Fidelis, D'Angelo: «Siamo rammaricati, ma dobbiamo accettare il risultato»
Doronzo: «Non abbiamo demeritato, avevamo di fronte una grande squadra»
domenica 27 settembre 2015
17.12
Il Benevento espugna, per la seconda volta nella propria storia, il "Degli Ulivi" con una rete in pieno recupero di Ciceretti. Una sconfitta pesante da digerire per la Fidelis Andria, che seppur non brillando, aveva dato filo da torcere al team campano colpendo per ben due volte la traversa con Strambelli e Bangoura. In sala stampa giungono il tecnico azzurro Luca D'Angelo e il diesse Piero Doronzo visibilmente amareggiati per il risultato ottenuto.
«Siamo rammaricati per aver subito un gol a 40 secondi dalla fine - commenta D'Angelo - ma dobbiamo accettare il risultato, forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Quelli che hanno giocato l'hanno fatto alla grande e credo che le assenze non abbiano pesato particolarmente, dobbiamo continuare a lavorare a prescindere dai risultati positivi o negativi che siano, sapevamo delle difficoltà che avremmo incontrato. Abbiamo giocato contro una squadra molto forte - spiega il tecnico azzurro - è normale che abbiano avuto più predominio territoriale, ma noi ce la siamo giocata alla grande. Adesso dimentichiamo questa gara - conclude D'Angelo - e pensiamo a far bene sabato prossimo contro un avversario difficile da affrontare».
Delusione dipinta anche sul volto del direttore sportivo Piero Doronzo: «Di fronte avevamo davanti una squadra che deve vincere il campionato - ammette il diesse - l'Andria non ha sicuramente ne demeritato ne sfigurato. Poteva finire tranquillamente 0-0, potevamo sbloccarla noi, potevano sbloccarla loro, è chiaro che prendere gol al 94° provoca amarezza e delusione ma bisogna capire anche che il Benevento non ci ha permesso di esprimerci come nelle altre uscite. Credo che le due sconfitte consecutive non siano un campanello d'allarme - spiega Doronzo - domenica scorsa a Pagani siamo stati ingiustamente sconfitti da due rigori, oggi, a detta degli avversari, meritavamo il pareggio, perciò dobbiamo solo continuare a lavorare ed esaminare bene gli errori che sono stati fatti».
«Siamo rammaricati per aver subito un gol a 40 secondi dalla fine - commenta D'Angelo - ma dobbiamo accettare il risultato, forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Quelli che hanno giocato l'hanno fatto alla grande e credo che le assenze non abbiano pesato particolarmente, dobbiamo continuare a lavorare a prescindere dai risultati positivi o negativi che siano, sapevamo delle difficoltà che avremmo incontrato. Abbiamo giocato contro una squadra molto forte - spiega il tecnico azzurro - è normale che abbiano avuto più predominio territoriale, ma noi ce la siamo giocata alla grande. Adesso dimentichiamo questa gara - conclude D'Angelo - e pensiamo a far bene sabato prossimo contro un avversario difficile da affrontare».
Delusione dipinta anche sul volto del direttore sportivo Piero Doronzo: «Di fronte avevamo davanti una squadra che deve vincere il campionato - ammette il diesse - l'Andria non ha sicuramente ne demeritato ne sfigurato. Poteva finire tranquillamente 0-0, potevamo sbloccarla noi, potevano sbloccarla loro, è chiaro che prendere gol al 94° provoca amarezza e delusione ma bisogna capire anche che il Benevento non ci ha permesso di esprimerci come nelle altre uscite. Credo che le due sconfitte consecutive non siano un campanello d'allarme - spiega Doronzo - domenica scorsa a Pagani siamo stati ingiustamente sconfitti da due rigori, oggi, a detta degli avversari, meritavamo il pareggio, perciò dobbiamo solo continuare a lavorare ed esaminare bene gli errori che sono stati fatti».