Fidelis Andria: una domenica da dimenticare
Gli azzurri dopo due belle prestazioni hanno toppato nella terza gara di campionato
martedì 23 settembre 2014
17.20
Giornata da dimenticare in fretta per la Fidelis Andria. Gli azzurri, dopo le prime due prestazioni convincenti in campionato, sono caduti in quel di Pomigliano perdendo meritatamente 2-1. Il rendimento totale della squadra, in tale occasione, è stato insoddisfacente. Gli uomini di Favarin hanno avuto un brutto approccio alla gara e le svariate occasioni iniziali dei campani, lo dimostrano. Successivamente, però, non sono riusciti a rientrare in partita e ad inizio ripresa hanno subito due reti.
Sicuramente la reazione dopo il raddoppio del Pomigliamo, con il successivo goal del 2-1 di Lattanzio, è da apprezzare ma non basta. Mister Favarin, in questa settimana che precede il delicato scontro nel derby contro il Brindisi, dovrà indubbiamente rivedere qualcosa in difesa, dove gli azzurri hanno sofferto molto e sulla mediana, dove nei primi 35' minuti Lorusso, poi uscito per infortunio, non ha impressionato. Buona prestazione per l'under, di proprietà del Barletta, Matera che è stato il migliore in campo degli azzurri mostrandosi anche molto concreto. Rimandato, invece, anche De Crescenzo, inserito come quarto under per dar spazio in difesa ad Aprile. Il giovane, cresciuto nella Juventus, non ha offerto una prestazione eccellente, probabilmente perché era appena rientrato da un infortunio, ed in più ha anche favorito Panico nell'azione del raddoppio del Pomigliano.
Al di là della prestazione dei singoli bisogna capire come mai mister Favarin nel momento in cui ha deciso di schierare nuovamente un terzino over ed un esterno under ha preferito De Crescenzo a Morabito, il quale, domenica scorsa, seppur adattato ad esterno d'attacco ha ben figurato. Inoltre è incomprensibile la scelta di non inserire, se non dal primo minuto per questioni di under almeno nel secondo tempo, Strambellli, appena rientrato da una squalifica ridotta, visto che è un uomo capace di far saltare gli equilibri e assieme a D'Agostino avrebbe potuto creare ulteriori grattacapi agli avversari. Difficile avere una risposta a tutto ciò, visto che a fine gara il tecnico non ha parlato ed ha lasciato spazio al suo vice, Giovanni Langella, ufficialmente perché aveva un volo da prendere per tornare nella sua Pisa. Una cosa è certa: la Fidelis Andria vista domenica in quel di Pomigliano è lontana anni luce da quella vista in campo nelle prime due gare di campionato. Dunque, in questa settimana, bisognerà ritrovare la concentrazione giusta per tornare a vincere ed allo stesso tempo convincere sul piano del gioco.
Sicuramente la reazione dopo il raddoppio del Pomigliamo, con il successivo goal del 2-1 di Lattanzio, è da apprezzare ma non basta. Mister Favarin, in questa settimana che precede il delicato scontro nel derby contro il Brindisi, dovrà indubbiamente rivedere qualcosa in difesa, dove gli azzurri hanno sofferto molto e sulla mediana, dove nei primi 35' minuti Lorusso, poi uscito per infortunio, non ha impressionato. Buona prestazione per l'under, di proprietà del Barletta, Matera che è stato il migliore in campo degli azzurri mostrandosi anche molto concreto. Rimandato, invece, anche De Crescenzo, inserito come quarto under per dar spazio in difesa ad Aprile. Il giovane, cresciuto nella Juventus, non ha offerto una prestazione eccellente, probabilmente perché era appena rientrato da un infortunio, ed in più ha anche favorito Panico nell'azione del raddoppio del Pomigliano.
Al di là della prestazione dei singoli bisogna capire come mai mister Favarin nel momento in cui ha deciso di schierare nuovamente un terzino over ed un esterno under ha preferito De Crescenzo a Morabito, il quale, domenica scorsa, seppur adattato ad esterno d'attacco ha ben figurato. Inoltre è incomprensibile la scelta di non inserire, se non dal primo minuto per questioni di under almeno nel secondo tempo, Strambellli, appena rientrato da una squalifica ridotta, visto che è un uomo capace di far saltare gli equilibri e assieme a D'Agostino avrebbe potuto creare ulteriori grattacapi agli avversari. Difficile avere una risposta a tutto ciò, visto che a fine gara il tecnico non ha parlato ed ha lasciato spazio al suo vice, Giovanni Langella, ufficialmente perché aveva un volo da prendere per tornare nella sua Pisa. Una cosa è certa: la Fidelis Andria vista domenica in quel di Pomigliano è lontana anni luce da quella vista in campo nelle prime due gare di campionato. Dunque, in questa settimana, bisognerà ritrovare la concentrazione giusta per tornare a vincere ed allo stesso tempo convincere sul piano del gioco.