Azzurro è il colore, stemma e forma da definire
Depasquale completamente assente e Lega Pro sempre più lontana; ipotesi di nuova società sempre più concreta
sabato 29 giugno 2013
13.05
Come si dice «La speranza è sempre l'ultima a morire», ma quando in ballo c'è una programmazione ed il futuro di uno sport in una Città, si deve accantonare speranze e astrattismo, per passare ai fatti. Di questi "fatti" però, ci è poco dato a sapere. La continua assenza a cui ormai ci ha abituato l'attuale patron Depasquale lascia pensare in un destino ormai segnato per l'A.S. Andria. Sempre più lontana dalla Lega Pro e sempre più vicino alla definitiva scomparsa dal mondo calcistico. Nonostante lo stesso Francesco Depasquale abbia più volte ribadito la propria volontà in merito all'iscrizione della squadra al prossimo campionato di Seconda Divisione di Lega Pro, la sua totale inattività, almeno per quanto riguarda il pagamento degli stipendi di aprile (la cui documentazione doveva essere presentata lo scorso 25 giugno) e la richiesta nei confronti del Comune di Andria per l'utilizzo dello stadio Degli Ulivi, lascia presagire che non ci sarà una società chiamata A.S. Andria Bat ai nastri di partenza della prossima stagione calcistica professionistica.
Facendo un riassunto quindi, il tutto ci porta ad un «punto e a capo» con una sempre più concreta possibilità che ad Andria il calcio rinasca sotto il nome di Fidelis e con una cordata di imprenditori andriesi (si vocifera siano 4) come cavalli trainanti di un carro pronto ad affrontare una lunga e faticosa salita. Quanto sia lunga però, anche in questo caso, è tutto da definire. Di certo si ripartirebbe da campionati dilettantistici con l'obiettivo di ripartire dalla D, con la conseguente acquisizione di un titolo sportivo già presente in quel campionato. Un gran bel lavoro da mettere in atto a stretto contatto con l'Amministrazione Comunale che si è detta pronta a sostenere i suddetti imprenditori nostrani. L'Eccellenza sembra essere l'unica cosa da evitare, per costruire già dalla prossima settimana, un buon ed importante progetto. L'azzurro sarà il colore, lo stemma e la forma sono ancora incerti.
Facendo un riassunto quindi, il tutto ci porta ad un «punto e a capo» con una sempre più concreta possibilità che ad Andria il calcio rinasca sotto il nome di Fidelis e con una cordata di imprenditori andriesi (si vocifera siano 4) come cavalli trainanti di un carro pronto ad affrontare una lunga e faticosa salita. Quanto sia lunga però, anche in questo caso, è tutto da definire. Di certo si ripartirebbe da campionati dilettantistici con l'obiettivo di ripartire dalla D, con la conseguente acquisizione di un titolo sportivo già presente in quel campionato. Un gran bel lavoro da mettere in atto a stretto contatto con l'Amministrazione Comunale che si è detta pronta a sostenere i suddetti imprenditori nostrani. L'Eccellenza sembra essere l'unica cosa da evitare, per costruire già dalla prossima settimana, un buon ed importante progetto. L'azzurro sarà il colore, lo stemma e la forma sono ancora incerti.