Atp Andria, Berrettini: «E' la settimana più bella della mia vita»
Il giovane italiano è la rivelazione della quarta edizione del challenger
sabato 26 novembre 2016
07.42
E' la rivelazione della quarta edizione del challenger di Andria. Ha venti anni, arriva da Roma e si chiama Matteo Berrettini. Il giovane tennista italiano è tra quelli destinati ad una importante carriera e in Puglia lo sta dimostrando. "Questa esperienza è cominciata splendidamente con la vittoria sul francese Jankovits - dice Berrettini -. Finora ritengo sia la settimana tennistica più bella della mia vita. Però, spero che non si fermi qui. Adesso mi aspetta un match molto duro contro il bielorusso Gerasimov. Per ora mi godo quanto fatto".
Il romano, seguito ad Andria dal padre e dal fratello più piccolo, ha eliminato anche la testa di serie numero due, Marco Chiudinelli, e il blasonato spagnolo Tommy Robredo. "Contro lo spagnolo è arrivata la vittoria più importante della mia carriera - aggiunge Berrettini - Non era facile affrontare un giocatore molto esperto. Sapendo quello che ha vinto, si ha un minimo di timore, ma ho giocato bene, senza distrazioni, senza pause. Sono contento così. Queste vittorie sono molto importanti per il mio futuro. Mi regalano la convinzione per fare sempre meglio in questi tornei. Nel mio curriculum ci sono adesso sette vittorie, quindi ritengo di essere sulla strada giusta, senza mai smettere di lavorare, perché c'è ancora tanto da fare".
Il sogno immediato è di vincere il torneo di Andria, ma il pensiero va anche oltre. "Spero che il 2017 possa essere l'anno della mia consacrazione, ma non lo metto come obiettivo - conclude Berrettini -. Punto ad una crescita graduale, visto che quest'anno sono rimasto fermo per sei mesi per un infortunio al ginocchio, quindi punto a giocare con costanza nel 2017, rinforzandomi anche fisicamente. Per il 2018 confido, invece, possa arrivare la definitiva conferma".
Il programma di oggi - La penultima giornata di gara ad Andria si aprirà alle ore 14.30, con la finale di doppio tra la coppia olandese Koolhof/Middelkoop e quella ceca Jebavy/Kolar. Alle 16.30, sempre il campo centrale del palasport di viale Germania, ospiterà la prima semifinale Berrettini-Gerasimov. Alle 18.30, sarà la volta della sfida tra Vanni e Stakhovsky. Domani 27 novembre, ci sarà la finalissima alle ore 18. L'ingresso alla struttura è completamente gratuito.
Il romano, seguito ad Andria dal padre e dal fratello più piccolo, ha eliminato anche la testa di serie numero due, Marco Chiudinelli, e il blasonato spagnolo Tommy Robredo. "Contro lo spagnolo è arrivata la vittoria più importante della mia carriera - aggiunge Berrettini - Non era facile affrontare un giocatore molto esperto. Sapendo quello che ha vinto, si ha un minimo di timore, ma ho giocato bene, senza distrazioni, senza pause. Sono contento così. Queste vittorie sono molto importanti per il mio futuro. Mi regalano la convinzione per fare sempre meglio in questi tornei. Nel mio curriculum ci sono adesso sette vittorie, quindi ritengo di essere sulla strada giusta, senza mai smettere di lavorare, perché c'è ancora tanto da fare".
Il sogno immediato è di vincere il torneo di Andria, ma il pensiero va anche oltre. "Spero che il 2017 possa essere l'anno della mia consacrazione, ma non lo metto come obiettivo - conclude Berrettini -. Punto ad una crescita graduale, visto che quest'anno sono rimasto fermo per sei mesi per un infortunio al ginocchio, quindi punto a giocare con costanza nel 2017, rinforzandomi anche fisicamente. Per il 2018 confido, invece, possa arrivare la definitiva conferma".
Il programma di oggi - La penultima giornata di gara ad Andria si aprirà alle ore 14.30, con la finale di doppio tra la coppia olandese Koolhof/Middelkoop e quella ceca Jebavy/Kolar. Alle 16.30, sempre il campo centrale del palasport di viale Germania, ospiterà la prima semifinale Berrettini-Gerasimov. Alle 18.30, sarà la volta della sfida tra Vanni e Stakhovsky. Domani 27 novembre, ci sarà la finalissima alle ore 18. L'ingresso alla struttura è completamente gratuito.