Chiusura calciomercato, la Fidelis è pronta per il ritorno in Lega Pro
Acquisti mirati e giovani di prospettiva per il club del presidente Montemurro
martedì 1 settembre 2015
16.54
Ieri sera alle 23.00 si è chiusa la finestra di mercato estivo per i club professionistici. Due mesi di grande lavoro per la Fidelis Andria, che dopo la vittoria del campionato di serie D, affronterà il campionato di Lega Pro con un nuovo organico composto da calciatori esperti della categoria e giovani di qualità soffiati a svariati club di serie B. Un organico competitivo allestito sapientemente dal direttore sportivo Piero Doronzo in collaborazione con il tecnico Luca D'Angelo. Due perni fondamentali della società di Paolo Montemurro che ha le idee chiare per il futuro: professionalità, programmazione e passione.
Il lavoro di Doronzo ha rispettato i piani della società che prevedevano un budget non altisonante, ma adatto ad un club che ritorna dopo due anni nel calcio che conta. Azzerate le spese folli, azzerati i calciatori alla ricerca di contratti per continuare a vivacchiare in terza serie e ricerca continua di talenti nei vivai di squadre di serie A e serie B. L'esperienza è fattore fondamentale in un campionato ricco di insidie come quello di Lega Pro e gli arrivi del portiere Poluzzi, dei difensori Cortellini, Stendardo e Aya, del centrocampista Onescu e dell'attaccante Francesco Grandolfo hanno plasmato il resto del gruppo composto da giovani di grande qualità. La sicurezza del difensore Matteo Fissore e dell'attaccante Claudio Morra, entrambi provenienti dal Torino Primavera campione d'Italia, la vivacità di Alhassan e Capellini e la voglia di continuare a far bene di Cilli, Matera, Piccinni e Strambelli rendono l'ossatura della squadra forte e robusta per evitare sorprese.
L'obiettivo da centrare è la salvezza, ma questo mix sarà in grado di regalare ancora emozioni forti ai propri tifosi. La Coppa Italia si è chiusa con due vittorie e una cocente esclusione a tavolino, ma i presupposti per fare bene ci sono tutti. Da domenica sera si torna a fare sul serio e, un derby che manca da quindici anni, è l'occasione giusta per inaugurare il nuovo corso tra i professionisti.
Il lavoro di Doronzo ha rispettato i piani della società che prevedevano un budget non altisonante, ma adatto ad un club che ritorna dopo due anni nel calcio che conta. Azzerate le spese folli, azzerati i calciatori alla ricerca di contratti per continuare a vivacchiare in terza serie e ricerca continua di talenti nei vivai di squadre di serie A e serie B. L'esperienza è fattore fondamentale in un campionato ricco di insidie come quello di Lega Pro e gli arrivi del portiere Poluzzi, dei difensori Cortellini, Stendardo e Aya, del centrocampista Onescu e dell'attaccante Francesco Grandolfo hanno plasmato il resto del gruppo composto da giovani di grande qualità. La sicurezza del difensore Matteo Fissore e dell'attaccante Claudio Morra, entrambi provenienti dal Torino Primavera campione d'Italia, la vivacità di Alhassan e Capellini e la voglia di continuare a far bene di Cilli, Matera, Piccinni e Strambelli rendono l'ossatura della squadra forte e robusta per evitare sorprese.
L'obiettivo da centrare è la salvezza, ma questo mix sarà in grado di regalare ancora emozioni forti ai propri tifosi. La Coppa Italia si è chiusa con due vittorie e una cocente esclusione a tavolino, ma i presupposti per fare bene ci sono tutti. Da domenica sera si torna a fare sul serio e, un derby che manca da quindici anni, è l'occasione giusta per inaugurare il nuovo corso tra i professionisti.