XX edizione del Settembre Pedagogico: conclusione con lo psicoterapeuta Alberto Pellai
Un appuntamento annuale organizzato dalla Rete di Scuole CISA, Comune, le scuole del territorio, le istituzioni e l'intera cittadinanza
sabato 16 settembre 2023
19.23
Mercoledì 13 settembre 2023 presso l'auditorium dell'I.I.S.S. "Riccardo Lotti-Umberto I" si è tenuta la XX edizione del Settembre Pedagogico, un appuntamento annuale irrinunciabile, organizzato dalla Rete di Scuole CISA, che coinvolge, insieme con il Comune, le scuole del territorio andriese, le istituzioni e l'intera cittadinanza.
L'incontro, dal titolo "Life skills", è stato coordinato dalla Presidente della rete CISA e Dirigente del Liceo "Carlo Troya" di Andria, dott.ssa Dora Guarino, e ha visto la presenza della Sindaca, avv. Giovanna Bruno, degli assessori alla pubblica istruzione, dott.ssa Dora Conversano e alle politiche giovanili, dott.ssa Viviana Di Leo, di numerose istituzioni ed associazioni.
Relatore è stato il dott. Alberto Pellai, psicoterapeuta dell'età evolutiva, ricercatore presso il dipartimento di Scienze biomediche dell'Università degli Studi di Milano e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e didattiche.
Ricchissima la partecipazione di docenti provenienti da scuole di diverso ordine e grado, psicoterapeuti, educatori e di cittadini sensibili al tema delle competenze per la vita, le life skills, centrali nell'azione educativa di questi tempi che ci costringono a ridisegnare moltissimi parametri valoriali e relazionali.
Nel suo intervento di apertura la dott.ssa Guarino ha rilevato l'urgenza di riflettere su un tema così importante come quello delle life skills, perché siamo di fronte a ripetute e diffuse situazioni di fragilità, di violenza sociale e familiare. È necessario, quindi, recuperare e approfondire un'azione educativa improntata all'empatia e al riconoscimento delle emozioni, in virtù di un benessere individuale e collettivo.
Alle parole della dott.ssa Guarino si sono aggiunte quelle della Sindaca che ha richiamato l'attenzione sul dovere di non delegare tutto alla scuola, ma di considerarla un'alleata della famiglia che è e rimane il primo nucleo educativo. Nella prospettiva di un lavoro sinergico, dunque, non può essere tralasciato il peso dell'azione politica che deve investire nella cultura e nell'educazione.
In questo senso appaiono pregnanti anche le parole della dott.ssa Giuseppina Lotito, Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, che non ha fatto mancare la sua voce a proposito della rilevanza di una collaborazione estesa, altresì attraverso l'aspetto gestionale, che possa assicurare la continuità scolastica dei docenti, in particolare di quelli di sostegno.
Con l'auspicio comune di un'azione collettiva e consapevole, dunque, si è poi entrati nel vivo della riflessione con l'intervento centrale del dott. Pellai, che immediatamente ha sollevato le difficoltà di crescita dei ragazzi delle ultime generazioni: ragazzi troppo protetti dai genitori che, così facendo, bloccano l'acquisizione di specifiche life skills, ragazzi la cui vita e il cui processo evolutivo è condizionato dall'uso e dall'abuso dei device elettronici, ragazzi che esprimono disorientamento generale e sembrano non avere più figure adulte di riferimento.
Il Dott. Pellai, che nella sua relazione ha sempre connesso l'aspetto psicologico a quello socio-educativo e a quello clinico-neuronale, ha ricordato come il modello del benessere per tutti gli esseri umani debba coinvolgere il corpo, la mente e le relazioni, ma questo modello è stato scombussolato dall'enorme portale storico della pandemia da Covid-19. Essa e soprattutto il conseguente uso eccessivo dei device hanno provocato problemi a livello fisico (ad esempio un aumento della miopia), disinteresse nei riguardi del mondo (è venuta meno l'esigenza di un'esplorazione territoriale o sociale) e problemi relativi anche alla sfera sessuale.
Dinanzi a ciò gli adulti, travolti dalla crisi storica e sociale, non hanno saputo incarnare il ruolo di bussole per i giovani.
Per questo è doveroso oggi – ha più volte sottolineato Pellai - trasmettere in ogni ambiente educativo competenze adeguate al raggiungimento dell'obiettivo del "saper essere", puntando in prima istanza sulla competenza della comunicazione, life skill essenziale per esprimere al meglio quell'armonia fra "mente e cuore" che Goleman aveva definito "intelligenza emotiva".
È chiaro che in quest'ottica la scuola riveste un ruolo cardine nell'apprendimento della capacità di esprimere e fare un uso intelligente dell'emozioni e di questo sono sembrati consapevoli i partecipanti al Settembre Pedagogico 2023, alcuni dei quali hanno dato vita, al termine della relazione del Dott. Pellai, ad un ricchissimo dibattito, in cui è tornata a gran voce l'esigenza di condurre per mano i ragazzi a riconoscere e definire le proprie emozioni, in quanto esse guidano precipuamente il nostro comportamento, ad acquisire, cioè, indispensabili life skills.
