. Sicuramente siamo più tranquilli di qualche partita fa, cerchiamo di mantenere la concentrazione e pensiamo a chiudere il prima possibile il discorso salvezza. E' chiaro - continua la punta barese - che quando si ha un aspetto molto difensivo si fa anche fatica a fare gol. Indubbiamente, per colpa degli attaccanti o meno, siamo molto difensivi, non so se per una questione di classifica o per altro, però è un dato di fatto. All'andata eravamo molto più sbarazzini e di conseguenza avevamo dei vantaggi anche noi attaccanti. Io, dal canto mio, devo continuare a fare tutto il possibile per aiutare la squadra, in questo momento è l'unica cosa che conta»
«Stiamo vivendo questo periodo serenamente - spiega Francesco Grandolfo - io finalmente dopo un momento negativo dove sono rimasto fuori e non riuscivo a giocare come volevo, adesso sono due settimane che riesco ad allenarmi decentemente. Sicuramente siamo più tranquilli di qualche partita fa, cerchiamo di mantenere la concentrazione e pensiamo a chiudere il prima possibile il discorso salvezza. E' chiaro - continua la punta barese - che quando si ha un aspetto molto difensivo si fa anche fatica a fare gol. Indubbiamente, per colpa degli attaccanti o meno, siamo molto difensivi, non so se per una questione di classifica o per altro, però è un dato di fatto. All'andata eravamo molto più sbarazzini e di conseguenza avevamo dei vantaggi anche noi attaccanti. Io, dal canto mio, devo continuare a fare tutto il possibile per aiutare la squadra, in questo momento è l'unica cosa che conta»