Xylella nel barese: gli ulivi infettati saranno subito eliminati
Arif: "Nessun allarmismo, la malattia non ha superato la zona di contenimento ed il monitoraggio prosegue"
lunedì 1 giugno 2020
16.16
Dopo l'annuncio dei 5 ulivi infetti ritrovati nel territorio di Locorotondo, arriva la precisazione e la diffusione della mappatura della malattia nel territorio barese da parte di Arif Puglia.
"La Xylella - spiega l'agenzia regionale in una nota - non supera i confini della zona contenimento, la fascia larga 20 chilometri che confina da un lato con la zona infetta e dall'altra con la zona cuscinetto. I comuni che ricadono nella zona contenimento sono: Fasano, Locorotondo, Cisternino, Ostuni (in parte), Martina Franca, Ceglie Messapica (in parte), Crispiano, Montemesola, Statte, Grottaglie (in parte), Monteiasi (in parte), San Giorgio Jonico (in parte), Leporano (in parte) e Taranto. I comuni che ricadono nella zona cuscinetto sono: Monopoli, Castellana Grotte, Putignano (in parte) Alberobello, Noci , Mottola, Massafra, Palagiano".
"Con il monitoraggio 2019 - prosegue la nota - era già stata monitorata sia la zona contenimento che quella cuscinetto e in quest'ultima nessuna pianta è risultata infetta dal batterio della Xylella. Qualche giorno fa è partito il monitoraggio 2020 e gli agenti dell'Arif hanno ripreso a battere palmo a palmo il territorio a partire dalla fascia di 1 chilometro sia della zona contenimento che di quella cuscinetto, oltre che della Piana degli Ulivi monumentali. Si proseguirà poi con il territorio restante sia della zona contenimento che dell'area cuscinetto, procedendo sempre dalla costa adriatica a quella jonica. Per finire, terzo step, con il monitoraggio della zona indenne. I 5 ulivi risultati infetti in territorio di Locorotondo, verranno presto eradicati, così come già avvenuto per tutti quelli che ricadono nella zona contenimento. Occorre precisare che il territorio di Locorotondo pur essendo in provincia di Bari, ricade completamente nella zona contenimento, dove parecchie decine di alberi sono risultati infetti e già abbattuti".
"La Xylella - spiega l'agenzia regionale in una nota - non supera i confini della zona contenimento, la fascia larga 20 chilometri che confina da un lato con la zona infetta e dall'altra con la zona cuscinetto. I comuni che ricadono nella zona contenimento sono: Fasano, Locorotondo, Cisternino, Ostuni (in parte), Martina Franca, Ceglie Messapica (in parte), Crispiano, Montemesola, Statte, Grottaglie (in parte), Monteiasi (in parte), San Giorgio Jonico (in parte), Leporano (in parte) e Taranto. I comuni che ricadono nella zona cuscinetto sono: Monopoli, Castellana Grotte, Putignano (in parte) Alberobello, Noci , Mottola, Massafra, Palagiano".
"Con il monitoraggio 2019 - prosegue la nota - era già stata monitorata sia la zona contenimento che quella cuscinetto e in quest'ultima nessuna pianta è risultata infetta dal batterio della Xylella. Qualche giorno fa è partito il monitoraggio 2020 e gli agenti dell'Arif hanno ripreso a battere palmo a palmo il territorio a partire dalla fascia di 1 chilometro sia della zona contenimento che di quella cuscinetto, oltre che della Piana degli Ulivi monumentali. Si proseguirà poi con il territorio restante sia della zona contenimento che dell'area cuscinetto, procedendo sempre dalla costa adriatica a quella jonica. Per finire, terzo step, con il monitoraggio della zona indenne. I 5 ulivi risultati infetti in territorio di Locorotondo, verranno presto eradicati, così come già avvenuto per tutti quelli che ricadono nella zona contenimento. Occorre precisare che il territorio di Locorotondo pur essendo in provincia di Bari, ricade completamente nella zona contenimento, dove parecchie decine di alberi sono risultati infetti e già abbattuti".