BNB, De Palma «Continuiamo, ma solo se supportati»
«Le amministrazioni comunali e gli imprenditori locali non hanno mantenuto le promesse»
sabato 10 maggio 2014
16.30
«Il progetto BNB andrà avanti». Sono parole di grande forza, mista a commozione, quelle pronunciate dal presidente De Palma durante la conferenza stampa convocata per chiarire il futuro del Basket Nord Barese dopo la splendida salvezza in LegaDue.
«La salvezza per una neopromossa in un campionato importante e difficile come quello di LegaDue Silver - afferma Attilio De Palma - vale quanto una promozione. Ce la siamo meritata, checché ne vogliano dire coloro che cercano di togliere ai nostri ragazzi, allo staff e alla società che ha lavorato quotidianamente per il raggiungimento dell'obiettivo non solo sportivo. Siamo riusciti a stupire l'Italia, abbiamo portato i nostri prodotti e le nostre imprese in giro per l'Italia grazie allo sport e a questo progetto che ha visto le famiglie gremire il nostro palazzetto. Anche se la presenza attiva nel tessuto sociale (il riferimento è al protocollo d'intesa con oltre 15 associazioni a sostegno della disabilità e del disadattamento minorile) resta il nostro fiore all'occhiello».
Un progetto, inizialmente, condiviso con entusiasmo dalle amministrazioni locali che al momento dei "fatti" hanno abbandonato la BNB.
«Il Palasport di Andria doveva rappresentare il fulcro del progetto. Nell'arco di questi due anni l'amministrazione comunale andriese, nonostante la convenzione e le innumerevoli sollecitazioni, non è riuscita ad attuare il progetto per l'allestimento del parquet. E' stata la prima difficoltà, ma è stata aggirata giocando a Ruvo. La grande amarezza che desidero esternare anche oggi è legata alla mancata disponibilità delle amministrazioni locali: in tutte le realtà in crisi fa sport ad alti livelli le amministrazioni aiutano in maniera sostanziosa le società. Non solo non abbiamo ricevuto contributi pecuniari dai comuni ma abbiamo dovuto sobbarcarci delle spese per l'utilizzo delle strutture per allenarci e disputare i match di campionato.»
La stoccata va anche alla Federazione Italiana Pallacanestro in merito alla questione del premio per la valorizzazione dei giovani.
«Abbiamo avuto a che fare con una Federazione che ha modificato le regole in corso. Abbiamo attrezzato il nostro roster per ambire ad un importante premio ma la Federazione ha deciso di penalizzarci per la partita con il Bari (partita che consentiva lo stacco con le altre squadre per quanto riguarda la classifica del "minutaggio under"): si è ritenuto opportuno convalidare i minuti disputati contro Lucca, squadra poi radiata, mentre i minuti disputati dagli under contro una squadra che ha portato a termine il proprio campionato. Tutto questo è paradossale, ci sentiamo truffati.»
A chi vociferava di un imminente fine del progetto BNB il numero uno del sodalizio "orange" risponde così lanciando un appello alla classe imprenditoriale del Nord Barese.
«Probabilmente non siamo riusciti a creare interesse da parte di tutto il territorio, ma noi andiamo avanti. Ci rivolgiamo, come società, agli imprenditori che hanno girato la testa di fronte al nostro progetto, dicendo che vogliamo continuare su questa strada. Proprio agli imprenditori lanciamo un appello: cercate di vivere questa occasione che altrimenti sarebbe perduta, il treno di un campionato ambito come la LegaDue non passa sempre e sarebbe un peccato perderlo. Il momento è difficile per tutti, ma per il bene dello sport, quello pulito, vogliamo continuare. La società pensa che il progetto debba sopravvivere, aspettando risposte: ci sono stati timidi segnali da parte di alcuni imprenditori, troppo tiepidi per poter continuare ad affrontare un torneo oneroso come quello appena terminato. Faremo le nostre verifiche, capendo quanti in realtà vogliono dare il loro contributo.»
