Zone arancioni, Gruppo Forza Italia: "Quanta confusione sulla pelle degli operatori economici”
Nota dei consiglieri regionali di Forza Italia Stefano Lacatena (capogruppo), Giandiego Gatta e Paride Mazzotta
lunedì 7 dicembre 2020
20.44
"Una vera "armata Brancaleone" alla guida della Puglia, ormai maglia nera in quasi tutti gli indicatori del Covid, conquistando il solo record di presenze televisive del duo Emiliano-Lopalco che continua a provocare danni ingentissimi alla Regione: solo così possiamo commentare l'ordinanza con cui il presidente pugliese ha istituito le zone arancioni in alcuni Comuni delle province Bari, Bat e Foggia", sottolineano i consiglieri regionali di Forza Italia Stefano Lacatena (capogruppo), Giandiego Gatta e Paride Mazzotta.
"A tutti i ristoratori, i titolari dei bar, dei locali, dei negozi va tutta la nostra solidarietà: hanno fatto sforzi e investimenti per poter riaprire dall'altro giorno ed oggi si vedono di nuovo chiudere o limitare fortemente la loro attività. Chi si occuperà di risarcirli? Emiliano dichiara che la Regione farà fronte ai risarcimenti nei limiti dello stanziamento del governo con il decreto "Ristori", ma senza dare alcuna informazione dettagliata. A partire dall'ammontare delle risorse a disposizione e ciò potrebbe tradursi nell'ennesimo slogan senza seguito. Hanno deciso di operare "chirurgicamente", smembrando le province con un qualunquismo che ormai è la loro cifra distintiva. Basti pensare che Emiliano ha cambiato idea tre volte in tre ore qualche giorno fa proprio su questo punto: prima ha usato toni trionfalistici sul passaggio della Puglia in zona gialla, decantando la tenuta (quale?) del sistema sanitario regionale, per poi puntare il dito contro i giornalisti e ascrivere la decisione al ministro Speranza, prendendone le distanze. Una serie di giravolte per rincorrere il consenso, "decidendo di non decidere" tanto da immaginare la zona arancione solo per alcuni Comuni. Una superficialità che sta mettendo in ginocchio interi territori, migliaia di famiglie e di realtà economiche".
"A tutti i ristoratori, i titolari dei bar, dei locali, dei negozi va tutta la nostra solidarietà: hanno fatto sforzi e investimenti per poter riaprire dall'altro giorno ed oggi si vedono di nuovo chiudere o limitare fortemente la loro attività. Chi si occuperà di risarcirli? Emiliano dichiara che la Regione farà fronte ai risarcimenti nei limiti dello stanziamento del governo con il decreto "Ristori", ma senza dare alcuna informazione dettagliata. A partire dall'ammontare delle risorse a disposizione e ciò potrebbe tradursi nell'ennesimo slogan senza seguito. Hanno deciso di operare "chirurgicamente", smembrando le province con un qualunquismo che ormai è la loro cifra distintiva. Basti pensare che Emiliano ha cambiato idea tre volte in tre ore qualche giorno fa proprio su questo punto: prima ha usato toni trionfalistici sul passaggio della Puglia in zona gialla, decantando la tenuta (quale?) del sistema sanitario regionale, per poi puntare il dito contro i giornalisti e ascrivere la decisione al ministro Speranza, prendendone le distanze. Una serie di giravolte per rincorrere il consenso, "decidendo di non decidere" tanto da immaginare la zona arancione solo per alcuni Comuni. Una superficialità che sta mettendo in ginocchio interi territori, migliaia di famiglie e di realtà economiche".