Fidelis Andria, Favarin: «È stata una grande vittoria»

Il tecnico soddisfatto della gara disputata dai suoi uomini

lunedì 15 settembre 2014 17.27
A cura di Nicola Massaro
Vittoria meritata contro un avversario organizzato ma poco incisivo. La Fidelis Andria nella seconda giornata del campionato di Serie D ha vinto 2-0 contro il Francavilla e lo ha fatto dinanzi al proprio pubblico e con una bella prestazione. La vittoria ha permesso agli azzurri di balzare, come già successo in Eccellenza nella passata stagione, in vetta alla classifica a pari punti con il Gallipoli: «È stata una grande vittoria conquistata contro una squadra difficile da affrontare poiché arrivava da un periodo positivo – dichiara a fine gara il tecnico della Fidelis, Favarin -. Faccio i miei complimenti alla squadra poiché ha battuto il Francavilla con una grande prestazione e anche con l'aiuto del pubblico che ci ha aiutato e supportato nei momenti di difficoltà. Siamo partiti da poco ed il fatto di avere conquistato sei punti in due gare è un'ottima cosa, anche se è da persone poco intelligenti pensare di aver già raggiunto obiettivi che per adesso sono un miraggio».

La Fidelis vista ieri è stata poco cinica sotto porta. Gli azzurri hanno creato tanto ma concretizzato di fatto due volte, grazie a due calci piazzati: «Effettivamente contro queste squadre devi saper concretizzare le occasioni che crei e devi sempre essere attento – afferma il trainer azzurro -. Noi nel secondo tempo, sull'1-0, abbiamo saputo soffrire tutti assieme, come un vero gruppo e questo è importante. Un altro aspetto positivo è stato sicuramente il fatto che non abbiamo subito reti».

A circa venticinque minuti dalla fine del match l'allenatore azzurro ha inserito, per la gioia dei tifosi andriesi, il neo arrivato Gaetano D'Agostino. Il calciatore non è sicuramente al top della sua forma ma è stato determinante per il raddoppio degli azzurri: «Gaetano in settimana avrà la possibilità di allenarsi con il gruppo. Questo è importante perché potrà integrarsi meglio con i compagni. Il suo valore non si discute ma lui è conscio del fatto che dovrà metterci del suo con corsa e aggressività – conclude Favarin - per ambientarsi bene in questa categoria».