Zona Franca Urbana: 41 le richieste presentate. C'è tempo sino al 12 giugno
Disponibili ancora fondi per le agevolazioni di tipo fiscale nella Città di Andria
sabato 7 giugno 2014
10.00
Prosegue la presentazione delle richieste per aderire alla Zona Franca Urbana della Città di Andria, individuata in parte del Centro Storico e nei quartieri di Santa Maria Vetere, San Valentino e Camaggio. Sono 41 le richieste sin qui pervenute al Ministero dello Sviluppo Economico e vi sono ancora fondi a disposizione per le agevolazioni a soli 5 giorni dalla scadenza. Il 12 giugno a mezzogiorno, infatti, è il termine ultimo per presentare le richieste. Il tavolo tecnico istituzionale costituitosi in Città, in realtà, ha invitato consulenti fiscali ed operatori a premere sull'acceleratore per fare in modo che vi siano ancora altre domande presentate: «Invitiamo gli operatori interessati ed i consulenti fiscali ad attivarsi nella presentazione delle istanze per consentire al maggior numero di imprese di ottenere le agevolazioni fiscali», scrivono dal tavolo tecnico con un chiaro riferimento alla necessità di non disperdere gli oltre 6 milioni di euro posti a disposizione della Città di Andria.
Lo stesso "Tavolo" ricorda che bisogna aver comunicato la PEC al Registro Imprese e avere la Smart Card con la Firma Digitale dell'imprenditore individuale o del legale rappresentante. Il Ministero dello Sviluppo Economico, poi, ha chiarito un passaggio essenziale per quanto riguarda il settore dei trasporti: «Nel caso di un'impresa di trasporti che ha sede all'interno della ZFU nella quale svolge attività di amministrazione, gestione contabile, gestione ordini - scrivono dal MISE - questa è da considerarsi attività sedentaria e deve, ai fini dell'accesso alle agevolazioni, rispettare i requisiti di cui all'art. 3 del d.m. 10 aprile 2013 dal comma 1 al 5. Nel caso in cui invece nella sede all'interno della ZFU non vengono svolte funzioni e mansioni ordinarie volte allo svolgimento d'impresa e, ad esempio, l' autotrasportatore svolge esclusivamente attività di trasporto merci fuori la ZFU, l'autotrasporto è considerato attività non sedentaria, pertanto dovrà rispettare i requisiti di cui all'art. 3 comma 6, del d.m. 10 aprile 2013».
Per ogni informazione invitiamo a visitare il sito www.zonafrancaandria.it per avere notizie ed informazioni circa la corretta compilazione della domanda.
Lo stesso "Tavolo" ricorda che bisogna aver comunicato la PEC al Registro Imprese e avere la Smart Card con la Firma Digitale dell'imprenditore individuale o del legale rappresentante. Il Ministero dello Sviluppo Economico, poi, ha chiarito un passaggio essenziale per quanto riguarda il settore dei trasporti: «Nel caso di un'impresa di trasporti che ha sede all'interno della ZFU nella quale svolge attività di amministrazione, gestione contabile, gestione ordini - scrivono dal MISE - questa è da considerarsi attività sedentaria e deve, ai fini dell'accesso alle agevolazioni, rispettare i requisiti di cui all'art. 3 del d.m. 10 aprile 2013 dal comma 1 al 5. Nel caso in cui invece nella sede all'interno della ZFU non vengono svolte funzioni e mansioni ordinarie volte allo svolgimento d'impresa e, ad esempio, l' autotrasportatore svolge esclusivamente attività di trasporto merci fuori la ZFU, l'autotrasporto è considerato attività non sedentaria, pertanto dovrà rispettare i requisiti di cui all'art. 3 comma 6, del d.m. 10 aprile 2013».
Per ogni informazione invitiamo a visitare il sito www.zonafrancaandria.it per avere notizie ed informazioni circa la corretta compilazione della domanda.