Zona PIP: 149 richieste e quasi un milione e mezzo da incassare
Sono i numeri ufficiali del nuovo bando dello scorso ottobre
giovedì 18 dicembre 2014
Un nuovo regolamento ed un nuovo bando con l'obiettivo principale, per l'attuale amministrazione comunale, di rilanciare la zona degli insediamenti produttivi della Città di Andria, rimasta sostanzialmente a metà dopo l'approvazione in via definitiva del febbraio del 1998. Alcuni dei 220 lotti della zona PIP, ricompresa tra via Barletta e via Trani, infatti, non sono stati assegnati ed hanno trovato nuova assegnazione con il nuovo bando pubblicato lo scorso 21 ottobre. Si tratta di 19 lotti di tre tipologie differenti per una graduatoria, in fase di definizione, che potrà contare su 149 richieste giunte al termine della procedura di selezione.
Tra i numeri di questo bando vi è quello economico da prevedere in entrata per il Comune di Andria. La stima, già inserita nel previsionale del 2014 è quella di quasi un milione e mezzo di euro per l'aggiudicazione di questi 19 lotti tra cui uno della prima tipologia della superficie di 600 mq per 27.090 euro, sei della seconda tipologia per una superficie complessiva di 6.081 mq ed un totale di 439.048,20 euro, e 12 lotti della tipologia tre per una superficie complessiva di 18.590 mq che determinerà un'entrata totale di 953.852,90 euro. Il piano P.I.P., oltre a prevedere le aree da destinare ad insediamenti produttivi, sulla base di apposite graduatorie definite a seguito di un bando pubblico ormai fermo al 2010, ha previsto anche una quantità di aree destinate ad urbanizzazioni secondarie. La superficie complessiva delle aree per le Urbanizzazioni Secondarie esistenti nel PIP ammonta a 47.605 mq per un introito complessivo previsto di oltre un milione e 200mila euro. In più restano da recuperare circa un milione e 600mila euro per la rideterminazione del prezzo di cessione delle aree della zona PIP avvenuta nel febbraio del 2009 per effetto di una sentenza della Corte d'Appello.
I numeri che ruotano attorno alla Zona P.I.P., quindi, parlano di un totale di 4 milioni e 300mila euro da recuperare e già previsti in bilancio per il 2014, oltre a 149 aziende disponibili ad investire in quella zona oltre a diversi altri enti pronti ad assumersi l'onere delle Urbanizzazioni Secondarie. Una zona che se rivitalizzata, senza più far passare tempo, potrebbe rivelarsi un importante volano di rilancio dell'economia cittadina.
Tra i numeri di questo bando vi è quello economico da prevedere in entrata per il Comune di Andria. La stima, già inserita nel previsionale del 2014 è quella di quasi un milione e mezzo di euro per l'aggiudicazione di questi 19 lotti tra cui uno della prima tipologia della superficie di 600 mq per 27.090 euro, sei della seconda tipologia per una superficie complessiva di 6.081 mq ed un totale di 439.048,20 euro, e 12 lotti della tipologia tre per una superficie complessiva di 18.590 mq che determinerà un'entrata totale di 953.852,90 euro. Il piano P.I.P., oltre a prevedere le aree da destinare ad insediamenti produttivi, sulla base di apposite graduatorie definite a seguito di un bando pubblico ormai fermo al 2010, ha previsto anche una quantità di aree destinate ad urbanizzazioni secondarie. La superficie complessiva delle aree per le Urbanizzazioni Secondarie esistenti nel PIP ammonta a 47.605 mq per un introito complessivo previsto di oltre un milione e 200mila euro. In più restano da recuperare circa un milione e 600mila euro per la rideterminazione del prezzo di cessione delle aree della zona PIP avvenuta nel febbraio del 2009 per effetto di una sentenza della Corte d'Appello.
I numeri che ruotano attorno alla Zona P.I.P., quindi, parlano di un totale di 4 milioni e 300mila euro da recuperare e già previsti in bilancio per il 2014, oltre a 149 aziende disponibili ad investire in quella zona oltre a diversi altri enti pronti ad assumersi l'onere delle Urbanizzazioni Secondarie. Una zona che se rivitalizzata, senza più far passare tempo, potrebbe rivelarsi un importante volano di rilancio dell'economia cittadina.