«Chi vuol far del male all'Andria, dovrà passare sopra il mio cadavere»
Con un comunicato ufficiale, il patron dell'A.S. Andria Depasquale augura un felice anno nuovo ai tifosi
lunedì 31 dicembre 2012
0.49
«Auguro a tutta la città di Andria un fine anno fantastico e un anno nuovo pieno di gioie. Un augurio particolare va al Sindaco, avvocato Nicola Giorgino e a tutto il consiglio comunale per quello che in questo anno hanno fatto per l'A.S. Andria. Gli auguri più sinceri anche al signor Gianni Attimonelli e alla sua famiglia. Infine, ma non certo per importanza, un augurio particolare va a Riccardo Fusiello che ha dato tanto a questa città sia in termini di passione che, soprattutto, personali ed economici». Esordisce così il patron azzurro Depasquale, nel proprio messaggio d'auguri rivolto a tutti i tifosi dell'Andria Calcio.
Successivamente, traccia un primo bilancio alla guida della società:
«Ad un mese esatto dal mio ingresso nell' A.S. Andria come presidente non posso negare che si è trattato di un periodo molto intenso ed impegnativo, più di quanto mi aspettassi. Sono stato, infatti, attaccato da più parti, ho subito tante pressioni e c'è stata della gente che mi ha intimidito per fare del male all'Andria. Ma, tali persone non hanno inteso che Francesco Depasquale è una persona grintosa e determinata come la sua squadra e che intende andare sempre dritto per la sua strada come un treno in corsa. All'uopo se c'è qualcuno che vuole fare del male all'Andria sappia che prima dovrà passare sul mio cadavere e poi, forse, riuscirà nell'intento».
Dichiarazioni forti ma ben chiare, quelle del Presidente Francesco Depasquale che continua:
«L'Andria è dei cittadini andriesi e di tutti quei tifosi splendidi che alla mia prima partita da presidente al Degli Ulivi mi hanno fatto commuovere quando, pur essendo in svantaggio di due goal contro l'Avellino, non hanno mai smesso di incitare la squadra e a fine gara ci hanno anche applauditi. Tutto ciò per un presidente è motivo d'orgoglio quindi grazie e ancora grazie, amo voi e l'A.S. Andria. Per quanto riguarda la squadra si meritano tutti un 10 in pagella per come hanno affrontato questi mesi di difficoltà senza mai una polemica e lavorando sodo. Se fossimo capitati nell'altro girone sono convinto che a quest'ora saremmo stati in testa alla classifica o comunque tra le prime tre».
Infine si passa al futuro e al rinnovo di alcuni contratti:
«Nel futuro di questa squadra ci saranno molti giovani che avranno necessariamente bisogno, sia dentro che fuori dal campo, della presenza e dell'esperienza degli 'anziani' come Innocenti, Larosa e Migliaccio che cercherò di tenere stretti. A Gennaio, infatti, prolungherò loro il contratto secondo i nuovi criteri della società. Il capitano Arini, invece, è un giocatore che ha tanto mercato anche in categoria superiore ma io valuterò attentamente eventuali richieste e deciderò per il bene della società, essendo Arini un giocatore forte, leader e capitano. Stesso discorso vale per Contessa e per i giovani di prospettiva che quest'estate ho portato ad Andria quando ero direttore generale ovvero D'Errico, Scrugli e Malerba su segnalazione di una mia persona di fiducia quale il signor Musumeci. Ci sono anche dei giovani molto interessanti che erano già qui lo scorso anno come Loiodice, Salvemini e Tartaglia nei quali nutro grande fiducia in prospettiva».
Infine il ringraziamento a Cosco e a tutto lo staff tecnico:
«Un grande plauso va a mister Cosco che sarà al centro del nostro progetto, su di lui si baserà il futuro dell'Andria anche se avendo parlato molto bene di lui a tanti addetti ai lavori spero di non aver suscitato il loro interesse nei suoi confronti, per me resta comunque il migliore, il numero uno. A partire dai dirigenti, per poi passare allo staff tecnico, al padre spirituale don Riccardo Agresti, all'addetto stampa, al magazziniere, al giardiniere e a tutti i collaboratori dico che siete importanti allo stesso livello e mi state dando tutti un grandissimo contributo. Buon anno a tutti».
Successivamente, traccia un primo bilancio alla guida della società:
«Ad un mese esatto dal mio ingresso nell' A.S. Andria come presidente non posso negare che si è trattato di un periodo molto intenso ed impegnativo, più di quanto mi aspettassi. Sono stato, infatti, attaccato da più parti, ho subito tante pressioni e c'è stata della gente che mi ha intimidito per fare del male all'Andria. Ma, tali persone non hanno inteso che Francesco Depasquale è una persona grintosa e determinata come la sua squadra e che intende andare sempre dritto per la sua strada come un treno in corsa. All'uopo se c'è qualcuno che vuole fare del male all'Andria sappia che prima dovrà passare sul mio cadavere e poi, forse, riuscirà nell'intento».
Dichiarazioni forti ma ben chiare, quelle del Presidente Francesco Depasquale che continua:
«L'Andria è dei cittadini andriesi e di tutti quei tifosi splendidi che alla mia prima partita da presidente al Degli Ulivi mi hanno fatto commuovere quando, pur essendo in svantaggio di due goal contro l'Avellino, non hanno mai smesso di incitare la squadra e a fine gara ci hanno anche applauditi. Tutto ciò per un presidente è motivo d'orgoglio quindi grazie e ancora grazie, amo voi e l'A.S. Andria. Per quanto riguarda la squadra si meritano tutti un 10 in pagella per come hanno affrontato questi mesi di difficoltà senza mai una polemica e lavorando sodo. Se fossimo capitati nell'altro girone sono convinto che a quest'ora saremmo stati in testa alla classifica o comunque tra le prime tre».
Infine si passa al futuro e al rinnovo di alcuni contratti:
«Nel futuro di questa squadra ci saranno molti giovani che avranno necessariamente bisogno, sia dentro che fuori dal campo, della presenza e dell'esperienza degli 'anziani' come Innocenti, Larosa e Migliaccio che cercherò di tenere stretti. A Gennaio, infatti, prolungherò loro il contratto secondo i nuovi criteri della società. Il capitano Arini, invece, è un giocatore che ha tanto mercato anche in categoria superiore ma io valuterò attentamente eventuali richieste e deciderò per il bene della società, essendo Arini un giocatore forte, leader e capitano. Stesso discorso vale per Contessa e per i giovani di prospettiva che quest'estate ho portato ad Andria quando ero direttore generale ovvero D'Errico, Scrugli e Malerba su segnalazione di una mia persona di fiducia quale il signor Musumeci. Ci sono anche dei giovani molto interessanti che erano già qui lo scorso anno come Loiodice, Salvemini e Tartaglia nei quali nutro grande fiducia in prospettiva».
Infine il ringraziamento a Cosco e a tutto lo staff tecnico:
«Un grande plauso va a mister Cosco che sarà al centro del nostro progetto, su di lui si baserà il futuro dell'Andria anche se avendo parlato molto bene di lui a tanti addetti ai lavori spero di non aver suscitato il loro interesse nei suoi confronti, per me resta comunque il migliore, il numero uno. A partire dai dirigenti, per poi passare allo staff tecnico, al padre spirituale don Riccardo Agresti, all'addetto stampa, al magazziniere, al giardiniere e a tutti i collaboratori dico che siete importanti allo stesso livello e mi state dando tutti un grandissimo contributo. Buon anno a tutti».