A.S. Andria: è tempo di tirare le somme

Il migliore è Innocenti, la sopresa è D'Errico; il flop è ...

mercoledì 2 gennaio 2013 19.11
A cura di Antonio Ventola
E' tempo di tirare le somme di questo inizio di campionato. La Nocerina incombe e da qui a pochi giorni gli uomini di Cosco torneranno a calpestare il prato del Degli Ulivi.

13° posto, 17 punti (19 sul campo), 4 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte: questo è il bilancio alla fine della 15^ giornata del Girone B di Lega Pro per l'Andria. Nonostante la squadra militi in zona play-out, di certo la prima parte di questa stagione non si può definire fallimentare. Un campionato che si sta rivelando uno dei più imprevedibili a livello nazionale, che ha visto, vede e vedrà la vetta della classifica in balia di più di cinque squadre. I punti di distacco dalla vetta ammontano a 12, come 9 sono quelli dalle due Cenerentola Barletta e Sorrento.

Molte le occasioni perse nel girone d'andata. A partire dalla prima giornata in trasferta a Nocera (l'Andria si fa rimontare un clamoroso 0-2), passando per i tre rigori sbagliati e gli innumerevoli pareggi immeritati (vedi Carrarese e Paganese), per concludere con lo 0-1 subito in casa contro il Latina e l' 1-0 in trasferta contro il Viareggio (le due sconfitte più clamorose). Ma di certo non sono mancate le gioie: in primis la vittoria del derby in trasferta a Barletta, la prima nella storia dell'Andria Calcio al Puttilli. O come non ricordare il gol all'ultimo secondo d'Innocenti al Degli Ulivi contro il Sorrento.

Ma come è stato l'andamento dei singoli giocatori fino ad ora?

IL MIGLIORE: Innocenti.

Nonostante i suoi 38 anni, è decisamente il punto fermo di questa squadra. Un pilastro dell'attacco azzurro, che si sacrifica per i suoi compagni e si rivela sempre freddo sotto porta ( 5 reti in 15 presenze). I tre rigori segnati (due convalidati) contro il Prato, rappresentano la vera etichetta d'un vero attaccante di razza.

LA SORPRESA: D'Errico.

E' arrivato in silenzio al cospetto di Cosco ed ora rappresenta uno dei giocatori fondamentali negli schemi andriesi. Baricentro basso, brucianti sterzate in area di rigore e buona tecnica. Se non fosse per i frequenti infortuni ed il primo gol che tarda ad arrivare, sarebbe lui il migliore.

COSTANTE: Zaffagnini.

Pochissime le sbavature del difensore centrale romagnolo. Un umile protettore d'area di rigore, che nel momento giusto fa valere la sua tecnica. 14 presenze e solo quattro ammonizioni: quasi un record per un difensore centrale. Un vero affare il suo riscatto.

COLONNA: Arini.

E' il capitano, il generale del centrocampo andriese. Il gol al Puttilli lo consacra come uno degli idoli della Curva Nord. Sempre al servizio dei compagni, sacrificio in campo e in allenamento e ben tre gol. La fascia sul braccio sinistro è tutta meritata.

JOLLY: Larosa.

Come scordare il fantastico gol sotto la Curva durante la sfida contro il Perugia. Un gran gesto di balistica, che ha sorpreso molti. Per spirito di sacrificio e presenza in campo, è in un certo senso il Gattuso dell'Andria. In 15 partite ha ricoperto il ruolo di centrocampista, di centrale di difesa, di esterno di difesa e in casi estremi non si è risparmiato di salire in area di rigore (due reti per lui). Non sarebbe una sorpresa vederlo anche fra i pali.

IL FLOP: Lanteri / Mascolo.

Pari merito fra i due attaccanti azzurri, per il titolo di Flop di questa prima parte della stagione.

Lanteri: 10 presenze per il francese e un solo gol (su rigore). Prestazioni quasi sempre sotto la sufficienza, nonostante Cosco gli abbia dato molta fiducia.
Mascolo: 6 presenze per il napoletano. Arrivato come la grande promessa di questa squadra, si è rivelato molte volte impreciso sotto porta e tutt'altro che decisivo nei minuti a sua disposizione. Unica nota positiva: il primo gol azzurro di questa stagione.

Infine a seguito del sondaggio sulla nostra pagina Facebook, le interviste esclusive ai due giocatori più votati: Riccardo Innocenti e Andrea D'Errico.