BNB - Gaeta, 84-62: «E che te lo dico a fare!»

Al PalaColombo la Madogas conquista la 17^ vittoria consecutiva

martedì 22 gennaio 2013 13.44
A cura di Antonio Ventola
Al PalaColombo domenica è finita 84-62 fra BNB e Gaeta. Match controllato dalla Madogas e tanti ospiti sugli spalti. C'erano i Simpson certo, ma fra il pubblico, nascosto fra la gente, c'era anche un certo Lefty Ruggiero. Esatto, avete ben capito. E' il tipetto "frizzantino" del film Donnie Brasco. Andriaviva lo ha fermato. Lui un pò stizzito ci ha concesso un'intervista, ecco il suo giudizio.

«Sono 17. E che te lo dico a fare! Com'è stata la partita? Bè all'inizio Ancellotti ha spaccato il tabellone e Toscano sembrava la Muraglia Cinese in difesa: alto, largo e impenetrabile. Dopo sono venuti fuori Merletto e Palombita. Gira voce che a fine primo tempo, nello spogliatoio del Gaeta, i play cercassero altri tutori: quei due gli hanno rubato anche quelli in campo. Nel terzo quarto però i bianco-verdi ci hanno provato con orgoglio. Facevano a sportellate sotto canestro ed i nostri erano un po' scossi. Tu mi chiedi, ma il parziale 11-2 com'è possibile? Stella, E che te lo dico a fare! Poi l'ultimo quarto Cadeo ci ha messo anche Gatta e si girato un pò. Bravo ragazzo quello»

«Gaeta? Ci ha provato, ha tenuto, che te lo dico a fare! Marocco ci ha dato del filo da torcere, Pietrosanto tanta roba, ma Siniscalco non c'era. Hai visto Nardone come si arrabbiava coi suoi? In attacco ci stavano poco all'inizio. Povero De Fabritiis, brutta botta. L'urlo si è sentito fin fuori al Palazzetto, che te lo dico a fare!»

«Hai visto il tabellino? Zac è senza punti. Ma tranquillo, un bravo ragazzo ha sempre ragione: anche quando ha torto, ha ragione. E che te lo dico a fare!»

«La coreografia bianco-arancio è stata fantastica, E che te lo dico a fare! La famiglia della BNB è forse più della mia stessa famiglia. Esagero? Fa niente, anche se uno ha già una famiglia. Se è questa la tua famiglia, è questa la tua famiglia»

«Qui si inizia a sognare davvero. La squadra è tosta, ammazza se è tosta. Che gli dico? Un mio amico in un film, insieme a suo padre, pronunciò una bella frase. Io ve la ripropongo. Possano avere il vento in poppa, che il sole li risplenda in viso e che il vento del destino li porti in alto a danzare con le stelle».