Andria ospita il progetto scolastico "Boxando s'impara" all'ITES "E. Carafa"
Lo svolgimento dei corsi è affidato al Team Sgaramella, squadra cittadina di pugilato
martedì 7 dicembre 2021
9.17
La Boxe torna a scuola in modo strutturato, grazie ad un grande investimento della Federazione Pugilistica Italiana che ha presentato presso la sala Stampa della Camera dei Deputati a Roma il convegno "Diritti dei minori e Doveri degli adulti", durante il quale è stato presentato il progetto "Boxando S'impara", iniziativa a carattere nazionale incentrata sul Pugilato Educativo Scolastico. I destinatari sono le scuole secondarie di secondo grado e gli istituti penitenziari. Dopo il primo gong lanciato a giugno nella Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, la FPI entra in modo strutturato negli istituti scolastici con un progetto incentrato sul pugilato educativo scolastico, accreditato al Miur nell'ambito di quelli di Sport e Salute.
Anche la città di Andria ospiterà questa iniziativa presso l'istituto Tecnico Economico – Liceo Economico Sociale "Ettore Carafa": lo svolgimento dei corsi è affidato al Team Sgaramella di Andria sotto la supervisione del tecnico Riccardo Sgaramella. I destinatari sono le scuole superiori e gli istituti penitenziari, con due classi coinvolte per ogni istituto. Sono previste dieci ore di lezioni pratiche in orario curriculare, con il "kit di allenamento adidas" fornito dalla FPI e tenute da tecnici sportivi FPI, nove ore di lezioni teoriche on-line ed un webinar finale di confronto e dialogo con il campione e Ambassador FPI Roberto Cammarelle. La FPI investe quindi nella scuola, garantendo un piano di lavoro gratuito con attività interdisciplinari focalizzate su tre asset fondamentali per la boxe: formazione, sociale e cultura. Questo l'obiettivo del presidente della FPI, Flavio D'Ambrosi.
Riccardo Sgaramella sottolinea: «La boxe richiede impegno e sacrificio, può essere praticata anche dalle donne in assoluta sicurezza con l'obiettivo di acquisire autostima e benessere psico-fisico nel segno del valore più grande, il rispetto. Personalmente ho iniziato a praticare la Noble art a 5 anni grazie a mio padre, fondatore del Team Sgaramella. Inizialmente è partito tutto sotto forma di gioco ma poi ho capito che il pugilato, oltre che impegno fisico e mentale, è uno stile di vita che mi ha dato la possibilità di conoscere e aiutare tanti ragazzi. Mi dedico all'insegnamento da oltre 20 anni, sono orgoglioso di far parte del FPI e soprattutto di trasmettere lo sport che amo in progetti per il sociale».
Anche la città di Andria ospiterà questa iniziativa presso l'istituto Tecnico Economico – Liceo Economico Sociale "Ettore Carafa": lo svolgimento dei corsi è affidato al Team Sgaramella di Andria sotto la supervisione del tecnico Riccardo Sgaramella. I destinatari sono le scuole superiori e gli istituti penitenziari, con due classi coinvolte per ogni istituto. Sono previste dieci ore di lezioni pratiche in orario curriculare, con il "kit di allenamento adidas" fornito dalla FPI e tenute da tecnici sportivi FPI, nove ore di lezioni teoriche on-line ed un webinar finale di confronto e dialogo con il campione e Ambassador FPI Roberto Cammarelle. La FPI investe quindi nella scuola, garantendo un piano di lavoro gratuito con attività interdisciplinari focalizzate su tre asset fondamentali per la boxe: formazione, sociale e cultura. Questo l'obiettivo del presidente della FPI, Flavio D'Ambrosi.
Riccardo Sgaramella sottolinea: «La boxe richiede impegno e sacrificio, può essere praticata anche dalle donne in assoluta sicurezza con l'obiettivo di acquisire autostima e benessere psico-fisico nel segno del valore più grande, il rispetto. Personalmente ho iniziato a praticare la Noble art a 5 anni grazie a mio padre, fondatore del Team Sgaramella. Inizialmente è partito tutto sotto forma di gioco ma poi ho capito che il pugilato, oltre che impegno fisico e mentale, è uno stile di vita che mi ha dato la possibilità di conoscere e aiutare tanti ragazzi. Mi dedico all'insegnamento da oltre 20 anni, sono orgoglioso di far parte del FPI e soprattutto di trasmettere lo sport che amo in progetti per il sociale».