"Zero al Sud": federalismo fiscale e questione meridionale nel libro di Marco Esposito
Il giornalista de "Il Mattino" ospite presso la sala Genius Loci venerdì 17 maggio
domenica 19 maggio 2019
Sud e questione meridionale nello scenario del federalismo fiscale. Se n'è parlato nel corso di un incontro con il dott. Marco Esposito, giornalista de "Il Mattino", che ha presentato il libro "Zero al Sud" (Rubbettino Editore) presso la sala Genius Loci venerdì 17 maggio. Ha moderato l'incontro la giornalista Michela Alicino.
Come scrive in un post sui social il notaio dott. Sabino Zinni, consigliere regionale e capogruppo della lista "Emiliano Sindaco di Puglia", intervenuto nel corso dell'evento, "Il testo ripercorre la storia del federalismo, a partire dalla riforma costituzionale del 2001, spiegando, in maniera puntuale, inganni, ritardi e irresponsabilità perpetrati in questi anni, fino a giungere all'iniquità dell'attuale progetto di autonomia differenziata, che attribuisce al Mezzogiorno meno diritti e meno soldi, condannandolo a un sottosviluppo senza via d'uscita".
Come ha spiegato nel corso della presentazione il giornalista Esposito, per quindici decenni si è discusso della Questione Meridionale. Ma con il federalismo fiscale il quadro è cambiato. Lo Stato ha misurato, Comune per Comune, fabbisogni, costi e servizi con l'obiettivo di attribuire a ciascun territorio le risorse corrette. I conteggi hanno dato un risultato inatteso: si pensava di far emergere la cattiva spesa del Sud e ci si è trovati davanti al dettaglio del profondo divario tra le Due Italie. L'uguaglianza ha un costo miliardario e così si è imboccata la scorciatoia di piegare le regole in modo da attribuire al Sud meno diritti e meno soldi. Lo Stato invece di costruire gli asili nido o i binari dove mancano ha stabilito che, nei territori di tipo "B", il fabbisogno è zero. Ha dimezzato la perequazione dove la Costituzione garantiva che fosse "integrale". Si è aperta la strada al federalismo differenziato, con maggiori autonomie, risorse e diritti nelle Regioni ricche.
Di notevole spessore anche l'intervento dell'economista dott. Francesco Porcelli, il quale ha mostrato diverse slide riguardanti uno studio che attualmente stanno portando avanti al SOSE in merito al controllo della spesa pubblica.
Come scrive in un post sui social il notaio dott. Sabino Zinni, consigliere regionale e capogruppo della lista "Emiliano Sindaco di Puglia", intervenuto nel corso dell'evento, "Il testo ripercorre la storia del federalismo, a partire dalla riforma costituzionale del 2001, spiegando, in maniera puntuale, inganni, ritardi e irresponsabilità perpetrati in questi anni, fino a giungere all'iniquità dell'attuale progetto di autonomia differenziata, che attribuisce al Mezzogiorno meno diritti e meno soldi, condannandolo a un sottosviluppo senza via d'uscita".
Come ha spiegato nel corso della presentazione il giornalista Esposito, per quindici decenni si è discusso della Questione Meridionale. Ma con il federalismo fiscale il quadro è cambiato. Lo Stato ha misurato, Comune per Comune, fabbisogni, costi e servizi con l'obiettivo di attribuire a ciascun territorio le risorse corrette. I conteggi hanno dato un risultato inatteso: si pensava di far emergere la cattiva spesa del Sud e ci si è trovati davanti al dettaglio del profondo divario tra le Due Italie. L'uguaglianza ha un costo miliardario e così si è imboccata la scorciatoia di piegare le regole in modo da attribuire al Sud meno diritti e meno soldi. Lo Stato invece di costruire gli asili nido o i binari dove mancano ha stabilito che, nei territori di tipo "B", il fabbisogno è zero. Ha dimezzato la perequazione dove la Costituzione garantiva che fosse "integrale". Si è aperta la strada al federalismo differenziato, con maggiori autonomie, risorse e diritti nelle Regioni ricche.
Di notevole spessore anche l'intervento dell'economista dott. Francesco Porcelli, il quale ha mostrato diverse slide riguardanti uno studio che attualmente stanno portando avanti al SOSE in merito al controllo della spesa pubblica.