Zona PIP: tagliano l'erba ma non provvedono a ripulire
Numerosi residenti ed esercenti attività artigianali chiedono più decoro e rispetto
giovedì 28 dicembre 2017
19.00
L'ospite indesiderato è purtroppo arrivato, prepotente e foriero di non pochi problemi, a cominciare dalla pulizia.
Stiamo parlando del vento che in queste ultime ore ha soffiato lungo le nostre strade, creando non pochi problemi.
Ne sanno qualcosa i residenti e gli esercenti le attività commerciali ed artigianali della zona P.I.P. di Andria che, proprio in questi giorni, hanno finalmente visto effettuare lungo le loro strade alcuni lavori del taglio dell'erba che cingeva, prepotente tutti i cordoli dei marciapiedi.
Ebbene, se il taglio c'è stato non è seguito il lavoro di raccolta degli sfalci che sono rimasti per terra, a fare bella mostra di se. Purtroppo, come dicevamo, il vento è stato l'ospite inatteso che ha pensato bene di rovinare questo lavoro, disperdendo in lungo e largo, insieme all'erba e fogliame, anche i tanti rifiuti presenti, lasciati abbandonati tra quell'erba rigogliosa.
"Purtroppo gli accessi delle nostre attività non solo si sono riempite di erba di sfalcio ma anche di lattine, bottigliette, sacchetti di plastica ed altre schifezze che hanno contribuito a rendere "artistico" questo panorama locale. La domanda corre d'obbligo. Ma non si poteva concertare la raccolta dell'erba e dei rifiuti depositati da tempo immemorabile lungo i bordi delle strade e dei marciapiedi della zona P.I.P., in concomitanza con il lavoro di sfalcio? E quando si dovrà attendere, per vedere ripulita adeguatamente tutta questa zona, come se noi residenti della zona non pagassimo anche noi profumatamente la tassa rifiuti?", sottolineano alcuni di essi.
Stiamo parlando del vento che in queste ultime ore ha soffiato lungo le nostre strade, creando non pochi problemi.
Ne sanno qualcosa i residenti e gli esercenti le attività commerciali ed artigianali della zona P.I.P. di Andria che, proprio in questi giorni, hanno finalmente visto effettuare lungo le loro strade alcuni lavori del taglio dell'erba che cingeva, prepotente tutti i cordoli dei marciapiedi.
Ebbene, se il taglio c'è stato non è seguito il lavoro di raccolta degli sfalci che sono rimasti per terra, a fare bella mostra di se. Purtroppo, come dicevamo, il vento è stato l'ospite inatteso che ha pensato bene di rovinare questo lavoro, disperdendo in lungo e largo, insieme all'erba e fogliame, anche i tanti rifiuti presenti, lasciati abbandonati tra quell'erba rigogliosa.
"Purtroppo gli accessi delle nostre attività non solo si sono riempite di erba di sfalcio ma anche di lattine, bottigliette, sacchetti di plastica ed altre schifezze che hanno contribuito a rendere "artistico" questo panorama locale. La domanda corre d'obbligo. Ma non si poteva concertare la raccolta dell'erba e dei rifiuti depositati da tempo immemorabile lungo i bordi delle strade e dei marciapiedi della zona P.I.P., in concomitanza con il lavoro di sfalcio? E quando si dovrà attendere, per vedere ripulita adeguatamente tutta questa zona, come se noi residenti della zona non pagassimo anche noi profumatamente la tassa rifiuti?", sottolineano alcuni di essi.