Non resta che aspettare, fiduciosi, importanti novità che permetterebbero di continuare ad apprezzare la pallacanestro, quella ai livelli più consoni ad un territorio splendido come quello del Nord Barese.
«La salvezza per una neopromossa in un campionato importante e difficile come quello di LegaDue Silver - afferma Attilio De Palma - vale quanto una promozione. Ce la siamo meritata, checché ne vogliano dire coloro che cercano di togliere ai nostri ragazzi, allo staff e alla società che ha lavorato quotidianamente per il raggiungimento dell'obiettivo non solo sportivo. Siamo riusciti a stupire l'Italia, abbiamo portato i nostri prodotti e le nostre imprese in giro per l'Italia grazie allo sport e a questo progetto che ha visto le famiglie gremire il nostro palazzetto. Anche se la presenza attiva nel tessuto sociale (il riferimento è al protocollo d'intesa con oltre 15 associazioni a sostegno della disabilità e del disadattamento minorile) resta il nostro fiore all'occhiello».
Un progetto, inizialmente, condiviso con entusiasmo dalle amministrazioni locali che al momento dei "fatti" hanno abbandonato la BNB.
«Il Palasport di Andria doveva rappresentare il fulcro del progetto. Nell'arco di questi due anni l'amministrazione comunale andriese, nonostante la convenzione e le innumerevoli sollecitazioni, non è riuscita ad attuare il progetto per l'allestimento del parquet. E' stata la prima difficoltà, ma è stata aggirata giocando a Ruvo. La grande amarezza che desidero esternare anche oggi è legata alla mancata disponibilità delle amministrazioni locali: in tutte le realtà in crisi fa sport ad alti livelli le amministrazioni aiutano in maniera sostanziosa le società. Non solo non abbiamo ricevuto contributi pecuniari dai comuni ma abbiamo dovuto sobbarcarci delle spese per l'utilizzo delle strutture per allenarci e disputare i match di campionato.»
La stoccata va anche alla Federazione Italiana Pallacanestro in merito alla questione del premio per la valorizzazione dei giovani.
«Abbiamo avuto a che fare con una Federazione che ha modificato le regole in corso. Abbiamo attrezzato il nostro roster per ambire ad un importante premio ma la Federazione ha deciso di penalizzarci per la partita con il Bari (partita che consentiva lo stacco con le altre squadre per quanto riguarda la classifica del "minutaggio under"): si è ritenuto opportuno convalidare i minuti disputati contro Lucca, squadra poi radiata, mentre i minuti disputati dagli under contro una squadra che ha portato a termine il proprio campionato. Tutto questo è paradossale, ci sentiamo truffati.»
A chi vociferava di un imminente fine del progetto BNB il numero uno del sodalizio "orange" risponde così lanciando un appello alla classe imprenditoriale del Nord Barese.
«Probabilmente non siamo riusciti a creare interesse da parte di tutto il territorio, ma noi andiamo avanti. Ci rivolgiamo, come società, agli imprenditori che hanno girato la testa di fronte al nostro progetto, dicendo che vogliamo continuare su questa strada. Proprio agli imprenditori lanciamo un appello: cercate di vivere questa occasione che altrimenti sarebbe perduta, il treno di un campionato ambito come la LegaDue non passa sempre e sarebbe un peccato perderlo. Il momento è difficile per tutti, ma per il bene dello sport, quello pulito, vogliamo continuare. La società pensa che il progetto debba sopravvivere, aspettando risposte: ci sono stati timidi segnali da parte di alcuni imprenditori, troppo tiepidi per poter continuare ad affrontare un torneo oneroso come quello appena terminato. Faremo le nostre verifiche, capendo quanti in realtà vogliono dare il loro contributo.»
Non resta che aspettare, fiduciosi, importanti novità che permetterebbero di continuare ad apprezzare la pallacanestro, quella ai livelli più consoni ad un territorio splendido come quello del Nord Barese.