L'augurio di tutti, perciò, al termine dell'incontro del 13 settembre 2023 è quello di ricomporsi consapevolmente in una grande comunità educante che metta in rete tutte le necessarie risorse pedagogiche, per ritrovare la stella polare e far crescere i nostri ragazzi con le imprescindibili competenze per la vita.
L'incontro, dal titolo "Life skills", è stato coordinato dalla Presidente della rete CISA e Dirigente del Liceo "Carlo Troya" di Andria, dott.ssa Dora Guarino, e ha visto la presenza della Sindaca, avv. Giovanna Bruno, degli assessori alla pubblica istruzione, dott.ssa Dora Conversano e alle politiche giovanili, dott.ssa Viviana Di Leo, di numerose istituzioni ed associazioni.
Relatore è stato il dott. Alberto Pellai, psicoterapeuta dell'età evolutiva, ricercatore presso il dipartimento di Scienze biomediche dell'Università degli Studi di Milano e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e didattiche.
Ricchissima la partecipazione di docenti provenienti da scuole di diverso ordine e grado, psicoterapeuti, educatori e di cittadini sensibili al tema delle competenze per la vita, le life skills, centrali nell'azione educativa di questi tempi che ci costringono a ridisegnare moltissimi parametri valoriali e relazionali.
Nel suo intervento di apertura la dott.ssa Guarino ha rilevato l'urgenza di riflettere su un tema così importante come quello delle life skills, perché siamo di fronte a ripetute e diffuse situazioni di fragilità, di violenza sociale e familiare. È necessario, quindi, recuperare e approfondire un'azione educativa improntata all'empatia e al riconoscimento delle emozioni, in virtù di un benessere individuale e collettivo.
Alle parole della dott.ssa Guarino si sono aggiunte quelle della Sindaca che ha richiamato l'attenzione sul dovere di non delegare tutto alla scuola, ma di considerarla un'alleata della famiglia che è e rimane il primo nucleo educativo. Nella prospettiva di un lavoro sinergico, dunque, non può essere tralasciato il peso dell'azione politica che deve investire nella cultura e nell'educazione.
In questo senso appaiono pregnanti anche le parole della dott.ssa Giuseppina Lotito, Dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, che non ha fatto mancare la sua voce a proposito della rilevanza di una collaborazione estesa, altresì attraverso l'aspetto gestionale, che possa assicurare la continuità scolastica dei docenti, in particolare di quelli di sostegno.
Con l'auspicio comune di un'azione collettiva e consapevole, dunque, si è poi entrati nel vivo della riflessione con l'intervento centrale del dott. Pellai, che immediatamente ha sollevato le difficoltà di crescita dei ragazzi delle ultime generazioni: ragazzi troppo protetti dai genitori che, così facendo, bloccano l'acquisizione di specifiche life skills, ragazzi la cui vita e il cui processo evolutivo è condizionato dall'uso e dall'abuso dei device elettronici, ragazzi che esprimono disorientamento generale e sembrano non avere più figure adulte di riferimento.
Il Dott. Pellai, che nella sua relazione ha sempre connesso l'aspetto psicologico a quello socio-educativo e a quello clinico-neuronale, ha ricordato come il modello del benessere per tutti gli esseri umani debba coinvolgere il corpo, la mente e le relazioni, ma questo modello è stato scombussolato dall'enorme portale storico della pandemia da Covid-19. Essa e soprattutto il conseguente uso eccessivo dei device hanno provocato problemi a livello fisico (ad esempio un aumento della miopia), disinteresse nei riguardi del mondo (è venuta meno l'esigenza di un'esplorazione territoriale o sociale) e problemi relativi anche alla sfera sessuale.
Dinanzi a ciò gli adulti, travolti dalla crisi storica e sociale, non hanno saputo incarnare il ruolo di bussole per i giovani.
Per questo è doveroso oggi – ha più volte sottolineato Pellai - trasmettere in ogni ambiente educativo competenze adeguate al raggiungimento dell'obiettivo del "saper essere", puntando in prima istanza sulla competenza della comunicazione, life skill essenziale per esprimere al meglio quell'armonia fra "mente e cuore" che Goleman aveva definito "intelligenza emotiva".
È chiaro che in quest'ottica la scuola riveste un ruolo cardine nell'apprendimento della capacità di esprimere e fare un uso intelligente dell'emozioni e di questo sono sembrati consapevoli i partecipanti al Settembre Pedagogico 2023, alcuni dei quali hanno dato vita, al termine della relazione del Dott. Pellai, ad un ricchissimo dibattito, in cui è tornata a gran voce l'esigenza di condurre per mano i ragazzi a riconoscere e definire le proprie emozioni, in quanto esse guidano precipuamente il nostro comportamento, ad acquisire, cioè, indispensabili life skills.
L'augurio di tutti, perciò, al termine dell'incontro del 13 settembre 2023 è quello di ricomporsi consapevolmente in una grande comunità educante che metta in rete tutte le necessarie risorse pedagogiche, per ritrovare la stella polare e far crescere i nostri ragazzi con le imprescindibili competenze per la vita.