Fidelis Andria, Danucci: «In campo non ci vado io, i ragazzi devono aiutarmi. Comprendo la delusione della piazza»

Ancora non arriva la vittoria in campionato: «Molti ragazzi sono al di sotto delle loro possibilità»

martedì 1 ottobre 2024 10.58
A cura di Pietro Di Gregorio
Arriva la prima sconfitta in questo campionato di Serie D per la Fidelis Andria, battuta in casa dal Virtus Francavilla, che porta a casa l'intera posta in palio grazie ad un gol di De Luca che permette ai ragazzi di mister Ginestra di trovare la quarta vittoria su altrettante partite, e non solo: i biancazzurri hanno anche il miglior attacco e la miglior difesa del campionato, praticamente una macchina perfetta fino ad ora.

Tutt'altro che perfetta invece la Fidelis che non ha ancora trovato la via dei tre punti in questo campionato, bensì soltanto tre pareggi, tra cui due 0-0, contro Fasano, Brindisi e Matera. Sembrano abbastanza evidenti i problemi tattico-tecnici di questa squadra che, nomi alla mano, sembrerebbe la più completa del girone per esperienza e tasso qualitativo.

Mister Danucci, al termine del match contro il Virtus Francavilla, ha esordito così nel post partita: «Una volta andati sotto nel risultato, è subentrata un po' di confusione, in questo momento non siamo aiutati né dentro né fuori dal campo. Sbagliamo molto dal punto di vista tecnico. In campo deve prevalere la voglia di battere l'avversario, agonismo che in Serie D non può mancare. Personalmente mi aspetto di più, ed è giusto che anche la gente pensi la stessa cosa».

Il tecnico della Fidelis ha voluto specificare come gli stessi infortuni non abbiano aiutato molto la squadra, dal momento che nell'ultima sfida, si è dovuto fare a meno di Da Silva e Jallow ma, nonostante ciò, sono evidenti i problemi in fase realizzativa: «Penso che quella che abbiamo visto fino ad ora non è la vera Fidelis, capisco la delusione del pubblico. Dobbiamo rimboccarci tutti le maniche, a partire da me».

Il prossimo test per la Fidelis sarà contro la Nocerina, match sicuramente complicato per i pugliesi. Ultimo banco di prova per Danucci? «Penso a lavorare, sono sicuro di quello che faccio, ci metto passione. Ho già vissuto momenti difficili, in campo non ci vado io, i ragazzi devono aiutarmi, molti sono al di sotto delle loro possibilità».