Fidelis Andria, la Curva Nord: «Pretendiamo spiegazioni, chi non vuole mantenere gli impegni se ne assuma la responsabilità»

La nota del tifo organizzato andriese: «La Fidelis è patrimonio di tutta la città»

giovedì 26 settembre 2024 14.10
«In tutti questi giorni siamo stati in silenzio, osservando e vigilando, senza venire meno al nostro dovere, quello di sostenere la Fidelis. Lo abbiamo fatto in ogni modo, invitando tutto l'ambiente che ruota intorno alla Fidelis a remare insieme nella stessa direzione verso un unico obiettivo, il bene della Fidelis. Alla fine, però, siamo stati gli unici a farlo rispetto ad amministrazione comunale, dirigenti, presidente, stampa e TV. Lo abbiamo fatto sottoscrivendo oltre 2.000 abbonamenti a prezzi da serie B per una gestione a dir poco dilettantistica, con aumenti "compensati" da una maglia della Fidelis in omaggio (a proposito, c'è ancora tanta gente abbonata in curva e tribuna che sta aspettando ancora l' "omaggio").

Attraverso queste righe - scrive la Curva Nord - pretendiamo spiegazioni, chiarezza e rispetto da tutti.

La Fidelis rappresenta una delle cose più belle per gli andriesi, un motivo di orgoglio e soprattutto il più grande fenomeno associativo della Città, che aggrega ragazzi, ragazze, bambini, uomini e donne di tutte le età e le estrazioni sociali, uniti dalla passione per quei due colori e dall'amore per la Città e per la squadra, che ora assistono all'assenza di una amministrazione comunale che, nascosta dietro l'impossibilità di utilizzare fondi per la sistemazione dello stadio, è completamente avulsa da tutte le dinamiche che riguardano la squadra della nostra Città e addirittura si permette di puntare il dito verso le centinaia di persone che puntualmente, ogni domenica, popolano il nostro amato Comunale.

Pretendiamo chiarezza da un ex amministratore unico che fino a qualche settimana fa era pienamente allineato con le idee della presidenza (anche quando lo stesso presidente agiva mosso esclusivamente dall'ego personale, senza mai ascoltare una piazza che da decenni segue e sostiene le sorti della Fidelis) ed oggi, da un momento all'altro, non è più allineato con lo stesso e si dimette.

Pretendiamo soprattutto chiarezza e rispetto dal presidente Di Benedetto, che ha fatto terra bruciata intorno a sé, che non è riuscito o non ha voluto collaborare con tutte le componenti che ruotano intorno alla Fidelis, compresi sponsor, stampa e tv (che sicuramente non hanno remato nella tanto da noi auspicata "direzione Fidelis"), che non ha mai voluto ascoltare la piazza e la Città che lo ospita, che in un momento di massima espressione del suo ego ed arroganza ha dichiarato di poter fare una squadra vincente con le sue sole energie senza l'aiuto ed il supporto di nessun altro, e che oggi nomina un nuovo amministratore senza comunicare di chi si tratti, quali competenze abbia, cosa potrebbe migliorare nella gestione societaria, quale sia il suo curriculum.

La Curva Nord e tutti i tifosi Andriesi che ogni domenica pagano profumatamente il biglietto, gli abbonati di curva e tribuna, le famiglie delle centinaia di bambini e ragazzi che hanno iscritto i propri figli alla scuola calcio Fidelis pretendono spiegazioni, e se qualcuno non vuole mantenere gli impegni e le promesse fatte lo dica pubblicamente e se ne assuma le conseguenti responsabilità.

Anche se da ormai troppi anni navighiamo in situazioni come questa, invitiamo tutta la piazza andriese a restare unita ed a remare in un'unica direzione, per il bene della Fidelis, perché la Fidelis Andria è patrimonio degli Andriesi e fin quando esisteranno i suoi tifosi esisterà la Fidelis Andria, in ogni categoria, in ogni campo».