Fidelis, Aya: «Persi due punti, ma dobbiamo andare avanti per la nostra strada»
Il difensore azzurro è diventato un punto di riferimento della formazione di D'Angelo
martedì 24 novembre 2015
18.40
La Fidelis Andria dopo il prezioso punto conquistato nella trasferta di Castellammare di Stabia, è tornata al "Degli Ulivi" per preparare la delicata partita di domenica contro il Martina Franca. La squadra allenata da Luca D'Angelo, in terra campana, è tornata finalmente a giocare un buon calcio, soprattutto nei secondi 45 minuti dove gli azzurri hanno messo alle strette i padroni di casa. L'ambiente azzurro, nonostante il clima invernale di questi giorni, sembra aver ritrovato il sereno. La testa adesso è alla sfida salvezza contro il Martina e il difensore azzurro Ramzi Aya, divenuto un punto di riferimento del reparto arretrato, è consapevole che la strada da percorrere per raggiungere l'obiettivo è ancora lunga e ricca di insidie.
«A Castellammare abbiamo perso due punti - esordisce Aya - perchè la partita è stata interpretata nel modo migliore e forse nel primo tempo potevamo fare qualcosa di più, però nel complesso è stata una prestazione molto positiva. Abbiamo affrontato l'avversario con il giusto carattere, la giusta determinazione ma purtroppo non è arrivata la vittoria. Noi però dobbiamo vedere il bicchiere sempre mezzo pieno e andare avanti per la nostra strada»
Sia contro il Melfi che contro la Juve Stabia, la prestazione della Fidelis è stata migliore nei secondi 45 minuti, ma il difensore di origine tunisina la pensa diversamente.
«Non penso che sia una questione di approccio alla partita - spiega il centrale azzurro - durante l'arco dei novanta minuti si incontrano delle difficoltà. Con l'Ischia siamo partiti molto bene e nel secondo siamo vistosamente calati, dobbiamo solo essere bravi a gestire le situazioni e cercare di trovare delle alternative quando gli avversari ci mettono in difficoltà. Penso però che la voglia della squadra di andare oltre le difficoltà ci sia e questa è una cosa molto importante».
D'Angelo nelle ultime tre gare ha dato piena fiducia ad Aya che è riuscito a conquistarsi un posto da titolare dopo un inizio poco felice.
«Sono contento di questa fiducia - ammette l'ex Rimini - io mi alleno al massimo, a testa bassa, e cerco di dare una mano ai miei compagni. Poi è il mister a fare le scelte che io accetto e condivido senza alcun problema. Domenica sarà una gara difficile perchè loro hanno avuto dei problemi societari, e io l'anno scorso ho vissuto una situazione praticamente simile e quando accade questo si ricompatta il gruppo. Saranno molto uniti e andranno verso un'unica direzione, non a caso, domenica hanno battuto 3-0 l'Akragas e sicuramente noi dovremmo imporre il nostro gioco per provare a portare a casa i tre punti».
«A Castellammare abbiamo perso due punti - esordisce Aya - perchè la partita è stata interpretata nel modo migliore e forse nel primo tempo potevamo fare qualcosa di più, però nel complesso è stata una prestazione molto positiva. Abbiamo affrontato l'avversario con il giusto carattere, la giusta determinazione ma purtroppo non è arrivata la vittoria. Noi però dobbiamo vedere il bicchiere sempre mezzo pieno e andare avanti per la nostra strada»
Sia contro il Melfi che contro la Juve Stabia, la prestazione della Fidelis è stata migliore nei secondi 45 minuti, ma il difensore di origine tunisina la pensa diversamente.
«Non penso che sia una questione di approccio alla partita - spiega il centrale azzurro - durante l'arco dei novanta minuti si incontrano delle difficoltà. Con l'Ischia siamo partiti molto bene e nel secondo siamo vistosamente calati, dobbiamo solo essere bravi a gestire le situazioni e cercare di trovare delle alternative quando gli avversari ci mettono in difficoltà. Penso però che la voglia della squadra di andare oltre le difficoltà ci sia e questa è una cosa molto importante».
D'Angelo nelle ultime tre gare ha dato piena fiducia ad Aya che è riuscito a conquistarsi un posto da titolare dopo un inizio poco felice.
«Sono contento di questa fiducia - ammette l'ex Rimini - io mi alleno al massimo, a testa bassa, e cerco di dare una mano ai miei compagni. Poi è il mister a fare le scelte che io accetto e condivido senza alcun problema. Domenica sarà una gara difficile perchè loro hanno avuto dei problemi societari, e io l'anno scorso ho vissuto una situazione praticamente simile e quando accade questo si ricompatta il gruppo. Saranno molto uniti e andranno verso un'unica direzione, non a caso, domenica hanno battuto 3-0 l'Akragas e sicuramente noi dovremmo imporre il nostro gioco per provare a portare a casa i tre punti».