XXXII Assemblea Anci, Giorgino: «Ruolo dei comuni insostituibile»
Il Sindaco di Andria presente nella giornata di giovedì al Lingotto di Torino
lunedì 2 novembre 2015
10.09
Oltre 7.000 partecipanti in tre giorni, sette ministri, cinque sottosegretari e la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Questi i principali 'numeri' della XXXII assemblea annuale Anci conclusasi il 30 pomeriggio al Lingotto di Torino. Il dibattito ha affrontato i principali temi politici sul tappeto, primo fra tutti la Legge di stabilità, ma è stato anche un'importante occasione di dialogo tra amministratori, addetti ai lavori e mondo delle imprese.
Molti gli amministratori comunali pugliesi presenti, a partire dai sindaci comuni capoluogo: Paolo Perrone (Lecce - vicepresidente vicario Anci Nazionale), Antonio Decaro (Bari - vicepresidente Anci Nazionale), Nicola Giorgino (Andria), Franco Landella (Foggia). Presenti anche amministratori di Brindisi e Taranto. «E' stata - commenta il sindaco di Andria, Nicola Giorgino, che ha partecipato ai lavori per l'intera giornata di giovedì - una importante occasione di confronto istituzionale che ha visto riconosciuto il ruolo insostituibile dei comuni come baricentro della vita economica e sociale del paese. Va ribadita anche la centralità della questione Mezzogiorno e recuperate, in sede di Legge di Stabilità, le questioni di finanza locale ancora aperte. Siamo gli interlocutori principali della gente, siamo i primi dai quali i cittadini vogliono risposte ma sneza ceertezze anche finanziarie non possiamo dare risposte in tema di lavoro, cultura, sicurezza, welfare e investimenti».
Molti gli amministratori comunali pugliesi presenti, a partire dai sindaci comuni capoluogo: Paolo Perrone (Lecce - vicepresidente vicario Anci Nazionale), Antonio Decaro (Bari - vicepresidente Anci Nazionale), Nicola Giorgino (Andria), Franco Landella (Foggia). Presenti anche amministratori di Brindisi e Taranto. «E' stata - commenta il sindaco di Andria, Nicola Giorgino, che ha partecipato ai lavori per l'intera giornata di giovedì - una importante occasione di confronto istituzionale che ha visto riconosciuto il ruolo insostituibile dei comuni come baricentro della vita economica e sociale del paese. Va ribadita anche la centralità della questione Mezzogiorno e recuperate, in sede di Legge di Stabilità, le questioni di finanza locale ancora aperte. Siamo gli interlocutori principali della gente, siamo i primi dai quali i cittadini vogliono risposte ma sneza ceertezze anche finanziarie non possiamo dare risposte in tema di lavoro, cultura, sicurezza, welfare e investimenti».