Fidelis, D'Angelo: «Ritrovare il giusto equilibrio per tornare a vincere»
Il tecnico azzurro è orgoglioso del risultato ottenuto dalla propria retroguardia
venerdì 29 gennaio 2016
13.47
Accantonato il prezioso punto conquistato sul difficile campo del Matera, la Fidelis Andria del patron Paolo Montemurro è pronta a far tornare il "Degli Ulivi" fondamentale in ottica salvezza. Domani nella città federiciana arriva la Paganese per uno scontro salvezza difficile ma che gli azzurri vorranno vincere a tutti i costi. Quella appena trascorsa è stata una settimana cortissima per Stendardo e compagni che hanno preparato la sfida al team campano in appena tre giorni, ma hanno recuperato le energie psico-fisiche per poter centrare un risultato importante. Una settimana che ha incoronato la retroguardia azzurra come la migliore d'Italia e il tecnico Luca D'Angelo, orgoglioso per il traguardo raggiunto, è convinto che se si continuerà a lavorare nella maniera giusta i risultati saranno sempre più positivi.
«Avere la miglior difesa d'Italia ci riempe d'orgoglio - afferma D'Angelo - ed è un primato che speriamo di mantenere a lungo, allo stesso tempo, però dobbiamo obiettivamente giocare meglio di come abbiamo fatto nel secondo tempo a Matera. Analizzando la gara di lunedì penso che nel primo tempo abbiamo giocato alla pari e siamo ripartiti nella maniera giusta, mentre nella ripresa anche e soprattutto per merito degli avversari siamo stati costretti a badare solo alla fase difensiva. Quella con il Matera credo che sia stata la gara più difficile sinora perchè loro hanno fatto tanto possesso palla, anche se a dire il vero sono stati pericolosi solo nel finale, perciò dobbiamo riproporre il calcio che abbiamo fatto nelle gare contro Catania e Lecce dove l'equilibrio era quello giusto e abbiamo creato molto anche senza segnare».
Sul match di domani contro la Paganese il tecnico abruzzese è consapevole che non sarà una gara semplice.
«La Paganese è una buona squadra - ammette D'Angelo - perchè ha giocatori molto bravi, esperti e veloci, perciò dobbiamo essere molto attenti, molto concentrati sapendo che possiamo fare sicuramente risultato, e questa squadra ha dimostrato di potersela giocare con tutti, sfruttando al meglio quello che prepariamo in settimana. Potrebbero esserci dei cambi rispetto alla gara con il Matera, ho fiducia in tutti calciatori che ho a disposizione. Per quanto riguarda De Vena e Bollino e il fatto che non partano da titolari è soltanto perchè io credo molto nel lavoro tattico e di organizzazione perciò ci vuole un lasso di tempo per i giocatori che arrivano per introdursi nell'undici iniziale. Loro stanno lavorando bene - conclude D'Angelo - e credo che presto potranno giocarsi le loro carte dal primo minuto».
«Avere la miglior difesa d'Italia ci riempe d'orgoglio - afferma D'Angelo - ed è un primato che speriamo di mantenere a lungo, allo stesso tempo, però dobbiamo obiettivamente giocare meglio di come abbiamo fatto nel secondo tempo a Matera. Analizzando la gara di lunedì penso che nel primo tempo abbiamo giocato alla pari e siamo ripartiti nella maniera giusta, mentre nella ripresa anche e soprattutto per merito degli avversari siamo stati costretti a badare solo alla fase difensiva. Quella con il Matera credo che sia stata la gara più difficile sinora perchè loro hanno fatto tanto possesso palla, anche se a dire il vero sono stati pericolosi solo nel finale, perciò dobbiamo riproporre il calcio che abbiamo fatto nelle gare contro Catania e Lecce dove l'equilibrio era quello giusto e abbiamo creato molto anche senza segnare».
Sul match di domani contro la Paganese il tecnico abruzzese è consapevole che non sarà una gara semplice.
«La Paganese è una buona squadra - ammette D'Angelo - perchè ha giocatori molto bravi, esperti e veloci, perciò dobbiamo essere molto attenti, molto concentrati sapendo che possiamo fare sicuramente risultato, e questa squadra ha dimostrato di potersela giocare con tutti, sfruttando al meglio quello che prepariamo in settimana. Potrebbero esserci dei cambi rispetto alla gara con il Matera, ho fiducia in tutti calciatori che ho a disposizione. Per quanto riguarda De Vena e Bollino e il fatto che non partano da titolari è soltanto perchè io credo molto nel lavoro tattico e di organizzazione perciò ci vuole un lasso di tempo per i giocatori che arrivano per introdursi nell'undici iniziale. Loro stanno lavorando bene - conclude D'Angelo - e credo che presto potranno giocarsi le loro carte dal primo minuto».