Fidelis Andria: «Essere vincenti è nel nostro stile»
Il club azzurro con un comunicato replica alle tante voci di questi giorni
venerdì 20 febbraio 2015
22.39
Dopo i comunicati del Brindisi, seguiti da lettere e presunti esposti alla Lega riguardanti non solo la sfida disputatasi al "Fanuzzi", e le tante interviste in cui sostanzialmente avversari degli azzurri hanno affermato che mercoledì la capolista è stata favorita la Fidelis Andria affida ad un comunicato la propria replica: «Esser vincenti è nel nostro stile così come lo è riconoscere l'onore delle armi a chi più forte (ad oggi ancora nessuno guardando la classifica). Fatta questa doverosa premessa intendiamo esprimere tutto il nostro rammarico e sdegno per quanto nell'ultimo periodo stiamo leggendo ed ascoltando. Si parla di campionato falsato, di favori arbitrali a vantaggio della nostra compagine e di tante altre diavolerie assolutamente prive di fondamento e certamente confutabili. Evidentemente la cultura del sospetto ed il non voler riconoscere chi sul campo dimostra la propria forza è elemento essenziale per distrarre i propri sostenitori su errori macroscopici commessi durante l'intera stagione».
La società, nel dettaglio, lamenta il fatto che dal momento in cui la squadra ha conquistato il primato è oggetto di speculazioni da parte di dirigenti di squadre avversarie e addetti ai lavori di altre città: «Da quando la Fidelis è in vetta alla graduatoria del campionato nazionale di Serie D girone H sono state adottate tecniche di marketing dell'infido proclamando presunte penalizzazioni a discapito della nostra squadra o persino si è parlato di favoritismi arbitrali, in altre parole emerge che la nostra amata Fidelis è lì in cima per caso. Ebbene se dovessimo parlare di calcio, di valori dello sport, di etica sportiva è un discorso, ben altro invece è chiacchierare da semplici e rispettabilissimi tifosi dinnanzi ad un bar. Dispiace prendere atto che questa volta a muovere i fili di tutto ciò non siano i tifosi quanto invece coloro che dovrebbero sconfiggere il dubbio dell'illecito o dell'antisportivo nella mente di quest'ultimi. Per non parlare di quanti poi, abusando del proprio potere comunicativo, cercano ulteriormente di dar credito a tali infondate e ribadiamo confutabilissime voci, distorcendo a proprio piacimento dichiarazioni di gente di spessore».
Il sodalizio conclude il suo pensiero con queste parole: «Riconosciamo che accettare le sconfitte non è semplicissimo, ma crediamo che trincerarsi dietro simili nefandezze non sia utile e soprattutto costruttivo nei confronti dei tanti che in questo sport ed in questi valori credono. Non intendiamo dilungarci oltre in quanto riteniamo di dover continuare a lavorare per proseguire il cammino vincente intrapreso che tante soddisfazioni sta regalando al numeroso, caloroso ed encomiabile pubblico andriese. Respingiamo al mittente ogni accusa consapevoli di poter dimostrare, qualora necessario, la validità e la concretezza del progetto chiamato Fidelis Andria!».
La società, nel dettaglio, lamenta il fatto che dal momento in cui la squadra ha conquistato il primato è oggetto di speculazioni da parte di dirigenti di squadre avversarie e addetti ai lavori di altre città: «Da quando la Fidelis è in vetta alla graduatoria del campionato nazionale di Serie D girone H sono state adottate tecniche di marketing dell'infido proclamando presunte penalizzazioni a discapito della nostra squadra o persino si è parlato di favoritismi arbitrali, in altre parole emerge che la nostra amata Fidelis è lì in cima per caso. Ebbene se dovessimo parlare di calcio, di valori dello sport, di etica sportiva è un discorso, ben altro invece è chiacchierare da semplici e rispettabilissimi tifosi dinnanzi ad un bar. Dispiace prendere atto che questa volta a muovere i fili di tutto ciò non siano i tifosi quanto invece coloro che dovrebbero sconfiggere il dubbio dell'illecito o dell'antisportivo nella mente di quest'ultimi. Per non parlare di quanti poi, abusando del proprio potere comunicativo, cercano ulteriormente di dar credito a tali infondate e ribadiamo confutabilissime voci, distorcendo a proprio piacimento dichiarazioni di gente di spessore».
Il sodalizio conclude il suo pensiero con queste parole: «Riconosciamo che accettare le sconfitte non è semplicissimo, ma crediamo che trincerarsi dietro simili nefandezze non sia utile e soprattutto costruttivo nei confronti dei tanti che in questo sport ed in questi valori credono. Non intendiamo dilungarci oltre in quanto riteniamo di dover continuare a lavorare per proseguire il cammino vincente intrapreso che tante soddisfazioni sta regalando al numeroso, caloroso ed encomiabile pubblico andriese. Respingiamo al mittente ogni accusa consapevoli di poter dimostrare, qualora necessario, la validità e la concretezza del progetto chiamato Fidelis Andria!».