Zona gialla, il piacere di un caffè bevuto al banco del bar ad Andria
Ecco tutto quello che cambia in Puglia da oggi
giovedì 11 febbraio 2021
11.45
Con la mascherina rigorosamente al volto, ingresso contingentato e tenendo sempre la distanza di sicurezza. Il piacere di un caffè o una colazione al banco del bar è comunque garantito. Si torna in zona gialla da oggi in Puglia, dunque si allentano le restrizioni.
Dopo la decisione del Ministero della Salute, la Puglia passa da zona arancione a zona gialla. Diventano quindi 18 le regioni italiane in area gialla, mentre in zona arancione restano la provincia autonoma di Bolzano, Sicilia, Umbria. Attenzione però, la zona gialla determina comunque delle limitazioni. Ecco un piccolo vademecum per orientarsi tra ciò che si può e ciò che non si può fare.
SPOSTAMENTI
Possibile spostarsi tra un comune e l'altro, ma resta vietato lo spostamento tra regioni se non per motivi di comprovata necessità (ad esempio legati a studio, salute o lavoro). Resta la raccomandazione di non muoversi se non per motivazioni valide. Permane il "coprifuoco" dalle 22 alle 5 del mattino. Resta il vincolo di poter visitare una solo abitazione privata dalle 5 alle 22 e solo per un massimo di due persone, esclusi minori o disabili.
BAR E RISTORANTI
Riaprono bar e ristoranti e torna possibile la consumazione al tavolo e al banco del bar oltre che la possibilità di pranzare al ristorante. Al tavolo si può stare al massimo in 4 se non si è conviventi. L'orario di chiusura per le attività resta alle 18, dopo tale orario resta possibile l'asporto fino alle 22 ma solo per i ristoranti, e la consegna a domicilio senza restrizioni.
PISCINE E PALESTRE
Restano chiuse piscine e palestre, anche se c'è uno spiraglio sulla riapertura a partire dal termine del decreto il prossimo 5 marzo con regole ancora più stringenti. Possibile fare attività fisica all'aperto.
MUSEI
Sono gli unici luoghi della cultura a poter riaprire le porte, mentre restano chiusi cinema e teatri.
NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI
Aperte le attività di vendita al dettaglio. Durante i festivi e prefestivi, all'interno dei centri commerciali e parchi commerciali restano aperte solo le attività di vendita di alimenti, farmacie, parafarmacie, tabacchi, edicole, librerie e rivendite di prodotti agricoli e florovivaistici.
Dopo la decisione del Ministero della Salute, la Puglia passa da zona arancione a zona gialla. Diventano quindi 18 le regioni italiane in area gialla, mentre in zona arancione restano la provincia autonoma di Bolzano, Sicilia, Umbria. Attenzione però, la zona gialla determina comunque delle limitazioni. Ecco un piccolo vademecum per orientarsi tra ciò che si può e ciò che non si può fare.
SPOSTAMENTI
Possibile spostarsi tra un comune e l'altro, ma resta vietato lo spostamento tra regioni se non per motivi di comprovata necessità (ad esempio legati a studio, salute o lavoro). Resta la raccomandazione di non muoversi se non per motivazioni valide. Permane il "coprifuoco" dalle 22 alle 5 del mattino. Resta il vincolo di poter visitare una solo abitazione privata dalle 5 alle 22 e solo per un massimo di due persone, esclusi minori o disabili.
BAR E RISTORANTI
Riaprono bar e ristoranti e torna possibile la consumazione al tavolo e al banco del bar oltre che la possibilità di pranzare al ristorante. Al tavolo si può stare al massimo in 4 se non si è conviventi. L'orario di chiusura per le attività resta alle 18, dopo tale orario resta possibile l'asporto fino alle 22 ma solo per i ristoranti, e la consegna a domicilio senza restrizioni.
PISCINE E PALESTRE
Restano chiuse piscine e palestre, anche se c'è uno spiraglio sulla riapertura a partire dal termine del decreto il prossimo 5 marzo con regole ancora più stringenti. Possibile fare attività fisica all'aperto.
MUSEI
Sono gli unici luoghi della cultura a poter riaprire le porte, mentre restano chiusi cinema e teatri.
NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI
Aperte le attività di vendita al dettaglio. Durante i festivi e prefestivi, all'interno dei centri commerciali e parchi commerciali restano aperte solo le attività di vendita di alimenti, farmacie, parafarmacie, tabacchi, edicole, librerie e rivendite di prodotti agricoli e florovivaistici.